Appostamenti, pedinamenti, scenate di gelosia e anche percosse: il tutto messo in atto, come spesso capita, dopo la fine della relazione sentimentale ed anche di fronte al figlio minore della coppia. Accusato di stalking è un 45enne di Amelia per fatti che sarebbero avvenuti a partire dal 2015. Vittima l’ex compagna, coetanea. Mercoledì mattina, di fronte al gup di Terni, Federico Bona Galvagno, l’uomo ha patteggiato una pena – sospesa – di sei mesi di reclusione.
Senza pace
Agli atti c’erano finite le minacce, i danneggiamenti – in particolare alla carrozzeria dell’auto della donna – ma pure le ‘imboscate’ messe in atto dal 45enne sia presso l’abitazione della ex che sul luogo dove lavora. Comportamenti che avevano fatto scattare anche l’ammonimento formale da parte della questura di Terni. Ma nel mirino c’era finito anche un uomo ‘sospettato’ di intrattenere una relazione con l’ex compagna e a cui erano stati squarciati gli pneumatici dell’auto. Un tema, quello della gelosia opprimente, che aveva portato l’uomo a mettere in atto pedinamenti, appostamenti e perfino – in un’occasione – a colpire la ex con un pugno, causandole lesioni per sei giorni complessivi di prognosi.
Pena patteggiata
Episodi che, confluiti nel fascicolo di indagine aperto dalla procura di Terni a seguito della denuncia, sono poi finiti all’attenzione del tribunale che ha avallato il patteggiamento. Il 45enne è difeso dall’avvocato Maurizio Cecconelli mentre la donna si è costituita parte civile attraverso la collega Francesca Carcascio.