Stazione accessibile, nuovi lavori a Terni

Innalzamento del marciapiede per facilitare l’accesso ai treni ed entro aprile l’entrata in esercizio degli ascensori. Ma per la passerella si deve ancora attendere

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Nuovi interventi alla stazione ferroviaria di Terni. Sono iniziati lunedì, infatti, i lavori per l’innalzamento del marciapiede a servizio dei binari 2 e 3 ad un’altezza di 55 centimetri – standard europeo per i servizi ferroviari metropolitani – per facilitare l’accesso ai treni.  In fase di conclusione, invece, i lavori per la realizzazione di tre nuovi ascensori. Ma per l’apertura della passerella che collegherà il piazzale della stazione al parcheggio di via Proietti Divi, si deve attendere ancora.

I lavori al marciapiede Per consentire l’operatività del cantiere, la fruibilità del marciapiede e dei sottopassi di stazione saranno parzialmente limitati. Le modifiche dei binari di arrivo e partenza dei treni saranno tempestivamente comunicate con annunci sia in stazione sia a bordo treno. La durata dei lavori è di circa 5 mesi.

Gli ascensori In fase di conclusione – entro aprile l’entrata in esercizio – i lavori per la realizzazione di tre nuovi ascensori che collegheranno l’atrio con il sottopassaggio lato Orte e con i binari 2, 3, 4 e 5. Previsto anche l’inserimento di percorsi tattili per ipovedenti, tassello ulteriore per un graduale abbattimento delle barriere architettoniche della stazione.

L’investimento di Rete ferroviaria italiana per questi interventi è di 1,2 milioni di euro. Nella prima fase sono stati totalmente rinnovati i sistemi di informazione al pubblico, operativi dallo scorso giugno: 16 indicatori di binario, cinque monitor per marciapiedi e sottopassi, due display arrivi/partenze per l’atrio e 60 nuovi diffusori sonori, un investimento di 700 mila euro.

La passerella Bisognerà attendere ancora qualche mese – come spiegato dall’architetto Roberto Meloni a umbriaOn – perché la passerella della stazione sia percorribile. «Completata la procedura di collaudo – aveva detto Meloni -, che comprende le prove tecniche del produttore sul ponte e la messa in funzione in sicurezza degli ascensori, Rfi dovrà verificare tutto il lavoro svolto e dare il via libera».

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