‘Stracci’ Tevere-Nera, assolto ex dipendente

Claudio Batini era accusato di aver diffamato la direttrice dell’ente Carla Pagliari. Per il tribunale «il fatto non costituisce reato»

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Assolto perché ‘il fatto non costituisce reato’: questa la sentenza emessa martedì dal giudice di pace di Terni Mariangiola Giorgetti nel processo che vedeva imputato il ternano Claudio Batini, ex dipendente del Consorzio di Bonifica Tevere-Nera.

La denuncia L’uomo, che nel dicembre del 2015 aveva presentato un ricorso al giudice del lavoro per mobbing tutt’ora sub-judice, era stato denunciato per diffamazione dalla direttrice del Consorzio Carla Pagliari che non aveva ‘gradito’ alcuni concetti espressi dal dipendente – poi licenziato a dicembre del 2017 con provvedimento impugnato di fronte al giudice del lavoro – all’interno dello stesso ricorso, ritenendoli diffamatori.

Assolto Al termine di un’ampia istruttoria, la pubblica accusa ha chiesto l’assoluzione per Batini. Punto di vista poi condiviso dal giudice che nei prossimi 15 giorni depositerà le motivazioni della decisione. La direttrice Pagliari, parte civile attraverso l’avvocato Massimo Proietti, aveva invece sostenuto la penale responsabilità dell’ex dipendente – assistito dagli avvocati Elisa Esposito e Mario Cappalonga – avanzando una richiesta risarcitoria di 10 mila euro a titolo di provvisionale, oltre alle spese.

«Esimente speciale» L’avvocato Proietti precisa, comunque, che l’assoluzione di Batini «deriva dall’applicazione della scriminante contenuta nell’articolo 598 del codice penale, relativa al fatto che le dichiarazioni dell’imputato era contenuto nel corpo di un atto giudiziario. Si tratta di una esimente speciale».

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