Stranieri in Umbria: «Perso lo 0,2%»

Presentato a Perugia il 28° ‘Dossier statistico immigrazione’: «Più quelli che partono per cambiare residenza che quelli che entrano»

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di G.N.

Nasce una nuova fase dell’immigrazione umbra, cui fanno da sfondo i mutamenti demografici caratterizzati da meno nascite e più popolazione anziana, da nuove generazioni di figli di immigrati, da un flusso non programmato di richiedenti asilo, dalla crescita costante di neo-cittadini italiani: è quanto emerge dal 28° ‘Dossier statistico immigrazione’, del Centro studi e ricerche Idos, in partenariato con il Centro studi Confronti, presentato giovedì alla sala Fiume di palazzo Donini a Perugia.

Gli stranieri in Umbria

I residenti stranieri in Umbria, al primo gennaio 2018, sono complessivamente 95.710, l’1,9% del totale nazionale, con una incidenza sulla popolazione residente (884.640) del 10,8% e una diminuzione dello 0,2% rispetto all’anno precedente. Gli stranieri non comunitari residenti in Umbria sono 60.402 (53,1%), il 29,9% si colloca nella fascia di età fra i 30 e i 44 anni, i minorenni sono il 22,1%, mentre fra i 18 e i 29 anni si colloca il 18,4% della popolazione residente non comunitaria. Il 5,3 è ultra sessantacinquenne e il 24,4 è nella fascia fra i 45 e i 64 anni. Il 69,8% ha un permesso di soggiorno di durata illimitata, il 30,2 è titolare di un permesso soggetto a scadenza. Il principale motivo del rilascio è quello familiare (44,6%), mentre quelli per lavoro sono il 26,2, per studio il 5,5, per asilo il 2 e per protezione sussidiaria il 3,2.

Le richieste di asilo

Le richieste di asilo sono l’1% del totale nazionale, mentre la protezione umanitaria è lo 0,83 del totale nazionale e il 2,6 dei permessi di soggiorno a scadenza in regione. Nella provincia di Perugia c’è una diminuzione dello 0,7 per cento, mentre in quella di Terni c’è continuità. Le donne rappresentano il 55,9% dei residenti stranieri in regione (52 a livello nazionale, 52,7 nelle regioni del centro), con la provincia di Terni caratterizzata da una spiccata femminilizzazione dei flussi stranieri (56,9%).

Il saldo migratorio

Il saldo migratorio interno risulta negativo (-369). Sono in crescita gli stranieri che si spostano in altre regioni italiane. Nel 2017 si sono aggiunte 2.560 acquisizioni della cittadinanza italiana (26,7 stranieri residenti ogni mille abitanti, dato superiore a quello delle regioni del centro, pari a 21,5 per mille). Un valore che rappresenta il 9,1% delle acquisizioni registrate nelle regioni del centro, ma in diminuzione rispetto al boom dei due anni precedenti. Nel 2017, si sono registrate 1036 nuove nascite di bambini stranieri, il 16,9 per cento sul totale delle nascite della regione.

La scuola e il lavoro

L’Umbria è sopra la media nazionale per alunni stranieri iscritti nell’anno 2016-2017, con 16.683, il 13,8% dei 122.349 scolari umbri. Il 63% degli immigrati occupati si concentra nei servizi, il 30,5 nel lavoro domestico, il 10,3 è impiegato in agricoltura. Gli imprenditori stranieri provengono dal Marocco (18,1%) e dalla Romania (14,4%), seguono Albania e Cina.

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