Stroppa e il Foggia, Pochesci ci riprova

Nel dicembre 2016 il tecnico della Ternana ottenne allo ‘Zaccheria’ una delle vittorie più rilevanti della carriera contro uno dei suoi idoli. Sede nuova e closing, pronto il ‘vernissage’

Condividi questo articolo su

di S.F.

Sandro Pochesci alla ripresa

«L’anno scorso vincemmo a Foggia», «sapete che può succedere di tutto, con il Fondi vinsi a Foggia in rimonta», «mi piace attaccare e me la gioco con tutti, sono l’unico a non aver mai perso con il Foggia nell’ultimo campionato tra andata e ritorno». Solo alcuni esempi. Il Foggia, vero e proprio ‘mantra’ per Sandro Pochesci: il trainer rossoverde – conferenza stampa e post partite – in diverse circostanze ha ricordato il match del 6 dicembre 2016 in casa dei ‘Satanelli’ per far passare il suo messaggio legato al gioco offensivo e all’imprevedibilità del calcio. Altra storia, altra squadra, altro torneo: la Ternana è penultima in classifica e allo ‘Zaccheria’ c’è un nuovo scontro diretto a disposizione per provare a dare quell’accelerata che manca da troppo tempo.

POCHESCI, VENTURA E LA NAZIONALE: DOPO LE SCUSE ARRIVA IL TACKLE DELL’EX MINISTRO KYENGE

Diego Albadoro, suo il gol decisivo lo scorso dicembre a Foggia

Il dolce ricordo e la stima per Foggia Giovanni Stroppa – definito da Pochesci, proprio in occasione della sfida in Puglia, «uno dei miei idoli calcistici» – porta bene al 54enne romano a differenza di Nicola Calabro, l’altro tecnico della cadetteria già affrontato di recente nell’allora Lega Pro. E viceversa, perché se da un lato il 49enne di Mulazzano dovette sopportare l’unica sconfitta stagionale – in campionato, in coppa ci riuscì anche il Matera – per mano dell’undici laziale (andarono in gol anche Ivan Varone e Diego Albadoro), dall’altro festeggiò l’aritmetica promozione proprio al ‘Purificato’ grazie al 2-2 conclusivo. «Vanno fatti i complimenti – dichiarò Pochesci, parole riportate da foggia.iamcalcio.it – al Foggia, ai suoi tifosi e all’allenatore. Una squadra che ha meritato ampiamente e sono contento per loro. All’andata ricordo che Stroppa corse per salutarmi e lì ho capito che è un grande uomo. In questa vittoria del Foggia credo ci sia tanto di suo. I tifosi del Foggia fino al 95′, sempre all’andata, hanno incitato la propria squadra. Alla fine contestarono però va sottolineata la loro maturità. In altre piazze abbiamo visto aggressioni, insulti. Foggia è stata una piazza matura».

Stefano Ranucci

SEDE NUOVA E ‘UFFICIALIZZAZIONE’ DEL CLOSING, MERCOLEDÌ TEMPO DI VERNISSAGE IN VIA DELLA BARDESCA

La necessità Le cose sono decisamente cambiate, da un lato e dall’altro. Stroppa per ora ha il peggior score casalingo della serie B (appena un successo, 6 punti su 6 altrettanti incontri disputati) e lotta per non retrocedere dopo un pessimo avvio, Pochesci è penultimo e non ha mai vinto nelle ultime cinque giornate. Insomma, entrambe le formazioni non possono perdere tempo: servono punti e vittorie, specie sponda rossoverde.

«IL SEQUESTRO GIUDIZIARIO È CADUTO», PARLA L’AVVOCATO GREGORIO IANNOTTA

La ripresa senza Varone Il 25enne centrocampista è diventato padre di Sofia lunedì ed è dunque in permesso. Assente alla ripresa anche Bordin, impegnato – rimasto in panchina – nel pomeriggio a Lignano Sabbiadoro contro l’Olanda ‘Under’ 20 nella quinta gara del torneo ‘Otto nazioni’; lavoro differenziato per Taurino. Lavoro atletico e partitelle a metà campo senza particolare focus sulla tattica, come di consueto nella prima seduta settimanale.

IL BIENNIO DI SIMONE LONGARINI: AVVICINAMENTO, FRENO, POLEMICHE CON I TIFOSI, SILENZIO E ADDIO

Simone Longarini il 15 novembre 2015 dopo Ternana-Entella

Mercoledì vernissage e ‘closing’ Il 15 novembre – il giorno prima del 33° compleanno dell’amministratore unico uscente, Simone Longarini, curiosa coincidenza – il presidente Stefano Ranucci presenterà ufficialmente il tanto annunciato closing definitivo per l’acquisizione del 100% del pacchetto azionario. Un’operazione già definita da diversi giorni – da qui le parole del dirigente romano nello studio dell’assessore allo sport Emilio Giacchetti, incontrato per chiudere l’accordo sulla convenzione quinquennale – con un’altra ‘girata’ notarile, ma che la società ha voluto accoppiare con lo svelamento dei locali in via della Bardesca. Fuori dal campo si brinda e si festeggia, poi sarà ora di farlo pure sul terreno di gioco. Oltre ogni dubbio l’aspetto più importante. In tutto ciò prosegue la scia di polemiche sulle dichiarazioni rilasciate sabato pomeriggio da Pochesci sul fallimento del calcio italiano: tema più che attuale, soprattutto dopo il fracasso azzurro contro la Svezia e la mancata qualificazione a Russia 2018.

PARTE LA PREVENDITA PER LA GARA DELLO ‘ZACCHERIA’

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli