Sulle strade si muore: «Siamo più distratti»

Terni, distrazioni fatali per la dirigente della polizia Stradale Katia Grenga. Tre i mortali incidenti nel ternano nel corso del 2018

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di Fra.Tor.

«La maggior parte degli incidenti stradali avviene a causa di un comportamento superficiale o per distrazione del conducente, sempre più causata dall’uso di telefoni cellulari. Tre sono stati gli incidenti mortali nel territorio ternano dal 1° gennaio al 31 agosto 2018». Questi e altri dati sono stati forniti dalla polizia Stradale di Terni in occasione della ‘Giornata Edward’, un progetto promosso dal network europeo delle polizie Stradali con lo scopo di ottenere una giornata, quella del 19 settembre 2018, a zero vittime sulle strade.

Il progetto ‘Edward – European day without a road death’

L’iniziativa, svolta con il supporto della commissione europea, si inserisce nel quadro della settimana europea della mobilità (17-23 settembre 2018) con lo scopo di ottenere, a livello europeo, una giornata, quella del 19 settembre, a zero vittime sulle strade. Lo scopo è quello di aumentare la consapevolezza sociale del fenomeno della mortalità ed incidentalità grave sulle strade europee, oggi più che mai in aumento e richiamare l’attenzione degli utenti della strada sulla necessità di riallinearsi agli obiettivi europei relativi alla riduzione del 50% del numero di vittime sulle strade entro il 2020.

La sensibilizzazione rivolta alla collettività

Il progetto è stato accompagnato ad iniziative di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alla collettività. A Terni mercoledì mattina la polizia Stradale ha incontrato 120 alunni dell’istituto ‘Casagrande-Cesi’ per illustrare il programma europeo del progetto. Nel pomeriggio, invece, nella sede della Camera di commercio, si è svolto invece un incontro tra polizia Stradale e le istituzioni che concorrono alle finalità del progetto. Erano presenti, fra gli altri, la dirigente della Polstrada ternana Katia Grenga, il prefetto di Terni Paolo De Biagi, il presidente della Camera di commercio Giuseppe Flamini e l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella. In serata, invece, sempre alla Camera di commercio, un incontro tra la polizia Stradale e le aziende del settore autotrasporto per la sensibilizzazione di tutti coloro che circolano sulle strade per motivi di lavoro.

Katia Grenga e Paolo De Biagi

Gli incidenti mortali nelle strade ternane

«A livello Paese – ha detto la dirigente della Polstrada ternana Katia Grenga durante l’incontro con le istituzioni – si registra un innalzamento della mortalità negli incidenti stradali, cosa che invece non riscontriamo nel territorio ternano. Se dal 1° gennaio al 31 agosto 2017 sono stati 67 gli incidenti con feriti (33 nel ternano e 34 nell’orvietano) di cui 5 mortali (2 nel ternano e 3 nell’orvietano), nello stesso periodo del 2018 sono stati 89 gli incidenti con feriti (50 nel ternano e 39 nell’orvietano) di cui 3 mortali (1 nel ternano e 2 nell’orvietano)». La dirigente ha sottolineato, però, che «tre morti possono sembrare pochi, ma non dimentichiamoci che sono tre persone strappate alla vita e più di tre famiglie coinvolte emotivamente dalla tragedia».

L’educazione stradale parte dall’interno

Come polizia Stradale «cerchiamo di fare tanto per ridurre il numero delle vittime sulla strada, cercando di fare un’analisi dettagliata degli incidenti, capire quale è stata la causa, valutando se esso è dipeso da un comportamento non corretto del conducente, se da alcune anomalie della strada o del veicolo stesso, partendo dagli pneumatici fino a tutti i dispositivi di sicurezza», ha aggiunto Katia Grenga. «La polizia Stradale sul tema sicurezza parte con la formazione dall’interno. I poliziotti muoiono per incidenti stradali, per investimento, basta vedere i numeri: dal 1981 al 2018 sono stati 392 i poliziotti deceduti sulle strade, di cui 120 per incidenti e 48 per investimenti. Grazie ai corsi di formazione puntiamo ad illustrare le linee guida che mirano a far cambiare, anche agli agenti di polizia, le abitudini di guida».

Il prefetto De Biagi: «Lavorare sull’educazione delle persone»

Per il prefetto di Terni, Paolo De Biagi, si tratta di un «progetto importante per l’obiettivo che si pone, ma che ha anche valenza di informare ed educare. L’incidentalità è un fenomeno drammatico. Importante è l’azione della polizia sul territorio, ma c’è necessità di lavorare sull’educazione alle persone con incontri e coinvolgimento di tutte le istituzioni. Ridurre l’incidentalità ha un valore morale ed etico ma, va detto, anche economico. È necessaria un’azione di sensibilizzazione a partire dalle scuole».

Giuseppe Chianella

La consulta regionale sulla sicurezza stradale

L’assessore regionale Chianella ha ricordato l’istituzione della consulta regionale sulla sicurezza stradale. «La consulta – ha detto – non è di certo la soluzione a tutti i problemi, ma è uno strumento che coordina i soggetti che si occupano a vario titolo della sicurezza stradale e punta alla diminuzione degli incidenti stradali, sopratutto quelli con gravi conseguenze».

Giuseppe Flamini

Le strade del territorio

Tutto giusto, secondo il presidente della Camera di commercio Flamini, «quanto detto finora sulla prevenzione e sull’informazione, ma va detto anche che le strade del nostro territorio sono in condizioni precarie. Basta vedere i continui cantieri sulla E45. Componente essenziale, a mio avviso, degli incidenti stradali è anche la manutenzione delle strade. Inoltre, mi preme sottolineare quanto l’effetto crisi abbia portato ad un ridimensionamento nel rinnovo ‘parco macchine’ delle aziende. Sempre più mezzo obsoleti e poco sicuri per coloro che circolano sulle strade per motivi di lavoro».

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