Sviluppo territoriale, Terni lavora al piano

Alla Camera di commercio un primo incontro di un lavoro finalizzato alla promozione turistica, culturale e produttiva del territorio

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Un piano di marketing territoriale finalizzato alla promozione e allo sviluppo turistico, culturale e produttivo del territorio ternano, incentrato anche sull’immagine del patrono San Valentino, da attuarsi attraverso la valorizzazione integrata del territorio, del suo patrimonio e delle sue risorse intangibili in un’ottica di rilancio turistico e culturale. I lavori per la realizzazione del piano sono iniziati giovedì mattina durante il meeting organizzato dalla Camera di commercio di Terni, ‘Il piano di marketing territoriale del comprensorio ternano: comprendere, programmare e partecipare’.

Il piano di marketing territoriale è un supporto a disposizione della comunità e dei suoi decision makers nella ricerca e selezione delle variabili di valore per rendere un sistema territoriale d’area (il prodotto) facilmente riconoscibile dall’esterno ne facilmente collocabile nelle scala delle opportunità. È lo strumento attraverso il quale le politiche di sviluppo locale evitano il rischio dell’autoreferenzialità e assumono, in piano, quello del confronto continuo con il mercato. Il piano assume una valenza strategica, perché aiuta a ricostruire una mappa delle potenzialità presenti sul territorio e a orientarle verso l’assunzione di una vocazione spendibile sul mercato, e operativa fornendo metodologie e strumenti per la messa a punto del piano di azioni necessarie a sostenere l’impatto del prodotto sul mercato.

Gli obiettivi strategici Cinque gli obiettivi strategici individuati: la definizione di un piano strategico di sviluppo dell’offerta, che consenta di individuare opportuni binomi prodotto/mercato mediante i quali rivolgere offerte specifiche e segmenti mirati di clientela; l’aumento della scala dimensionale dell’offerta promuovendo la collaborazione fra gli attori locali e trasferendo ad essi competenze significative in relazione all’innovazione dell’offerta e dell’attività di marketing come elementi indispensabili per competere sul mercato turistico; la promozione di politiche della qualità dell’offerta; la considerazione del vincolo di sostenibilità dell’offerta turistica; la coerenza e l’integrazione con la politica turistica del territorio.

Il piano di azione generale dopo un primo coordinamento prevede un’indagine territoriale, il processo partecipato di informazione, condivisione e networking e l’analisi della domanda e dell’offerta territoriale. Successivamente la segmentazione del mercato e l’individuazione del posizionamento, l’individuazione delle strategie per la definizione del prodotto-destinazione, la definizione dei prodotti turistici e la definizione del piano di promo-commercializzazione. Infine, l’analisi dei flussi finanziari e l’elaborazione del business plan, la definizione degli indicatori e degli strumenti di monitoraggio e valutazione dei risultati e la definizione e l’attivazione del sistema informativo interno ed esterno e disseminazione dei risultati.

Partecipazione «La Camera di commercio – spiega il presidente Giuseppe Flamini – ha deciso di realizzare un piano di marketing territoriale per valorizzare, con metodi innovativi, le numerose risorse artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche del nostro territorio che in questa fase congiunturale necessita di trovare valide alternative di sviluppo imprenditoriale ed occupazionale». Per Flamini si tratta di «aprire una prospettiva diversa per tutti noi che in questa parte dell’Umbria viviamo e lavoriamo». Quello di giovedì è stato un primo meeting generale, di informazione e approfondimento al quale seguirà un programma itinerante di ulteriori occasioni di confronto e partecipazione da svolgere nei singoli territori interessati.

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