Tagli bus: «Settembre porterà la normalità»

Umbria, l’assessore regionale Chianella parla dei tagli ai trasporti su gomma: «Massimo impegno e da agosto c’è l’agenzia dedicata»

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A 24 ore dallo sciopero nazionale del settore, particolarmente sentito in Umbria visti i tagli applicati al trasporto pubblico locale, l’assessore regionale al ramo, Giuseppe Chianella, interviene rassicurando i cittadini sul pieno ripristino delle corse dopo i drastici tagli estivi che, legati ad esigenze di bilancio, stanno creando problemi ad intere comunità. Fra i nodi, la scontistica per gli studenti universitari che potrebbe essere ripristinata. Temi espressi nel corso dell’incontro di martedì fra Regione, comuni di Perugia e Terni e Anci Umbria.

CORSE ANNULLATE CON CARTELLI ALLA FERMATA: PROTESTA

L’agenzia regionale per la mobilità

«La giunta regionale – afferma Chianella – confida di poter ripristinare i servizi di trasporto pubblico su gomma che sono stati sospesi in questo periodo estivo. E dunque per la riapertura delle scuole tutto dovrà tornare nella normalità. La Regione sta mettendo in campo ogni azione necessaria ed importante rispetto alla necessità di riequilibrio dei conti per l’anno in corso. Stiamo lavorando innanzitutto per arrivare, nei primissimi giorni di agosto, alla costituzione della Agenzia Regionale per la Mobilità che permetterà di liberare risorse importanti, così come contiamo di reperire, all’interno di un bilancio regionale rigido dovuto alla straordinarietà del momento, nuove risorse che potranno aggiungersi a quelle già stanziate in sede di assestamento dalla giunta regionale».

Le agevolazioni per gli studenti

«L’obiettivo – conclude l’assessore nella nota inviata alla stampa – è appunto quello di poter ripristinare a settembre una situazione normale, comprese le agevolazioni tariffarie degli studenti universitari sospese con una lettera dell’azienda in questo periodo di agosto, quando le attività accademiche sono sostanzialmente ridotte. Un’agevolazione che riteniamo importante sia per gli studenti che per l’università stessa».

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