Teatro Verdi Terni: «A che punto siamo?»

Il consigliere di Terni Civica Michele Rossi chiede all’assessore Melasecche di aggiornare in consiglio comunale: focus sul concorso di idee e sui contatti con Salvatoni

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Posta per Enrico Melasecche sul teatro Verdi. A lanciare la richiesta di ‘audizione’ in 1° commissione consiliare – mercoledì pomeriggio se ne parlerà a palazzo Spada, c’è da sostituire Sara Francescangeli e Orlando Masselli – o in consiglio comunale è il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi: «È più di una settimana che le luci che illuminano la facciata del teatro sono spente. Una situazione che contribuisce ad alimentare dimenticanza e degrado verso un monumento storico per la città». Focus sulle procedure in corso e i contatti con l’ingegnere Gabriele Salvatoni.

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Michele Rossi

«Venga a fare il punto»

«L’assessore Melasecche – il pensiero di Rossi – ha dichiarato di essere anche aperto alla possibilità di un concorso di idee di portata quantomeno nazionale. Questo nell’ottica di una progettazione di qualità che vada ben oltre a quella che ho già definito una semplice ‘spasa di sedie’. Venga dunque a dire a che punto siano le procedure per il concorso di idee esterne e se in tal senso ci siano stati sviluppi significativi. Avendo saputo inoltre che, al di là della dichiarazione di una progettazione di qualità e di un possibile concorso di idee, l’assessorato ai Lavori Pubblici ha invece proseguito nell’iter di redazione di un proprio studio preliminare, che al momento sarebbe al vaglio della soprintendenza per i noti vincoli che gravano sulla struttura. Tutto questo senza alcun confronto con il consiglio comunale».

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L’Rtp milanese

Rossi si concentra anche sulle interlocuzioni con il gruppo di Gabriele Salvatoni: «Mi è noto infine che l’assessorato abbia addirittura riavviato i contatti con l’Ati, con a capo uno studio di ingegneria milanese, cui si intenderebbe affidare direttamente il completamento della progettazione per condurre a termine lo studio preliminare del Comune. L’Ati in questione è quella che ha già lavorato al primo progetto di consolidamento. Chiedo che l’assessore riferisca con puntualità su questi aspetti. Al momento, infatti, il consiglio comunale non ha mai potuto esaminare e discutere progetti redatti internamente dal Comune che riguardano il nuovo Verdi.
Su una vicenda così dirimente – conclude – e caratterizzante per la città, ritengo che la massima assemblea cittadina non debba rimanere ai margini, anche per dare voce a tutte quelle istanze cittadine che reclamano un teatro Verdi all’altezza della tradizione culturale di Terni».

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