Ternana, atto al Tar e istanza al governo

Intervento ‘ad adiuvandum’ sul ricorso della Pro Vercelli. La richiesta a Giorgetti: «Azzerare contenziosi e reintegrare in serie B». Rinviate sfide con Feralpisalò e Fermana

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Altra giornata, nuovi documenti depositati e ‘giostra’ che prosegue nella confusione più totale, ingovernabile. La clamorosa contromossa di Germana Panzironi – presidente della Prima sezione ter, con tanto di rivelazione della parentela con Valeria Panzironi – nei confronti della ‘collega’ Gabriella De Michele ha rimescolato le carte, senza contare il semaforo verde del Collegio di garanzia del Coni al ricorso della Virtus Entella sul caso Cesena. Due mesi allucinanti del sistema calcio italiano che sta mettendo a dura prova la pazienza di società, legali e soprattutto i tifosi. Mani in tasca e dita incrociate per Ternana, Pro Vercelli e gli altri team in battaglia contro Figc e Lnpb? Tutt’altro. In giornata depositati nuovi atti al Tar del Lazio, uno riguarda la società rossoverde. Chiesto inoltre l’intervento del governo con un atto firmato dalle cinque società in lizza: «Azzerare contenziosi e reintegrate con un provvedimento straordinario».

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Tempi slittati come detto. La logica conseguenza – in giornata è arrivata l’ufficialità – è il rinvio della sfida interna con il Feralpisalò dell’ex tecnico rossoverde (prevista per mercoledì 26) e possibile debutto il 30 al ‘Benelli’ di Pesaro contro la Vis. Inutile sottolineare che tra il 26 (Tar del Lazio, camera di consiglio collegiale) e 28 (possibile prima udienza al Collegio di garanzia del Coni sul format, poi eventualmente il 1° ottobre si parla delle squadre da ripescare) può succedere di tutto, senza dimenticare il Tribunale federale nazionale. «La Lega Pro dispone – si legge nella comunicazione ufficiale di giovedì – il regolare svolgimento delle gare di campionato della 4° giornata per le suindicate società (riferimento a Ternana, Pro Vercelli, Catania, Novara e Siena, la Viterbese per altra motivazione)». Tutto da vedere. Sospese le gare della Virtus Entella.

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Intanto l’attività dei legali non si ferma. In casa Pro Vercelli già si pensa al consiglio di Stato, mentre i legali rossoverdi in giornata hanno depositato un ‘intervento ad adiuvandum’ sul ricorso 10243 dei piemontesi, quello legato alla richiesta di «annullamento della decisione numero 677 – improcedibilità, mentre il 676 è sull’inammissibilità – dell’11 settembre emessa dal Collegio di garanzia dello sport presso il Coni». Senza troppi tecnicismi, in pratica la Ternana ha ‘aderito’ alla causa della Pro Vercelli nella lotta contro i ‘nemici’ di sempre, Lnpb e Figc (di mezzo c’è anche la Lega Pro in questa circostanza). Non l’unica novità: è apparso anche il ricorso numero 10417 del Catania per «l’annullamento della decisione 676 dell’11 settembre dal Collegio di garanzia dello sport» con rito abbreviato. Da ricordare che il ricorso della Ternana al Tar del Lazio (il numero 10200) era focalizzato proprio sulla decisione 676 (inammissibilità): senza il passaggio odierno la trattazione collegiale riguardante i rossoverdi ci sarebbe stata il 9 ottobre. Così invece si può procedere il 26 settembre. Per non farsi mancare nulla c’è anche l’Avellino che chiede per l’ennesima volta di essere riammesso in serie B.

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I rossoverdi senza gare ufficiali da oltre un mese

Nella bagarre generale ci rimettono anche le giovanili, rossoverdi e non. Per la Ternana niente debutto casalingo nei campionati ‘under’ 17 (a Campitello) e 15 (al campo parrocchiale di S. Antonio) contro la Fermana: ufficializzato in giornata il rinvio a data da destinarsi. La Ternana senior invece rischia di scendere in campo per la prima gara di campionato ad ottobre (non accade alle ‘Fere’ dalla stagione 1974-1975, serie A), ad oltre un mese e mezzo dall’ultimo confronto ufficiale: non proprio il massimo per atleti e supporter. «Siamo stufi di tutte queste buffonate – la nota della curva nord rossoverde – e prese per il culo, abbiamo deciso di disertare qualsiasi amichevole da qui a inizio campionato. Estate calcistica che ha come conseguenza solo quella di far disinnamorare le persone del gioco più bello del mondo». A proposito di adesioni: Diakité e compagni affronteranno la Pro Vercelli in amichevole sabato pomeriggio ad Alice Castello.

L’istanza al governo: «Azzerare contenziosi e reintegrateci in serie B»

Giancarlo Giorgetti (foto tpi.it)

Le cinque società hanno chiesto – riporta l’Ansa – «l’adozione di un provvedimento straordinario e nell’esercizio delle funzioni di vigilanza ad esso attribuito, al fine di azzerare tutti i contenziosi attualmente in essere e, conseguentemente, provvedere al reintegro di tutte le società escluse dal campionato di serie B. Appare chiaro – scrivono le società – come la paventata conflittualità destinata a perdurare nel tempo sine die renda del tutto incerto il futuro dei Campionati cadetti, oltre a gettare un allarme generale fra le stesse consociate, private di fatto del diritto di ottenere giustizia, con quella celerità che dovrebbe caratterizzare le vertenze sportive, e di conoscere a quale campionato di calcio dovranno partecipare». Viene ricordato inoltre che «nel 2003 in un’analoga situazione di grave incertezza sulla composizione dei campionati, il governo decise di intervenire in quel caso conferendo con decreto legge alla Figc e al Coni un potere straordinario per garantire l’avvio dei campionati e risolvere l’eccezionale situazione determinata per il contenzioso posto in essere». Secondo i club infine «vi sarebbero i presupposti per un commissariamento anche del Coni poiché la Figc è già stata commissariata e il Coni non ha assunto nessuna iniziativa e provvedimento per garantire il regolare avvio delle competizioni». In precedenza Giovanni Malagò, presidente del Coni, aveva detto di «non credere che il governo intervenga con un decreto per sbloccare la situazione». Si gioca il tutto per tutto. E la Figc ricorre al Tar del Lazio contro la sentenza pro Virtus Entella del Collegio di garanzia.

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