Un’ora di ritardo – c’era un attimo da guardarsi per bene e capire cosa non è andato nella pessima performance casalinga con il Monopoli – rispetto all’orario preventivato e ingresso all’antistadio ‘Taddei’ martedì pomeriggi per la Ternana, attesa dagli oltre 900 chilometri di trasferta per raggiungere Lentini e affrontare in terra siciliana la Sicula Leonzio. Nel contempo Stefano Bandecchi ‘tuona’ dopo l’inatteso ko al cospetto del Monopoli e lo staff sanitario rossoverde accoglie una figura femminile di massimo prestigio: Alessandra Favoriti, medico dell’Italvolley vicecampione del mondo proveniente dal bronzo europeo di Ankara, entra nel gruppo di via della Bardesca.
IL BRONZO EUROPEO AD ANKARA DI ALESSANDRA FAVORITI
Paolo Tagliavento, Alessandra Favoriti e Mattia Stante
Strette di mano e lavoro
Per lei, 33 anni da compiere a dicembre e già con un curriculum di assoluto rilievo in tema di collaborazioni sportive, prima seduta al ‘Taddei’ accanto al vicepresidente Paolo Tagliavento e al team manager Mattia Stante: classiche strette di mano – anche da parte del ds Luca Leone che, tuttavia, ha preferito vedere il lavoro di Mammarella e compagni dalla panchina – e focus sulle ‘Fere’. Si va ad unire a Michele Martella, Carmelo Gentile, Daniele Marchetti, Roberto Trotta e Luca Coletti: lo fa sulla scia del bronzo europeo conquistato ad Ankara con le ragazze della nazionale femminile.
LA TERNANA SI PRENDE IL CAMPO DEL SABOTINO E IL POLIFUNZIONALE DI VIALE TRIESTE
Daniele Vantaggiato alla ripresa
La ripresa e le parole di Bandecchi
Come detto l’allenamento è iniziato poco dopo le 17 con i vertici di via della Bardesca presenti, fatta eccezione come di consueto per Stefano Bandecchi. L’imprenditore livornese tuttavia si è fatto sentire sia nel post-partita che a livello mediatico, parlando nella serata di domenica sul flop rossoverde contro i pugliesi di Scienza: «Ho fiducia in Gallo e nei ragazzi. Giovedì sono a rapporto da me, se mi fanno fare altre figure così avranno dei problemi», il pensiero espresso a Tef Channel. Per lui anche una sorta di ‘tirata d’orecchie’ – uscite del genere, quantomeno in pubblico, sarebbe meglio evitarle sempre – al trainer lombardo per l’ingresso di Gioacchino Niosi (la società ha ufficializzato in giornata il suo primo contratto ‘pro’ fino al 2022): «Non avrei fatto entrare un ragazzino in quella situazione, ma non voglio interferire nelle scelte tecniche. Vantaggiato? Nessun caso, purtroppo non è ancora in condizione». Tutti si attendono che Defendi e compagni tornino dalla Sicilia con il bottino pieno in risposta alla prestazione opaca – eufemismo – offerta al ‘Liberati’.
