Ternana, ciclo Liberati si chiude con l’Ascoli

La sfida ai marchigiani conclude il periodo – 4 su 5 in casa – di calendario favorevole: chance da non sprecare per Pochesci. L’appello di Ranucci ai tifosi. In oltre 900 dalle Marche

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di S.F.

Le prime due – Venezia, recupero Brescia – non sono andate bene, anzi. Decisamente meglio con lo Spezia e ora, nel secondo doppio turno interno consecutivo, la Ternana ha un’occasione che non deve sprecare: battere la ‘bestia nera’ (tra le mura amiche) Ascoli,  avanzare verso il centro classifica e, al contempo, aumentare il gap dai bassifondi per mantenere il buon umore che regna in casa rossoverde in seguito al poker di rimonta sui liguri. Sandro Pochesci recupera Signorini e Paolucci, forfait Favalli, Plizzari indisponibile. Il presidente Stefano Ranucci e il capitano Marino Defendi, vista la rivalità con i marchigiani, ‘invitano’ il pubblico a fare il bravo e a tifare con lealtà: i tifosi ospiti saranno oltre 950. Diretta dalle 14.30 su umbriaOn.

Stefano Ranucci e Marino Defendi

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Ranucci, i tifosi ascolani e l’augurio: «Lealtà» Mentre Pochesci – conferenza iniziata con oltre mezz’ora di ritardo – era impegnato con i difensori nel visualizzare alcuni video di preparazione all’incontro, Ranucci e Defendi hanno voluto lanciare un messaggio ai tifosi. Trasferta ‘libera’ per gli ospiti e dunque ecco l’invito: «Dobbiamo affrontarla con il giusto agonismo, senza dimenticarci che si tratta di un gioco. I nostri tifosi dovranno dimostrare di essere numeri uno non soltanto nel tifo, ma anche nel comportamento: per la società è il primo esame organizzativo – anche considerando l’esperienza di Fondi, ndr – perché riceveremo circa un migliaio di persone rispetto a ciò che è stato fatto finora. Certo che tutto andrà bene, dal risultato sportivo al resto. Le vere ‘Fere’ le vogliamo in campo, lealtà sugli spalti».

La sciarpata dei tifosi ascolani il 30 dicembre 2016

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Trasferta ‘libera’? «Fiducia in noi» L’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, nella determina dell’11 ottobre, non ha inserito la sfida del ‘Liberati’ tra quelle attenzionate o comunque meritevoli di particolari misure (c’è invece, restando in Umbria, Perugia-Cesena): «Se me lo aspettavo? Non rispondo perché – la risposta di Ranucci, tra l’ironico e il serio – rischio di compromettere i buoni rapporti e le amicizie con qualche illustre personaggio delle istituzioni. Non spetta a me dirlo: probabilmente non è né una contraddizione né qualcosa di anomalo, solo il risultato della nostra organizzazione e del comportamento dei tifosi. Ci è stata data grande fiducia e si è pensato di poter agire così».

Andrea Signorini pronto al rientro

SANDRO POCHESCI: «LA SQUADRA ANCORA NON HA PROPRIA IDENTITÀ, MA FASE OFFENSIVA SIAMO AVANTI», VIDEO

«Semiderby. Tifosi, lasciate perdere episodi extra tifo» Al fianco del dirigente romano c’è il centrocampista: «Sappiamo l’importanza – le sue parole – del match per i nostri supporter. Sono un esempio perché sono tifosi leali e pensano sempre ad incitare: può essere un ‘semiderby’, cercheremo di affrontarla al meglio così come faranno le persone che ci inciteranno. Magari lasciando perdere episodi che potrebbero rovinare questo giorno, alla fine è un sabato di festa». I convocati sono 24: out anche Bombabi, c’è il terzo portiere – destinato alla tribuna – Emanuele Marino. La ‘rifinitura’ si è svolta sul terreno del Liberati.

L’EX ROSSOVERDE FABRIZIO MICCOLI CONDANNATO PER ESTORSIONE

Marino Defendi nella sfida dello scorso dicembre (foto Mirimao)

Il ‘ciclo’ Liberati si chiude – sarà la quarta sfida casalinga nelle ultime cinque disputate, unica trasferta a Cremona – con il match ai bianconeri di Fulvio Fiorin ed Enzo Maresca. La Ternana ci arriva in palla sia a livello mentale che, nel confronto con la settimana precedente, fisico: il trainer romano potrà contare sui rientri del centrale difensivo e del playmaker abruzzese, in settimana coinvolto spesso nel lavoro di gruppo. Annunciata l’indisponibilità di Favalli: gli schieramenti tattici in lizza sono i consueti, vale a dire il 4-3-1-2 e il 3-3-3-1. «Voglio una Ternana – ha esordito Pochesci – che pensi che le partite possono finire anche 0-0 e che possiamo fare un gol all’ultimo minuto. Nella testa gli ho messo che bisogna sempre realizzare una marcatura in più degli altri, non indietreggio mai e voglio essere propositivo: abbiamo lavorato su questo, cercando di recuperare psicologicamente e mentalmente i difensori. Non sono la causa di tutti le reti incassate, dipende dalla fase generale che non è perfetta. Occorre massima attenzione già dagli attaccanti, non devono parlare mezz’ora tra di loro quando finisce un’azione ma aiutare. Ci definiscono la squadra più ‘pazza’ della serie B, siamo gli unici a fare tutti i risultati col 3 di mezzo. Manca – la battuta – il 4-3». Via la discussione sul modulo: «Basta parlarne, dovete capire che non conta e uno vincente non ne esiste. Ciò che è importante sono i principi». Indicazione per Zanon: «Se gioco a quattro ci sarà lui a sinistra». Davanti Tremolada, Albadoro e Montalto sono i favoriti per una maglia da titolare. Questo sarà l’ultimo doppio turno casalingo consecutivo – salvo spostamenti di calendario – in casa per la Ternana.

Stefano Bandecchi con la squadra lunedì

Up & down rossoverdi La gara con l’Ascoli sarà la decima del campionato. C’è un doppio – uno positivo, l’altro negativo – a portata di mano per i rossoverdi, legati al numero di gol messi a segno e a quelli incassati: «La Ternana – l’analisi del romano – è messa bene sotto l’aspetto del gioco e della fase d’attacco, siamo al 70% diciamo. Di recente abbiamo trovato una giocata che non avevamo, vale a dire la palla sopra di Tremolada per Carretta: la squadra fa delle cose che ti fa pensare ‘ma da quanto tempo giocano insieme?’ e invece no, ho trovato appena due giocatori rispetto alla scorsa stagione. La formazione è nuova e ci vuole tempo, per questo dico che siamo avanti su questo fronte. Viceversa siamo indietro, e molto, nella gestione del match, direi che siamo al 40%: non sappiamo farlo e la Ternana ancora non ha una propria identità. L’unica che ha c’è quando assume il suo credo: ce la siamo giocata con tutti e forse di più». Breve passaggio su Ferretti, sostituito dopo 18 minuti contro lo Spezia: «Non è stato umiliato, è uscito per un cambio tattico. Il problema è che dovevo sostituirne dieci perché l’atteggiamento era sbagliato. In generale, in Italia, si deve capire che non si può iniziare e finire con lo stesso modulo. Altrimenti tutti farebbero l’allenatore». Stoccatina scherzosa a Tremolada che, post successo con i liguri, aveva detto che la Ternana era rimasta sorpresa dal 4-3-1-2 di Gallo: «Deve continuare a fare il giocatore, è bravo, non l’allenatore». Accenno poi sul difetto dei difensori moderi: «Non sanno marcare, il calcio è uno contro uno. I tecnici devono insegnare anche questo».

Nuova chance possibile per Ferretti con l’assenza di Favalli

Veto sul pareggio: «Secondo derby, Ascoli scorbutico» Iniziare il trittico – martedì c’è il Frosinone, poi posticipo di lunedì con il Carpi – con i tre punti non sarebbe male: «Non firmo per il pareggio. Ce la dobbiamo – ha aggiunto Pochesci – giocare e non bisogna accontentarsi partendo con un atteggiamento del genere. L’Ascoli è una squadra tosta e scorbutica: Favilli lo vedremo presto in serie A e, a livello difensivo, credo abbiano la miglior linea per l’applicazione del fuorigioco. Mi ha sorpreso questo loro aspetto. I tifosi ci tengono molto a questo derby oltre a quello contro quelli là, quindi voglio più cattiveria del solito e oltretutto mi attendo che la classifica si spacchi entro le prossime due-tre giornate. Ecco il motivo per il quale è un match rilevante».

4-3-3, cambio marcia ‘PicchioDoppio volto bianconero in avvio di campionato. Fiorin e Maresca hanno optato per il 4-2-3-1 nelle prime gare, ottenendo appena tre punti (una vittoria, tre sconfitte) sui dodici a disposizione; modifica tattica, passaggio al 4-3-3 e Ascoli imbattuto negli incontri Cesena, Palermo, Salernitana e Venezia (i marchigiani arrivano a Terni dopo aver ottenuto tre pareggi consecutivi). Il tecnico milanese non avrà a disposizione Baldini, Mengoni e Addae, mentre recupera Bianchi e D’Urso: i punti di forza dei bianconeri risiedono nel capitano Buzzegoli in mediana (top assistman), nella punta di proprietà Juventus Favilli e nell’esterno d’attacco Lores Varela. Resta in dubbio la presenza di Mignanelli. Per l’Ascoli ben sei punti persi su dodici – stesso score dell’Avellino – dal vantaggio: Gigliotti e compagni sono stati battuti da Cittadella e Novara nonostante il gol immediato nelle battute iniziali degli incontri. «Loro – il commento di Fiorin sulla Ternana – sono una squadra camaleontica e la loro qualità è l’imprevedibilità, cambiano sistema anche durante la gara. Andremo per ottenere il massimo sia per i punti che per la prestazione». I convocati bianconeri sono ventitré: saranno accompagnati – il dato alle 19 di venerdì lo riporta picenotime.it – da 965 tifosi.

Felipe Avenatti a Terni lo scorso 14 settembre

Nasca un anno dopo, ‘Fere’ mai ko con lui L’arbitro della sezione di Bari torna a dirigere un match dei rossoverdi a tredici mesi dall’1-1 di Latina. Lo score complessivo con lui è di tre vittorie (Brescia, Real Marcianise e Novara) e altrettanti pareggi (Perugia e Cittadella oltre a quello con i pontini). A coadiuvarlo saranno Imperiale e Vecchi, quarto ufficiale Andrea Zingarelli di Siena.

L’ex Avenatti ok Intanto buone notizie per l’ex attaccante uruguaiano della Ternana, accasatosi in estate al Bologna e colpito – a seguito di un periodo in Uruguay – da un’aritmia cardiaca: il 24enne, dopo l’operazione al cuore subita a New York, dovrebbe a breve ricevere l’autorizzazione per giocare. La conferma arriva dal procuratore, Daniel Delgado: «Finalmente – le parole a Il Corriere di Bologna – è tutto a posto, sono felice per Felipe che da luglio a oggi sta vivendo un incubo. A gennaio sarà pronto, ormai a questo punto deve solo ricominciare a correre per ritrovare la migliore condizione fisica».

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