Ternana, procuratori sportivi: 292 mila euro

La Figc pubblica i dati delle transazioni e dei compensi del 2018: Virtus Entella e Novara le uniche con dato superiore in Lega Pro. Per il club rossoverde record degli ultimi anni

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di S.F.

Luca Evangelisti e Stefano Bandecchi a marzo 2018

Un record per la Ternana negli ultimi anni. Basti pensare che nel 2015 la cifra complessiva – si tratta di quella ufficiale comunicata alla Figc direttamente dalle società – era stata di 13 mila euro, nel 2016 20 mila euro e per i trasferimenti nell’anno solare 2017 si era arrivati a quota 163 mila 900 euro:  la Federazione ha pubblicato i dati relativi ai compensi per i procuratori sportivi riguardanti il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018. La società di via della Bardesca è sul podio dell’intera categoria, peccato che i risultati sul campo siano stati ben diversi dalle aspettative.

TUTTE LE TRANSAZIONI DEL 2018 CON PROCURATORI SPORTIVI DI MEZZO: LA LISTA

Danilo Pagni con Stefano Ranucci a luglio

Sfiorati i 300 mila euro, solo due società sopra

Il totale della categoria supera i 3 milioni di euro e la Ternana ‘partecipa’ per quasi il 10%: la Figc fa sapere che il club rossoverde ha piazzato un esborso da 292 mila 825 euro per compensi a titolo di servizi resi dai procuratori sportivi. Cifra esponenzialmente aumentata dall’arrivo della nuova proprietà – come indicato sopra – e che nel 2018 ha raggiunto l’apice: le uniche a far registrare un dato più elevato – d’altronde, alla pari delle ‘Fere’, sono retrocesse dalla serie B ed è normale che possa essere superiore rispetto a chi, ad esempio, arriva dalla D – sono la Virtus Entella con ben 640 mila euro e il Novara con 442 mila. Dietro al club di via della Bardesca ci sono il Pisa con 246 mila euro, la Pro Vercelli con 201, il Catanzaro con 185, il Siena con 152 e il Trapani con 119. Gubbio? Appena 4 mila euro. C’è poi chi fa segnare lo 0: spiccano Virtus Vecomp Verona, Siracusa, Giana Erminio (avversaria di Fazio e compagni in giornata) e Arzachena Costa Smeralda. Confronto Ternana con la serie B: la società di Stefano Bandecchi – per gli agenti – ha speso più di Cittadella, Foggia, Lecce, Livorno, Padova, Salernitana e Venezia.

TERNANA IMPEGNATA A GORGONZOLA

L’attuale ds della Ternana, Luca Leone

Le transazioni

Sono 26 le transazioni presenti nell’allegato della Figc (tra l’altro nel documento c’è ancora la vecchia denominazione societaria): Piovaccari, Statella, Repossi, Signori, ancora Repossi (gennaio), Fazio, Sernicola, Iannarilli (due volte, una a giugno e l’altra a luglio), Bergamelli, Montalto, Carretta, Vantaggiato, López , Giraudo, Rivas, Paolucci, Diakité, Frediani, Salzano, Furlan, Hristov, Pobega, Nicastro, Marilungo e Gagno, ultima delle operazioni – procuratore Mario Delmestre – con data registrata al 17 ottobre 2018. «Le informazioni esposte rappresentano le transazioni, depositate, poste in essere dalle società professionistiche affiliate alla Figc con l’assistenza di procuratori sportivi per il periodo indicato», sottolinea la Federazione del presidente Gabriele Gravina. Tra i nomi più conosciuti ci sono il ternano Luca Urbani, l’ex rossoverde Giampiero Pocetta, Gennaro Palomba, Claudio Vigorelli e Michelangelo Minieri. Curiosità sulle altre capoliste dei gironi: il Pordenone ha speso poco più di 33 mila euro per i compensi, la Juve Stabia 31 mila 816.

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