Ternana, atto formale per risarcimento danni

Dal campo al Tar Lazio per il mancato ripescaggio: doppio deposito martedì da parte degli avvocati. Formalizzata la richiesta

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di S.F.

L’argomento – tra i tanti tirati in ballo – lo aveva ritirato fuori Stefano Bandecchi dopo il pareggio casalingo contro la Virtus Verona. Mentre Fabio Gallo sta cercando di ridare vita e brio alla Ternana sul terreno di gioco, fuori ci si sta preparando all’udienza del 26 marzo al Tar del Lazio per l’udienza pubblica sulla bagarre estiva legata ai mancati ripescaggi: martedì, in tal senso, via della Bardesca ha compiuto un altro passo formale depositando due nuovi atti. Vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti a partire dall’8 ottobre 2018.

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C’è la richiesta di risarcimento danni

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Di per sé non c’è alcuna novità rilevante. La Ternana ha da sempre manifestato – specie da ottobre, quando ormai la partita ripescaggi era persa – l’intenzione di farsi avanti per ottenere un risarcimento danni per il mancato approdo nel torneo cadetto, tuttavia fino a martedì 19 febbraio l’atto non era stato formalizzato: gli avvocati Fabio Giotti, Massimo Proietti e Mario Rosario Spasiano hanno proceduto allegando al ricorso sia il documento con la richiesta che le motivazioni a supporto.

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Sviluppi

C’è chi ha già sbandierato – e a più riprese – la cifra che vorrebbe ottenere per il mancato ripescaggio in serie B, vale a dire l’ad del Catania Pietro Lo Monaco: già in autunno il dirigente dei siciliani aveva parlato di una richiesta di 12 milioni di euro. Nel caso rossoverde in via ufficiale non è stato ‘sparato’ alcun numero in vista dell’appuntamento giudiziario del 26 marzo: meglio volar bassi – il caso rossoazzurro insegna – e attendere. Inutile sottolineare la difficoltà di uscire con un risultato vincente da questa storia nonostante l’ordinanza cautelare a favore dello scorso ottobre.

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