Ternana, ecco De Canio «Una sana pazzia»

Il neo tecnico delle Fere presentato giovedì. Via all’avventura rossoverde: «Salvezza impresa non disperata, ma difficile. Qui ambiente giusto e persone perbene»

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Luigi De Canio

Tre anni e mezzo sulla panchina della Ternana. Luigi De Canio ha firmato uno dei più lunghi contratti della sua carriera da tecnico e lo ha fatto prendendosi in spalla una squadra ultima in classifica e, al momento, con chance concrete di scendere di categoria. Il rischio c’è ed è anche elevato. Tocca a lui cercare di compiere una scalata in stile Liverani nella sua prima avventura in serie B dal 2010: il 60enne di Matera è stato presentato giovedì mattina dal presidente Stefano Ranucci. Con sé avrà i collaboratori tecnici Filippo Orlando, Danilo Giovannelli e Tiziano Mucciante, il preparatore atletico Giovanni Petralia, il preparatore dei portieri Paolo Gobattoni (era con Pochesci) e il vice Roberto Borrello: «Impresa difficile conquistare la salvezza, ma non disperata». Il dirigente romano ha firmato la convenzione nel pomeriggio, annunciando il ‘patto’ con il Comune per i contenziosi – era Longarini – legati all’utilizzo del ‘Liberati’.

LUIGI DE CANIO IN ROSSOVERDE: «QUI PERSONE PERBENE E AMBIENTE GIUSTO» – VIDEO

Stefano Ranucci e Luigi De Canio

L’ambiente giusto e le persone perbene Per De Canio una manciata di allenamenti e subito il proibitivo debutto di sabato pomeriggio contro il Bari. Nel mezzo le prime parole da tecnico rossoverde: «Giorni fa – ha esordito – ho letto l’intervista di Bandecchi dove diceva di sognare la serie A e di essere in difficoltà, esponendosi con coraggio per richiamare degli errori di valutazione. In pochi lo fanno e ho capito che è una persona perbene. Quindi è arrivata la telefonata di Ranucci e mi ha ‘fulminato’ perché ha usato parole che possono giungere solo da persone perbene: sono convinto di essere in un ambiente giusto, c’è volonta di programmare e fare qualcosa di rilevante per il futuro. La piazza è importante e ha un passato di prestigio: partecipare a un tentativo d’impresa del genere mi fa piacere. Mi stimola».

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Stefano Ranucci, operazione in arrivo

«Feeling particolare» A introdurre De Canio era stato Ranucci che, a stretto giro, si opererà – il dirigente romano attenderà la prima settimana di marzo per assistere alla laurea del figlio, poi tutto il tempo necessario da dedicare alla gamba – per evitare spiacevoli, ulteriori guai: «Ringrazio il ‘patron’ per le belle parole di mercoledì. Nonostante il problema fisico sono stato vicino alla squadra anche in trasferta, ultimamente ho dovuto lavorare da casa e il mister è venuto da me per parlare. Grazie anche a lui: c’è stato subito un feeling particolare». Poi un accenno ai rumours di rescissione con Albadoro e Varone: «Non mi risulta questa situazione».

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Paolo Gobattoni nello staff di De Canio

La condivisione, la bacchetta magica e il ‘potere’ Vittorie, subire meno reti e magari finalizzare meglio. Il tutto per incrementare una media punti fin qui disastrosa, compito non facile per De Canio: «La garanzia ricevuta è la condivisione progettuale, chiaro che non ho la bacchetta magica. Mi piace l’onestà intellettuale che hanno dimostrato durante la trattativa e ho già una buona conoscenza della squadra, qualcuno lo conosco a livello personale». Passaggio sul contratto: «In passato ne ho strappati diversi senza avere squadre alle spalle. Ricordo che a Lecce avevo un quinquennale, me ne andai al secondo anno. Questo per dire che sono una persona attaccata alla poltrona, nelle mie esperienze mi piace trasmettere e ricevere». Per quel che concerne il ruolo in società, De Canio ha sottolineato che «ognuno ha il suo come giusto che sia, se ci metto la faccia mi piace essere coinvolto nelle decisioni; ma non ciò vuol dire essere un Ferguson, non esiste questa figura in Italia. Collaboratori? Ho chiesto alla società di valutarne alcuni, per ora porto Orlando e Petralia». Due professionisti già avuti con lui nelle esperienze di Udine e Catania.

DE CANIO SU CHANCE SALVEZZA E MERCATO SVINCOLATI. L’INVITO’ A TIFOSI E STAMPA, VIDEO

Il conto debiti della Ternana per i canoni del Liberati (era Longarini)

L’anomalia Ternana e la sana pazzia I numeri difensivi dei rossoverdi sono da brividi. La causa principale – né Pochesci né Mariani sono stati in grado di risolverla – di un’annata finora più che mediocre per i risultati: «Si tratta – ha aggiunto De Canio – della prima volta che mi capita di trovare una squadra ultima che segna così tanto. Ora devo parlare con i calciatori e capire bene tutto. Ripeto, il richiamo del campo è molto più importante di tutto il resto: una sana pazzia venire a Terni, accetto con entusiasmo questa sfida».

L’invito ai tifosi e alla stampa Le speranze di salvezza sono ridotte, ma il neo tecnico rossoverde – specificando di non voler dare lezioni – ci tiene a lanciare un messaggio: «Guardate, i risultati si conquistano tutti insieme. Anche con la fondamentale partecipazione dei tifosi, la vostra – si riferisce ai giornalisti – e la voglia di crederci. Se riusciamo a metterci un po’ del nostro possiamo fare questa difficile impresa, non è disperata. Non fasciamoci la testa già ora».

Filippo Orlando, collaboratore di De Canio

La squadra e gli svincolati In conclusione inevitabile una battuta sulla possibilità di innesti per rinforzare la squadra. Tuttavia De Canio, anche in questo, mette in piazza un paio di considerazioni in primis per proteggere il gruppo attuale: «Ho fiducia in questi ragazzi, mi sembrano bravi e la squadra gioca bene, trovando il gol con facilità. Prendendone troppi, ma bisogna conoscere tutto nel modo più veloce possibile. Non pensiate che intervenendo sul mercato degli svincolati si possa fare chissà cosa: bisogna trovare persone che hanno le stesse motivazioni nostre e che abbiano la medesima condizione fisica. Appesantire il bilancio e lo spogliatoio di calciatori che magari non sono utili, non so quanto possa servire. Questo se sei convinto di avere un team che sia in grado di trovare in sé la forza per salvarsi».

La new entry Tiziano Mucciante con Ranucci, Caccavale e Paolucci

Allenamento bagnato per De Canio e il nuovo staff rossoverde nel pomeriggio, tra i quali – la trattativa era stata citata da Bandecchi la settimana scorsa – c’è la new entry Tiziano Mucciante. L’ex Siracusa si è a lungo intrattenuto con Paolucci. Lunga parte atletica curata da Petralia, quindi breve colloquio tra il tecnico lucano e Ranucci e via ai test tattici senza la presenza dell’ex Cittadella, Marco Bleve e Mattia Finotto, impegnati nel lavoro differenziato.

Niente residenti in Umbria a Venezia Nel contempo arriva una brutta notizia per coloro che avevano intenzione di seguire le ‘Fere’ in terra veneta nel turno infrasettimanale di martedì: il club di Joe Tacopina ha comunicato che «in base alle disposizioni dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, i biglietti per la partita in oggetto non saranno acquistabili dai residenti nella regione Umbria. Anche se in possesso di tessera del tifoso. Al momento non è consentito l’acquisto nemmeno per il settore ospiti». Magari ha inciso anche la zuffa di domenica scorsa tra supporter rossoverdi e fiorentini.

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