Ternana, parla Fazio: fascia, leader e tifosi

L’esterno ha raggiunto le 138 presenze: «Tornato perché qui mi sento a casa. Gruppo ok, nessuna spaccatura. Capitano? Sempre un’emozione». Prove di 4-3-3 con Defendi alto

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Iannarilli festeggiato dopo il penalty parato

Iannarilli che para un rigore di Salzano – non è aria nemmeno in allenamento, passerà – e abbraccio dei difensori al portiere ciociaro per la vittoria nella partitella. Termina così il penultimo allenamento di preparazione della Ternana alla sfida di sabato sera con la Fermana: Luigi De Canio testa ancora il 4-3-3 con possibile reinserimento di capitan Defendi esterno alto offensivo vicino a Bifulco e Vantaggiato. Restando in tema ‘bandiere’, giovedì mattina è stato Pasquale Lito Fazio a parlare del momento delle ‘Fere’ – e anche personale – in vista del confronto con i marchigiani di Flavio Destro: il terzino siciliano sabato si è guadagnato quella fascia che non indossava da tre anni e mezzo.

FAZIO CAPITANO TRE ANNI E MEZZI DOPO, L’ULTIMA VOLTA ERA STATO CONTRO IL VARESE NEL 2015

Defendi esterno alto, possibile chance per Vantaggiato

Il tridente testato con Defendi alto a destra

Possibile che De Canio testi il capitano alto a destra nel 4-3-3 senza una valida ragione? Molto difficile. Ed ecco che giovedì mattina al ‘Taddei’ il tecnico ha schierato a squadre miste una formazione con Mucciante, Diakité, Hristov, López, Frediani, Altobelli, Salzano, Bifulco, Vantaggiato e Defendi opposta all’altra con Fazio, Gasparetto, Bergamelli, Giraudo, Pobega, Callegari, Furlan, Albadoro, Butić e Marilungo. Il mediano in prestito dalla Salernitana ancora playmaker, rientro dell’uruguaiano e il ‘Toro di Brindisi’ titolare: la sensazione è che da un lato il tecnico lucano abbia posizionato difesa e centrocampo titolare, mentre nel team ‘B’ c’era il possibile attacco anti Fermana. D’altronde arriverà poi l’infrasettimanale di Bolzano al cospetto del Südtirol e qualche variazione ci sarà. Out Nicastro, colpito da un affaticamento nella seduta di mercoledì.

DEFENDI ALTO NEL 4-3-3: PRECEDENTI STAGIONALI IN COPPA ITALIA

La difesa che torna a funzionare e l’emozione per la fascia

Fazio

La Juve Stabia – per media – è l’unico club professionistico ad aver incassato meno reti della Ternana. Porta blindata con il Rimini e ritorno al successo per i rossoverdi: «Abbiamo lavorato tanto in ritiro sulla fase difensiva – commenta Fazio in conferenza, iniziata con 50 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto – e quando si prendono pochi gol c’è qualche punto in più di certo, davanti poi lo fai. Scendiamo in campo proprio per questo obiettivo e quando arrivi a casa con la porta inviolata è un’altra soddisfazione». L’ultima volta da capitano risaliva al maggio 2015 contro il Varese: «Sempre un’emozione la fascia. Ho sposato questo progetto già dall’8 giugno e in due ore ho accettato, poi il mister fa le sue scelte: Marino è il capitano, lo stimo come persone e giocatore, io metto a disposizione ciò che posso dare alla squadra e ai più giovani. Bello indossarla, è una gratificazione per il lavoro che fai».

GUAI PER NICASTRO ALLA RIPRESA, STOP MUSCOLARE

Toscano, Tesser e De Canio, il confronto: «Fiducia reciproca col mister»

La seduta

Dal tecnico calabrese al materano, passando per il più mite – non per questo meno ‘cattivo’ quando serve – trainer veneto nella sua avventura in rossoverde: « Sono tutti allenatori diversi. Quando c’era Toscano – sottolinea Fazio – non possiamo dire che era tranquillo: era tosto e pesante, ma nel senso buono, non me ne voglia il mister. Tesser era più alla mano e pacato, forse perché del nord Italia. Ma quando si arrabbiava non ci faceva ridere, ecco. Calori bravissima persona e che sapeva il fatto suo, quindi De Canio: ho imparato a conoscerlo da giugno, è una persona che stimo, penso ci sia fiducia reciproca. Dobbiamo solo ascoltarlo perché c’è solo da imparare da lui».

«Nessuna spaccatura, solo due gare storte». Giudizio Bandecchi

Federico Furlan e Marino Defendi

Brutto periodo alle spalle, o quantomeno spezzato in favore di un convincente 3-0. Fazio garantisce che nello spogliatoio è tutto ok: «Sappiamo che il campionato è lungo e ci sono le giuste pressioni per riportare la Ternana in B. Un momento di sbandamento ci sta, lo hanno tutte le squadre: bisogna essere bravi e intelligenti a superarlo unendo le forze del gruppo. Guardarsi in faccia e capire ciò che è successo: non c’è stata alcuna – evidenza il giocatore siciliano – spaccatura né nulla, due partite andate storte. Serve ricominciare a correre e pedalare. Rammarico? Pordenone, non meritavamo di perdere. Serve stringere i denti ora, da gennaio giocheremo come le altre». Breve accenno a Stefano Bandecchi: «Una persona buona, ci ha caricato».

Le 138 presenze ufficiali, i leader rossoverdi ed i tifosi

Vantaggiato verso una maglia da titolare

Per ora Fazio è il 34° giocatore all-time per gettoni ufficiali in maglia Fere (appagliato a Frick). Dal ritorno in Ternana – l’unico insieme a Iannarilli con 16 match su 16 disputati tra campionato e coppa Italia – ha superato calciatori del calibro di Ostromann, Liguori e Pochesci, non male: «Nel calcio di oggi non ci sono molte bandiera, ricordo Luca Pagliarulo del Trapani che è stato là per molte stagioni di fila. Mi fa piacere del numero delle presenze, ma non sono venuto per i record: qui mi sento a casa ed è una grande famiglia, sono colori che ho sempre voluto indossare da quando me ne sono andato». Destinato a scalare posizioni. Chiusura sui leader della Ternana e i tifosi: «Ci sono quelli di nome e i silenziosi. Cito Walter perché è uno che incita sempre, anche nell’andare a fare contrasti. Per quel che concerne i supporter li conosco e sta a noi decidere se farli venire o meno allo stadio con le prestazioni: li ringrazio perché lunedì sera una rappresentanza della nord è venuta ad incitarci, parole che fanno bene».

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