Ternana Femminile, Bevilacqua molla

L’annuncio post eliminazione per mano del Salinis: «Volontà di disimpegnarmi dalla società». La travagliata stagione. Informato Stefano Bandecchi

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«Consegnerò virtualmente al sindaco Leonardo Latini e all’assessore allo sport Elena Proietti le chiavi di una società che è vanto di Terni e che ha disputato per la settima volta i play off e una semifinale scudetto, grazie allo sforzo profuso senza nessun aiuto imprenditoriale esterno». Parole di Bruno Bevilacqua, possessore del 90% delle quote – a capo della Celebrity Films International srl – della Ternana Femminile del futsal: il 62enne molla e dice addio all’esperienza rossoverde.

L’ARRIVO DI BRUNO BEVILACQUA IN ROSSOVERDE

Bruno Bevilacqua

Una stagione travagliata, niente titoli

Una stagione deludente per la società di via Campania seppur nella seconda parte – anche grazie agli interventi di mercato in corso d’opera – di stagione la squadra è stata in grado di migliorare le sue performance. Niente supercoppa, niente coppa Italia, niente finale scudetto per la difesa del titolo, quattro tecnici – Marco Shindler, Daniele D’Orto, Rosilene De Souza Marques ‘Paca’, Andrea Petricca – e di mezzo la bagarre venutasi a creare per la Uefa futsal champions: insomma, un’annata abbastanza travagliata dopo il cambio di proprietà dell’estate 2018. «Al culmine di questa stagione – spiega Bevilacqua – dopo un anno di personale ed incondizionato sostegno economico ed organizzativo per la società Ternana Calcio Femminile ssdarl, ritengo che l’avventura che mi vede a capo di questa società sia giunta al termine. Comunico dunque oggi la mia volontà di disimpegnarmi dalla società».

LA RIVOLUZIONE DI LUGLIO

Paca, uno dei quattro tecnici in stagione

Via dalla Ternana, Bandecchi informato

Bevilacqua sottolinea di aver «sempre dedicato (in questo lungo anno) tutte le attenzioni ed energie senza mai anteporre nessun interesse personale, comunico che tutte le obbligazioni societarie verranno onorate come mia parola e da imprenditore penso che le Ferelle abbiano un senso esistenziale solo se progettualmente vincenti rendendo realtà le aspirazioni sportive della città di Terni, mi auguro che si possano trovare le migliori energie per guardare al futuro con stabilità. In questo modo i tanti ternani interessati alle sorti della propria squadra femminile del cuore avranno tutto il tempo per organizzarsi e delineare il futuro societario nel migliore dei modi. Convinto che non manchino persone interessate a questa realtà: di grande intelligenza, lungimiranza, spessore organizzativo con capacità economiche e finanziarie». Della questione è stato informato anche il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi.

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