Ternana, idea Carretta per il match di Chiavari

Pochesci, di ritorno da Coverciano, testa un 4-2-3-1 tutto velocità e tecnica con l’ex Matera. Paolucci: «Analogie tra il mister e Sarri». Lnpb, commissariamento: ecco Balata

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di S.F.

Campo piccolo in sintetito, trasferta insidiosa contro una squadra in difficoltà ed ecco che Sandro Pochesci ripensa ad una Ternana tutta velocità e sprint per colpire l’avversario. Rientro da Coverciano – terminata la due giorni nel primo assaggio del corso da allenatore professionista di 1° categoria Uefa Pro, con lui anche il rivale di sabato pomeriggio – per il trainer romano dopo le lezioni debutto in terra toscana e prove tattiche anti Virtus Entella: priorità al 4-2-3-1 con esterni brevilinei e scattanti, poi si vedrà. In gruppo, ‘mascherato’, Andrea Signorini. Intanto a Milano la Lnpb perde la propria partita: da giovedì scatta il commissariamento dopo la mancata costituzione dell’assemblea costitutiva. Appena dodici i club presenti, ora tocca all’avvocato Mauro Franco Balata.

Emilio Coraggio e Sandro Pochesci

IL ‘MAESTRO’ DI POCHESCI E CORAGGIO: «IN MOLTI SONO ‘RAPE’, LORO NO». PARLA CLAUDIO DI PUCCHIO

Idea Carretta, fiducia Montalto A parte Gigli, Bombagi e Paolucci (quest’ultimo al ‘Liberati’), indisponibili Valjent (affaticamento muscolare, in campo solo al mattino), Zanon, Ferretti e Battistoni. Il trainer romano è stato costretto a provare un nuovo partner per Gasparetto nella linea difensiva, con l’inserimento – con maschera protettiva – di Signorini, mentre sugli esterno hanno agito Vitiello e Favalli. Diga in mediana con Bordin – ma non ci dovrebbero essere problemi per l’ex Cittadella in Liguria – e Defendi, quindi mix tecnica-velocità con Tiscione, Tremolada e Carretta alle spalle dell’unica punta che, salvo decisioni a sorpresa (Pochesci già in un paio di occasioni ha optato per soluzioni inattese), non sarà Montalto: l’ex Trapani è stato infatti impiegato tra i titolari in giornata, senza mai essere sostituito da Finotto o Albadoro. Chissà che l’ex Viterbese non spiazzi ancora: «Vai Monta, va bene, tranquillo», le parole pronunciate da Pochesci nei confronti della punta rossoverde dopo un paio di banali errori sotto misura.

Andrea Signorini

PAOLUCCI: «POCHESCI ESALTA LE MIE CARATTERISTICHE. SIMILE A SARRI PER COME VUOLE GIOCARE», VIDEO

Il gruppo e l’obiettivo Andrea Paolucci è di certo una delle migliori ‘Fere’ viste all’opera nel primo mese di gare ufficiali. Il 30enne di Pescara sposa a meraviglia il progetto tattico e tecnico di Pochesci: «A Cittadella – le parole dell’abruzzese – ho vissuto cinque anni e mezzo importanti, ho scelto Terni per trovare nuove motivazioni. Ho avuto qualche problema nella stagione conclusiva, però abbiamo ottenuto un piazzamento playoff: ovvio che ora sono in una piazza differente e con la volontà di fare bene. Già questo è uno stimolo, felice della scelta e spero di disputare una grande stagione anche per il blasone della squadra. I ragazzi provenienti dalla Lega Pro e il salto di categoria? Evidentemente hanno delle qualità, lo stanno dimostrando nell’adattarsi alla serie B».

Franchini durante l’esercitazione offensiva

Il palleggio e la voglia di dominio Sono 1132 i passaggi della Ternana nelle tre gare di campionato disputate. Paolucci, regista e ‘pendolo’ del centrocampo rossoverde, ne ha totalizzati da solo 214 (19%): «Pochesci – il giudizio sul mister – riesce ad esaltare non solo le mie caratteristiche, ma anche quelle di squadra. Mi trovo benissimo per questo motivo, la Ternana è una formazione che palleggia e gioca sempre a terra cercando il fraseggio: ciò rispecchia le mie peculiarità e posso dare il massimo. Noi abbiamo – il pensiero sulla trasferta ligure – sempre la stessa identità di gioco e vogliamo imporlo all’avversario, ci sono delle partite difficili dove il rivale trova le giuste contromisure e limitano le tue qualità: bisogna sapersi anche adattare al gioco degli altri e se riusciamo a gestire la miglior fase dell’altra squadra penso che riusciremo ad essere più completi. Affronteremo la gara di Chiavari con la consapevolezza di voler controllare noi il match».

Andrea Paolucci in azione (foto Mirimao)

La similitudine con Sarri Roberto Venturato e Claudio Foscarini a Cittadella prima dell’approdo in rossoverde. Avvio di carriera dai grandi nomi – non all’epoca tuttavia – per Paolucci, allenato a cavallo tra il 2005 e il 2008 da Maurizio Sarri e Cesare Prandelli nelle esperienze con Pescara e Fiorentina; poi di seguito sono arrivati i contatti – in particolar modo – con Castori, Stringara, Papagni e Biagioni. «Pochesci e Sarri – la replica sulle metodologie dei due – sono tecnici simili dal punto di vista del gioco con la palla e dell’imprevedibilità. Anche Sarri infatti amava il gioco stretto e le ripartenze, ci sono delle analogie. Poi ovviamente ogni tecnico ha una sua personalità e per il mister è lo stesso: spero che possa fare bene con questo gruppo. Per quel che concerne me, devo dire che è stato uno dei migliori avvii stagionali perché fisicamente sto bene e, messo alle spalle il fastidio alla coscia, da giovedì penso che rientrerò in gruppo. Questa squadra – conclude – ha valori importanti e l’obiettivo comune è di fare una grande stagione». Non è l’unico Paolucci in Ternana considerato che lo zio, Silvio, è il responsabile del settore giovanile: «Mi fa piacere che ora possiamo lavorare nella stessa città. Lo sento spesso». Una famiglia con la passione per il calcio: Lorenzo, fratello 20enne di Andrea, è da un paio d’anni professionista tra le fila del Teramo.

Mauro Franco Balata con Gianni Rivera (foto galluranews.org)

Lnpb, Balata al potere Alle 12, in via Rosellini a Milano, c’è stato l’ultimo tentativo di trovare un accordo tra le società per la sostituzione di Andrea Abodi. Ennesima ‘fumata nera’, questa volta definitiva e che sancisce l’avvio del lavoro da parte del commissario – 54enne avvocato originario di Tempio Pausania – Mauro Franco Balata: da giovedì toccherà a lui l’arduo compito di gestire e controllare gli sviluppi della Lega fino al 31 dicembre 2017. Motivo? Niente numero minimo (15) di società presenti (12, c’era Stefano Ranucci) per la costituzione dell’assemblea e niente presidente. Vittoria per Claudio Lotito, che otterrà il posto in consiglio federale, buio per tutto il resto. «Anche la Lega di B, recepiti i principi, si metterà in regola – il commento di Carlo Tavecchio, presidente Figc – e la novità introdotta oggi va ad evitare che si protraggano in futuro fasi di stallo che danneggiano il calcio italiano. Da domani il commissario straordinario, già nominato nel precedente Consiglio, prenderà in mano le redini della Lega di B».

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