Ternana, nefasto 2019 tra le mura amiche

Otto sconfitte accumulate al Liberati: nell’ultimo ventennio peggio solo nel 2015. In campionato vinte appena 6 delle 19 gare disputate, poco più del 30%

Condividi questo articolo su

C’è ancora un match da disputare, quello del 22 dicembre – sarebbe grave fallire anche in quella circostanza vista la consistenza dell’avversario, pur non sottovalutando nessuno – contro il Rieti. Comunque vada si può già affermare con certezza una cosa: il 2019 casalingo della Ternana è tra i peggiori dell’ultimo ventennio per numero di sconfitte accumulate e, in generale, per rendimento. Una delle variabili – quantomeno riferito alla stagione attuale – negative che ha consentito alla Reggina di fuggire a +10 in graduatoria. Intanto testa alla coppa Italia: mercoledì a Siena c’è in palio la semifinale e il gruppo non può permettersi di ‘snobbare’ un appuntamento del genere.

CASERTANA COME L’AVELLINO: UN TIRO E POCO PIÙ, VITTORIA AL LIBERATI

Stefano Bandecchi

Terzo stop stagionale in casa

Gruppi, contesti e per qualche mese tecnici diversi (ad inizio 2019 c’erano Luigi De Canio e Alessandro Calori) in questi dodici mesi per i rossoverdi. Di certo con un comune denominatore, la ricorrente fatica tra le mura amiche (talvolta anche quando è stato conquistato il bottino pieno, vedasi Potenza e Viterbese ad esempio): basti pensare che il ko per mano della Casertana è l’ottavo da gennaio in gare ufficiali (tutti in campionato, in coppa nessun problema al cospetto di Olbia e Fermana), un dato molto elevato considerando le ambizioni di via della Bardesca. In precedenza Defendi e compagni erano andati al tappeto anche con Avellino (medesimo leitmotiv) e Monopoli (ottima la gara dei pugliesi), mentre considerando la stagione 2018-2019 ecco i trionfi di Fano (con l’ex Udinese alla guida tecnica), Vis Pesaro (Calori), Triestina, Monza e Imolese (Gallo).

CORRADO VICIANI, TERNI NON LO DIMENTICA

Fabio Gallo

Peggio solo nel 2015

Senza andare troppo indietro nel tempo, la Ternan in tal senso al ‘Liberati’ nell’ultimo ventennio ha fatto peggio solo nel 2015 – Attilio Tesser, Domenico Toscano e Roberto Breda in panchina – in termini di battute d’arresto: si raggiunse addirittura la doppia cifra nei dodici mesi (Vicenza, Latina, Virtus Entella, Carpi, Frosinone, Pro Vercelli, Livorno, Perugia, Avellino e ancora i liguri) sulle ventidue sfide giocate in serie B di fronte al pubblico amico. Per il resto nelle altre annate non si è mai registrato un conteggio superiore.

LA TERNANA VOLA IN TRASFERTA: RECORD STORICO POSITIVO AD UN PASSO

Un momento della sfida alla Casertana

Meno del 40% di successi

A completare il ruolino interno dei rossoverdi nell’anno solare ci sono otto vittorie (tutte con l’allenatore di Bollate, l’unica della stagione scorsa contro il Ravenna ad aprile) e cinque pareggi (Virtus Verona, Sambenedettese, Pordenone, Südtirol e Reggina): in definitiva la Ternana ha vinto appena il 38% dei propri incontri al ‘Liberati’, percentuale che scende al 31% se si toglie di mezzo la coppa. Ulteriore curiosità: solo contro la Paganese – in serie C – Marilungo e soci hanno vinto in serie C con più di una rete di scarto. Se da un lato si piange, dall’altro si può gioire: al contempo le Fere stanno per chiudere – sperando in due affermazioni a Siena e Castellamare di Stabia – un girone d’andata da record per rendimento esterno. Peccato che non basti per restare in scia della Reggina, anzi: il Monopoli ha operato un nuovo controsorpasso e il Bari è davanti per lo scontro diretto a favore. Se non si migliora in casa – oltre ad altri aspetti lampanti, difesa in primis – è dura anche in ottica playoff.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli