Manto erboso Ternana, scatta nuova semina

Il terreno di gioco peggiora a vista d’occhio ed a marzo quattro gare su cinque saranno in casa, Monza e Pordenone comprese: terzo intervento stagionale

Condividi questo articolo su

Il Liberati al 21 febbraio

Il colpo d’occhio è terribile. Un terreno di gioco dovrebbe – se possibile non ‘verniciato’, come talvolta accade – essere verde e omogeneo a livello di colorazione, invece l’attuale manto erboso del ‘Liberati’ è qualcosa di ben diverso: nonostante il passaggio di gestione la situazione non sta migliorando e allora la Ternana gioca d’anticipo facendo partire la terza semina stagionale in vista di un mese di marzo che vedrà i rossoverdi impegnati per ben quattro volte – su cinque gare complessive – tra le mura amiche. Proprio di stadi e criteri infrastrutturali se ne discuterà martedì a Firenze in casa Lega Pro.

26 MARZO VICINO: GLI AVVOCATI DELLA TERNANA DEPOSITANO RICHIESTA FORMALE PER RISARCIMENTO DANNI

Tre quintali di semi per ridare verde

Campo con tonalità di verde diverso contro la Virtus Verona

Prima la colorazione diversa – evidente, specie sotto i distinti ‘A’ – apparsa nella sfida alla Virtus Verona, quindi la sabbia in eccesso (è anche avanzata, si trova a bordo campo) e mal distribuita nella sconfitta interna con la Triestina. I problemi per la cura del terreno di gioco proseguono in casa rossoverde: la squadra è in ritiro, ci sono due settimane senza gare casalinghe – Fere spesso costrette a riscaldarsi sotto la San Martino, è rimasta solo terra di fatto – per lavorare sul campo e allora ecco che giovedì c’è stata la terza semina – in anticipo rispetto al periodo più consono – dopo le due precedenti effettuate dal gruppo guidato da Sergio Cordaro. In tal senso il manto è stato bucato con la Verti Drain con l’obiettivo di non lasciare in superficie la sabbia, quindi concimazione, tanta acqua e dita incrociate – ormai l’ambizione massima sono i playoff, distanti un punto malgrado l’imbarazzante avvio di 2019 – per il finale di campionato. Il tutto considerando che a marzo la Ternana giocherà quasi sempre in casa, per ben quattro volte: avversarie Monza, Pordenone, Imolese e Südtirol. Meglio darsi una mossa insomma e in questa circostanza si è deciso di procedere con loietto perenne autorigenerante. A Cascia, sede del ritiro delle ‘Fere’ per la preparazione alla sfida con la Sambenedettese, difficile ipotizzare che possa essere peggio. Da ricordare che i guai sono iniziati nel 2012 quando ci fu la sostituzione completa (c’era Zadotti al comando) del manto erboso. 

L’ULTIMA SEMINA, NOVEMBRE 2018

Stadi Lega Pro, martedì Tagliavento a Firenze con la Proietti

Il manto erboso nell’ottobre 2015

Del tema impiantistica sportiva se ne parlerà martedì a Firenze in occasione dell’incontro organizzato dalla Lega Pro. Il presidente Francesco Ghirelli ha convocato club e amministrazioni comunali per una giornata da dedicare ai criteri infrastrutturali – e relative scadenze – per la stagione 2019-2020: da Terni partiranno l’assessore allo sport Elena Proietti e il club manager di via della Bardesca, Paolo Tagliavento. «I requisiti infrastrutturali sono una condizione imprescindibile per l’ottenimento della licenza nazionale – spiega l’ex numero uno della Regione Umbria – e conseguentemente per l’iscrizione al prossimo campionato. Il confronto servirà anche a rendere noti i progetti di natura sia tecnica che finanziaria, avviati dalla Lega Pro per fornire un supporto ai club interessati ad interventi – conclude – di adeguamento dell’impianto al fine di poter rispondere alle scadenze previste per l’iscrizione al campionato serie C 2019-2020».

IMPIANTI SPORTIVI A TERNI: PROBLEMI A CESI, COLLESTATTE, COLLESCIPOLI, SAN GIOVANNI E PAPIGNO

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli