C’è Fano-Ternana, De Canio mette in guardia

Il tecnico cambierà in attacco: «Sarà match meno tecnico e più agonistico rispetto a Monza». Il ‘richiamo’ allo staff medico. Gravina e i risarcimenti: «Nessun principio stabilito»

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«Rilassamento post Monza? Si può correre il rischio che ci sia solo nella fase iniziale, poi no. Abbiamo parlato delle difficoltà della sfida di Fano, saranno diverse e maggiori rispetto al ‘Brianteo’». Luigi De Canio garantisce: la Ternana resta ‘sul pezzo’ dopo il roboante 1-4 con i lombardi ed è pronta per il recupero della 2° giornata in terra marchigiana. Il trainer lucano annuncia delle novità, c’è aria di turnover – come già accaduto – nel reparto avanzato. C’è spazio anche per un ‘richiamo’ allo staff medico per la gestione degli infortuni di Giuseppe Vives e Rigoberto Rivas.

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Il ‘Mancini’ e il quoziente di difficoltà

In testa alla classifica nessuno sta ‘correndo’, con la Fermana unica ad aver raggiunto i due punti di media a partita. Con l’eventuale successo a Fano i rossoverdi balzerebbero al sesto posto in graduatoria superando anche il Vicenza. Il tecnico di Matera mette in guardia: «Sarà un altro tipo di partita e per abitudine guardo in avanti. L’obiettivo non è nell’immediato, è lontano, si può correre il rischio che ci sia una specie di rilassamento solo nella fase iniziale: già da lunedì pomeriggio abbiamo parlato delle difficoltà della sfida di Fano, sono diverse – ha sottolineato – e maggiori rispetto a Monza per tante ragioni. Hanno una buona qualità tecnica generale e una forte carica agonistica che fa imprimere alla partita dei ritmi alti, si difendono in modo compatto e cercano la verticalizzazione attaccando con molti uomini. Sarà un match meno tecnico e più agonistico rispetto al Monza». Torna a disposizione Pobega.

L’equilibrio e le scelte di formazione: «Ora la continuità»

Daniele Vantaggiato

Nessuna esaltazione post Monza, ci mancherebbe. De Canio lo ribadisce: «Sono una persona misurata e con buona dose di esperienza. Le tappe di avvicinamento sono rilevanti e se vinci ti danno punti, carica e morale, a patto che ci sia continuità e capacità di saper leggere le situazioni. Difficilmente mi deprimo se le cose non vanno bene e viceversa sono equilibrato quando si va bene». Venendo all’undici anti Fano, il trainer delle ‘Fere’ non nasconde il fatto che «ci saranno cambiamenti» nel reparto avanzato: «Butić? Ci sto pensando, davanti vorrei che tutti fossero sulla corda. Per quel che concerne Marilungo vediamo, devo anche pensare alle gare successive». Doppio indizio, probabile partenza da titolare per Vantaggiato e, non da escludere, il croato. «Frediani e Giraudo? Sono delle alternative anche per il centrocampo vista la situazione, ho fiducia in loro. Devo valutare Defendi perché pur essendo un’atleta formidabile gli sono venuti i crampi a Monza. Ho preoccupazione per la stanchezza accumulata. In generale registriamo segnali di crescita, dal punto di vista morale la Ternana è già grande squadra: dovrà diventarlo dal punto di vista tecnico e tattico».

La ‘tirata d’orecchie’ allo staff medico

Rigoberto Rivas è indisponibile. Accanto a lui Michele Martella

Capitolo infortunati. Qui De Canio fa capire che le cose non sono proprio andate nel verso giusto: «Non siamo stati ineccepibili per le situazioni di Vives e Rivas, nel fare le valutazioni si può sbagliare. Diciamo che c’è molto margine di miglioramento, anche nella comunicazione con i giocatori e la conoscenza della loro reazione all’infortunio. Ma non è una polemica, riguarda tutti». Messaggio lanciato. Si torna poi al Monza: «Il campo bello e largo ha valorizzato le nostre caratteristiche pur avendo commesso errori nella fase difensiva, quello di Fano è leggermente più stretto e servirà velocizzare la manovra».

I singoli: Callegari e Hristov

Petko Hristov

In conclusione l’allenatore rossoverde dedica qualche minuto ai due talenti el centrocampo e della difesa: «Lorenzo a Monza penso sia stato il migliore in campo, ma ha grandi qualità e deve migliorare. Ha fatto due errori gravissimi in partita». Poi, quando gli viene chiesto se c’è qualcuno che lo ha davvero sorpreso in questi mesi, De Canio è sicuro: «Petko (Hristov, ndr). Se non fosse andato in nazionale credo che il posto non glielo avrebbero preso. Per mercoledì ha perso un’altra chance a causa dell’attacco febbrile, non è convocato».

Nel Fano c’è l’ex Tascone, due indisponibili ‘pesanti’. Ghirelli presidente Lega Pro

Simone Tascone nel gennaio 2017 a Terni

In casa marchigiana ci sono due assenze rilevante per Epifani. Out il portiere Sarr e il difensore ivoriano Konaté, sempre presenti nelle nove gare disputate finora dai granata; da tenere d’occhio c’è anche in particolar modo la punta di scuola Roma Alexis Ferrante, capocannoniere della squadra, l’ex rossoverde Simone Tascone e il difensore Davide Vitturini, in passato anche nel mirino della Ternana. Ad arbitrare la contesa sarà Francesco Luciani della sezione di Roma1. Lega Pro, l’eugubino Francesco Ghirelli è il nuovo presidente con 48 voti a favore, 7 schede bianche e 1 nulla; accanto a lui i vice Jacopo Tognon e Cristiana Capotondi. Chissà che il debutto da numero uno della terza serie italiana non ci sia in occasione di Ternana-Gubbio di domenica.

Gravina e i risarcimenti

Gabriele Gravina (foto Figc)

A Firenze per l’occasione anche il neo presidente della Figc che, a margine, ha parlato anche della questione risarcimenti per il caos estivo tra B e C: «Non credo possano esserci margini – riporta tuttoc – perché lo dia io, sulla Federazione… ma anche qui bisogna capire su quale base si possa parlare di azione di risarcimento. Fino a oggi non è stato sancito nessun principio, nessuna tutela di diritti rivendicabili. L’aspetto delicato è attendere la decisione nel merito. E poi vediamo per le responsabilità a chi possano essere addebitate. Tuteleremo l’interesse generale. Il Tar c’è stato questa mattina sul caso Entella, per il format sarà affrontato il 15 dal Consiglio di Stato, così poi si esaurisce in via cautelare la giustizia ordinaria. Poi ci sarà da aspettare il merito, ma con situazioni di questo tipo, ancora in gioco, alcune decisioni sono fissate a marzo 2019, non si può correre il rischio di adottare provvedimenti prima di una decisione definitiva».

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