Ternana, ripescaggi: scatta l’ora dei ricorsi

La società attacca: «Pronti ad arrivare fino al Tar Lazio. E anche oltre». Pubblicate motivazioni del Tfn. Ridotta penalizzazione al Foggia. Avellino sempre più nei guai

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Gli avvocati Proietti e Giotti, l’assessore Proietti e Tagliavento

C’è chi ha preso subito posizione, il Siena, e chi ha atteso giovedì per fare un paio di chiamate, studiare bene la situazione e capire il da farsi – la Pro Vercelli farà ricorso, la stessa Federcalcio sarebbe pronta ad impugnare il provvedimento – mentre Stefano Bandecchi parlava di «un attacco ingiusto, ingiustificato e brutto che sta subendo la Ternana» e di una «società che sta facendo tutto ciò che è umanamente e disumanamente possibile per ottenere giustizia». Partita tosta quella dei ripescaggi dopo l’inattesa sentenza della sezione disciplinare del Tfn sul ricorso dei piemontesi di Massimo De Salvo, capace di cancellare tutte le certezze precedenti e, di fatto, rimettere in pista diversi club: il presidente Stefano Ranucci e gli avvocati di via della Bardesca, Fabio Giotti e Massimo Proietti, hanno fatto il punto nel pomeriggio a Cascia (ore 16) per mettere in chiaro alcuni aspetti. Rossoverdi e tifoseria sul piede di guerra, ma c’erano pochi dubbi. Con loro anche l’assessore allo sport Elena Proietti e una ventina di tifosi, accorsi nella località perugina per assistere alla conferenza. Pubblicate le motivazioni per il quale il Tfn ha detto sì al Novara.

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L’avvocato Fabio Giotti

Ranucci: «Figc non può perdere forza così» Ad esordire in conferenza il presidente rossoverde: «Grazie ai tifosi che hanno voluto raggiungerci in questa sede. Mai come in questo momento dobbiamo essere vicini alla squadra ed essere compatti: avevamo deciso di non parlare e di fare i risultati senza proclami. Purtroppo siamo costretti a farlo senza parlare di fatti sportivi, ma di carte bollate e atti giudiziari. Sarà una combinazione, ma da quando è finito il campionato e abbiamo fatto le cose in un certo modo, un po’ meglio al passato, son successe cose esterne. Ricordo la richiesta della Lnpb di non fare i ripescaggi e abbiamo incontrato gli organi federali per parlarne; poi il ricorso del Novara, dove tutti – compresi i nostri legali, altri sono in federazione – pensavamo non fosse accolto. Ennesimo golpe invece, ho rischiato il deferimento per aver detto che bloccare i ripescaggi era un golpe. La Figc? Ripeto, non possono perdere forza in questo modo. Sono in attesa anche loro. La mossa del Novara ci ha sorpreso e non solo. E anche i tempi, magari sarò un po’ maligno. Il 31 luglio speriamo ci sia la Ternana nella stesura dei calendari e non x e y. Altrimenti vorrà dire che lavoreremo per la coppa e parleremo con gli avvocati per 12 ore». Venerdì intanto è previsto il sorteggio per la coppa Italia.

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Paolo Tagliavento e i tifosi alle spalle

«Il ripescaggio è un’opportunità – ha proseguito – e non un diritto, la Figc stabilisce le norme ed esistono da un paio di anni. Malgrado ciò qualcuno ha fatto ricorso e, accolto, dà spazio a società non proprio virtuose. Spiace. Il palazzo dovrebbe occuparsi di tenere in considerazione le società virtuose. Qui potete vedere la fidejussione, ma non viene preso in considerazione : mi dicono che parteciperanno al ripescaggio società che due anni fa ha avuto problemi, chi ha presentato fidejussioni bulgare. Qualcuna che non aveva pagato stipendi e contributi, dicendo che quando l’ha fatto non sapeva di questa cosa. Poteva pagarli dunque? C’è stato il dolo allora e noi siamo imbecilli. Di società virtuose ne vedo poche. Spero che la Figc intervenga su questo: assurdo che perdano forza e immagine nei confronti del mondo del calcio in questo modo. Aspettiamo le motivazioni per fare ricorso (da quel momento ci sono sette giorni a disposizione, ndr), altri club si stanno accodando. Se ciò non bastasse, saremmo pronti alla corte federale, al collegio di garanzia e al Tar. Occasione per dimostrare di andare verso un calcio pulito, ecco. Mi dicono che questo giudice in passato abbia già tolto un punto di penalizzazione per illecito amminsitrativo. Forse conta più il rettangolo verde che far quadrare i conti. Non vogliamo aiutini, chiaro, ma ci deve essere concessa l’opportunità del ripescaggio. Ho sentito il presidente della Pro Vercelli, Massimo Secondo. La graduatoria? La considero falsata, non ci troverebbe nelle prime posizioni visto che potrebbe essere fatta con tutte le società dentro. Allora perché non fa domanda di ripescaggio il Cesena o l’Avellino? In fin dei conti che ha fatto l’Avellino (ironico)?».

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Stefano Ranucci

Giotti: «Salvare l’equilibrio» «Abbiamo sentito – le parole del legale toscano – i legali della Figc per dirci cosa pensavamo. Ricorso totalmente inammissibile, avete mai visto un’impugnazione di questo tipo? Almeno con questa modalità. Ternana e Novara oltretutto non hanno il diritto sportivo di partecipare alla B e serve il ripescaggio con dei requisiti: solidità, il Novara è venuta in udienza a dirlo. Con una differenza: la Ternana non è mai stata penalizzata in tempi recenti. In una procedura concorsuale si deve premiare chi ha qualcosa in più. Attendiamo le motivazioni e speriamo che la Figc si accodi, loro dovranno salvare ciò che hanno fatto. Anche l’equilibrio. Abbiamo le società di serie B ripescabili senza quelle preclusioni, in C invece la storia è diversa: il tribunale, di fatto, ha deciso che anche le società inadempienti possono partecipare. Ci siamo sentiti con il Siena, sì. Il precedente del Novara del 2014 è stato citato, è un paradosso (al Collegio di garanzia del Coni».

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Massimo Proietti e Fabio Giotti

Proietti: «Estremi per giustizia ordinaria» «Stiamo valutando – ha aggiunto l’avvocato ternano – sotto ogni aspetto le problematiche relative al ripescaggio. Non ci fermeremo alla giustizia sportiva, siamo pronti ad andare oltre: vi sono gli estremi per procedere anche con la giustizia ordinaria al Tar Lazio. L’interesse leso è giuridicamente rilevante, non è solo una cosa sportiva. Già la corte europea negli anni ’70 parla di interesse rilevanti in questo settore. Se il Tar non basterà andremo al Consiglio di Stato, quindi alla corte europea. Non molliamo, non facciamo passare dei principi contrari alla regolamentare procedura. Si rischia di ripescare società con illeciti gravi, con violazioni addirittura penali. Tempistiche? I tempi del Tar Lazio sono veloci, brevissimi. Si potrebbe arrivare a una sospensiva dentro l’ambito della sezione feriale del Tar. La giustizia amministrativa dà corsie preferenziale in merito. Il discorso che tira in ballo il Novara? Parliamo di una norma procedurale, le regole erano state fissate in un certo modo per il ripescaggio. Evidente che la norma procedurale non è sottoposta al  limite dell’esistenza nel momento in cui viene commesso l’illecito. Il problema è cambiare le regole in corsa, è inaccettabile».

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L’assessore allo sport Elena Proietti «Ringrazio Ranucci – il breve discorso del più giovane assessore della giunta Latini – per avermi invitato, porto a tutti il saluto del sindaco. Abbiamo espresso alla società la nostra vicinanza perché chi calpesta la Ternana colpisce tutta la città: la collaborazione è stretta, nel rispetto dei ruoli. La Ternana è un patrimonio della nostra città, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché la questione si risolva nel migliore dei modi. La decisione del Tfn è grottesca».

LE PAROLE DI LÓPEZ, BERGAMELLI E FAZIO, VIDEO

Fabio Giotti e Massimo Proietti

Foggia, da -15 a -8. Le parole di Grassani e l’Avellino In giornata c’è stato il processo di secondo grado – il 2 luglio il Tfn ha dato 15 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato per illeciti amministrativi nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 – che coinvolge il club pugliese. In questo caso i ricorsi presentati in appello sono tre: del Foggia stesso, della Virtus Entella (chiede che la pena venga applicata nel torneo 2017-2018 e non su quello in arrivo) e della procura federale, che aveva chiesto la retrocessione diretta in serie C. Risultato? «La Corte Federale d’Appello a sezioni unite ha parzialmente accolto il ricorso del Foggia, riducendo da 15 a 8 punti la penalizzazione in classifica inflitta dal tribunale federale e da scontare nella stagione sportiva 2018/2019». Cade un filone. Si registrano nel contempo le dichiarazioni dell’avvocato Mattia Grassani, colui che ha seguito l’iter nella vicenda del ricorso: «Il Catania Calcio – ha dichiarato ad Ultima Tv – è tutelato da ogni precedente disciplinare che prima della pronuncia disciplinare impediva in radice alla società di aspirare ad un ripescaggio. Il gioco delle graduatorie è chiaro e dovrebbe premiare il Calcio Catania. È stata vinta una battaglia difficile e il Tfn ha riconosciuto la fondatezza del nostro ricorso, i tifosi etnei possono a mio avviso già abituarsi ad un campionato 2018/2019 come militanza in serie B. Non vedo preclusioni e ostacoli». Vedremo se sarà effettivamente così. Ad Avellino invece si attende la commissione federale di venerdì dopo il ‘no’ della Covisoc sulla fidejussione.

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C’è Walter López Sul campo prosegue il lavoro dei rossoverdi di Luigi De Canio. La novità di giornata è rappresentata dall’arrivo in gruppo del 32enne di Montevideo proveniente dallo Spezia, trattato dal direttore sportivo Danilo Pagni già dal mese di giugno e ufficializzato in giornata: salgono così – nel conteggio è escluso il baby Vinacri – a otto le acquisizioni rossoverdi dopo quelle di Fazio, Iannarilli, Vantaggiato, Bergamelli, Giraudo, Gagno e Rivas.

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