Ternana ritirata, scatta la protesta dei tifosi

Futsal, dopo l’annuncio della società in seguito al comunicato del giudice sportivo ecco che si muove la tifoseria: ‘occupazione’ del palazzetto. Giovedì decisivo

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Per il momento nessun dietrofront. La Ternana Calcio Femminile ha deciso di ritirarsi – o ha provato a farlo, visto che la Divisione ha rifiutato la richiesta della società come ammesso da Damiano Basile – dal campionato di serie A élite martedì pomeriggio dopo il comunicato del giudice sportivo Renato Giuffrida post gara con il Kick Off: «Perseguitati, basta menzogne. Per noi finisce qua», lo sfogo della società rossoverde. E il pubblico di fede ‘Ferelle’ ha deciso di muoversi: poco meno di una cinquantina di supporter si sono piazzati di fronte al DiVittorio per un presidio di protesta.

IL COMUNICATO UFFICIALE CHE HA FATTO ‘SCATTARE’ LA TERNANA

Gli appelli Sui ‘social’ diversi sostenitori di Renatinha hanno esternato il proprio appoggio alla famiglia Basile dopo la sanzione – 3 mila euro più l’estensione dell’inibizione nei confronti del direttore generale, Damiano – inflitta al sodalizio rossoverde con lettere aperte e appelli affinché l’amministratore unico torni sulla sua decisione: «Finite il campionato, poi si vedrà. Non dategliela vinta», il succo del discorso.

La riunione e l’occupazione Nel pomeriggio di mercoledì è partito il tamtam della tifoseria per una riunione al palaDiVittorio, ‘occupato’ in segno di vicinanza – alla società – e di protesta contro la Divisione calcio a 5 e l’amministrazione comunale: «Rimaniamo qui finché non arrivà un esponente di palazzo Spada – richiestissimo l’assessore Emilio Giacchetti – a darci spiegazioni su questo mutismo da parte di loro. Nessuna difesa, nessun segnale». In realtà poi in molti sono andati a casa in seguito all’aggiornamento ricevuto.

Giovedì decisivo Il dietrofront arriverà solo in un caso. Se il commissario di campo smentirà sé stesso – la Ternana attende news in merito dalla Divisione, che nel caso annullerebbe sia la sanzione economica che l’inibizione per Damiano Basile – rispetto a quello scritto sul referto allora Ternana-Lazio di lunedì si giocherà regolarmente, altrimenti si aprono scenari diversi.

Damiano Basile a colloquio con i tifosi

Il ritiro non effettivo Si parte da un fatto. La Ternana al momento non è ritirata, semplicemente perché la Divisione non ha accettato – richiesta mandata via pec – la richiesta rossoverde e una seconda non ce ne sarà. A spiegarlo è stato lo stesso Damiano Basile, che si è intrattenuto per circa 15 minuti con i tifosi poco dopo le 20.30: «Ci aspettiamo un’apertura della Divisione nella giornata di giovedì, hanno detto no alla richiesta e quindi siamo fiduciosi. Certo è che non vogliamo gettare al vento tutto per una bizza, anche perché sono coinvolte molte persone e non solo io e mio padre: questo palazzetto però non dovrà essere considerato una ‘Baghdad’ in futuro. Noi abbiamo fatto ricorso su ciò che è realmente accaduto a San Donato Milanese e per il momento non avanziamo la seconda richiesta di rinuncia perché il presidente Montemurro ci ha promesso approfondimenti sul caso».

La non disputa e la solitudine Bluff dunque? A precisa domanda – peggiore delle ipotesi, la riconferma dei 3 mila euro di multa e dell’inibizione – su cosa accadrà nel caso la Divisione puntasse i piedi, Basile ha affermato che «è possibile che non si giochi lunedì, per noi il campionato proseguirebbe comunque». Chiaro, perché non c’è il ritiro. In tal caso invece ci sarebbe lo 0-6 a tavolino per le romane e perdita del primo posto. La richiesta della Ternana è stata infatti rifiutata perché «ritenuta non conforme alle modalità di richiesta per una rinuncia, chiaro che noi non ci vogliamo rinunciare; tuttavia in questa ‘battaglia’ siamo soli, nessun esponente politico della città – ha concluso Basile – si è presentato né tantomeno son arrivati messaggi di solidarietà. Ciò vi fa capire che tipo di discorsi ci saranno a giugno». Altro che due squadre in serie A.

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