Ternana, c’è il Vicenza: «Ragazzi arrabbiati»

Le Fere in affanno contro le ‘big’ e senza vittoria da tre turni: serve riaccendere la luce. De Canio: «Spogliatoio determinato». Chiusa la partita al Consiglio di Stato

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De Canio durante la rifinitura

«Lo spogliatoio è arrabbiato, determinato e convinto. Si guarda avanti e non indietro». Luigi De Canio, a ventiquattro ore dal nuovo scontro al vertice con il Vicenza, rassicura e cerca la svolta dopo tre negative – nessuna vittoria – performance con Imolese, Feralpisalò e Pordenone: i rossoverdi hanno assorbito il primo ko stagionale in campionato e sabato pomeriggio sono attesi al ‘Liberati’ dalla formazione di Giovanni Colella. Il trainer lucano si prepara ad un cambio tattico con possibile passaggio al tridente puro: è ora di riaccendere la luce perché fallire – nel risultato, in primis – anche con i veneti significherebbe annullare la chance di andare al comando con gli eventuali sei punti a disposizione (Rimini e Sambenedettese) dei recuperi. «Non è più bello veder giocare il Napoli? Sì, però chi è che vince? La Juventus». Discorso chiaro, ora conta riprendersi. Diretta su umbriaOn dalle 14.

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De Canio si fa sentire, verso il 4-3-3: «Voglio verticalità, non passaggi tra difensori»

Hristov in coppia con Diakité

Rifinitura al Taddei – manto molto rovinato sulla fascia destra, lato stadio – con un De Canio particolarmente attivo nel richiamare i suoi: le ultime apparizioni non possono aver soddisfatto il tecnico di Matera, a caccia del riscatto nel trittico di gare consecutive casalinghe con Vicenza, Rimini e Fermana. E allora ecco novità in vista: seduta interamente impostata sul 4-3-3 con – poco indicative le casacche – Hristov, Pobega, Callegari, Altobelli (non ha partecipato al confronto conclusivo ad un tocco), Nicastro, Marilungo e Bifulco nella stessa formazione. Non è da escludere a questo punto che il talento bulgaro, l’ex Perugia e l’esterno campano possano trovare posto nell’undici anti veneto. «Chiudimi la traiettoria, sennò mi incazzo. Voglio movimenti verticali verso la porta e non passaggi tra difensori», tuona De Canio nella parte tattica della seduta. Problemi fisici – pestone subito – per Butić, in dubbio il croato.

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Il De Canio che urla: «Tono duro accettato». Il problema attacco

Terzo murales completato

Che la squadra si debba svegliare sotto alcuni aspetti è evidente, al di là dell’unica sconfitta all’attivo finora. De Canio nelle sedute post Pordenone ha tenuto alta la guardia: «Ho sempre lo stesso atteggiamento perché il mio modo di fare è pretendere sempre il massimo dell’attenzione, non abbiamo molte chance di allenarci. Cerco di essere il più convincente possibile, ecco, loro accettano il mio ton duro. L’attacco? Ho notato, a prescindere dall’atteggiamento avversario, che ci sono stati dei movimenti sbagliati in quanto cerchiamo più la palla addosso rispetto che alla profondità. Questo comporta che siamo più facilmente marcabili, un riferimento per i giocatori rivali: c’è stato stimolo continuo in tal senso verso i miei».

Il trequartista, la semplificazione e il Furlan «sprecato per la categoria»

Il trio a centrocampo

Se la Ternana non ha girato granché a livello di impostazione e manovra è anche a causa della mancanza di un numero 10 di ruolo, cosa ben nota da tempo. De Canio ha provato comunque a provare la via del 4-3-1-2: «Il trequartista? Non è un problema, non ne abbiamo uno vero e proprio, in qualche circostanza abbiamo utilizzato un giocatore che in fase di non possesso palla andasse a cercare spazio sull’esterno. Le prove di questi giorni sono servite per sgravare chi, di volta in volta, aveva questo compito di andare sul loro playmaker. Una semplificazione per trovare più razionalizzazione in una fase dove non ci possiamo allenare spesso. Ricordiamoci che questa Ternana è completamente nuova ed è difficilissimo che tutto fili liscio quando è così, ripeto la stessa cosa: per mettere insieme tutto ci vuole tempo affinché il giocatore capisca certi aspetti. L’applicazione è massimale, un atteggiamento loro che c’è dall’inizio dell’anno. Su queste qualità del team non si possono avere dubbi, né sull’attaccamento alla maglia. Poi si può sbagliare. Il discorso a Furlan di stamattina? Lui è bravo con la palla addosso e ha stimoli un po’ più lenti senza palla, ma è sprecato per la categoria e deve migliorare».

Lo spogliatoio e la reazione. L’ipotesi Ternana-Teramo il 27 dicembre

Tempo di ripassare le strisce al Liberati

La Ternana è la squadra più forte dell’intera serie C ma c’è da farlo vedere sul campo. Dopo tre gare senza bottino pieno è normale che salga la pressione: «Venerdì mattina ho trovato – le parole del tecnico lucano – uno spogliatoio arrabbiato, convinto e determinato, non si pensa a ciò che è accaduto. Ho giocatori affaticati e ci sono tre partite ravvicinate, Altobelli ha bisogno di recuperare. Serve alzare l’asticella dell’attenzione e della qualità». Intanto De Canio fa presente che la Lega Pro – su input dei club, chiaramente – sta cercando una soluzione per i match del 26 dicembre: «Ho proposto – per venire incontro alle società che dovrebbero viaggiare il giorno di Natale – di spostarla al giorno successivo, il 27. Stesso discorso per Rimini-Ternana». Che al momento è in programma per sabato 29. Vedremo.

L’avversario: guai in trasferta, c’è Giacomelli

Daniele Altobelli con Filippo Orlando

Per il Vicenza non ci saranno il capitano Bizzotto, De Falco e Salvi, mentre l’ex rossoverde Giacomelli – topscorer del girone con otto marcature – sarà in attacco insieme ad Arma e Curcio. Per loro tanti gol segnati (19) e incassati (15), nessun successo nelle recenti trasferte di Fermo, Imola, Pordenone e Trieste: «Loro all’arrembaggio? In casa difendono – ha puntualizzato De Canio – tutti e ripartono in contropiede, figuriamoci qui. Il Vicenza è costruito per vincere il campionato con giocatori di esperienza in A e B. Mi aspetto questo tipo di gara, poi è la Ternana che induce gli avversari a farla: dobbiamo avere le nostre contromisure. Hanno caratteristiche simili al Gubbio ma con maggior qualità». Colella ha anticipato che è possibile l’utilizzo della mediana con doppio regista.

La rinuncia al Consiglio di Stato

L’ordinanza della V° sezione giurisdizionale del 29 novembre

Giovedì nel contempo si è chiusa la partita al Consiglio di Stato in merito al ricorso rossoverde sul punto D4 comunicato Figc del 30 maggio (improcedibilità sancita dal Collegio di garanzia del Coni). Come già noto la Ternana ha rinunciato alle misure cautelare – monocratica e collegiale – per non ‘intaccare’ la possibilità di ottenere un risarcimento: servirà attendere l’udienza pubblica del 26 marzo al Tar del Lazio. A rappresentare via della Bardesca c’era l’avvocato Filippo Degni, in dichiarata delega di Mario Rosario Spasiano. La rinuncia è stata depositata lo scorso 21 novembre. Prossima puntata nel 2019.

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