Ternana, test Brescia: operazione riscatto

Bandecchi applaude, ‘punzecchia’ e si scusa per il 3-1 di Chiavari, chance riscatto contro Meccariello e Furlan. Pochesci testa il 3-3-4 e il 4-3-1-2. Ranucci: «Via della Bardesca, eccoci»

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di S.F.

Complimenti e punzecchiature da Stefano Bandecchi, amarezza e voglia di riscatto per Sandro Pochesci. Nel mezzo un Stefano Ranucci che ‘rassicura’ il tecnico sulla fiducia societaria e il lavoro in corso, con tanto di annuncio sulla location della nuova sede: prepartita con il Brescia particolare in casa Ternana a due giorni dalla sconfitta di Chiavari. Operazione riscatto per le ‘Fere’ dopo la delusione ligure causata da negligenze difensive e una certa mediocrità nel finalizzare le occasioni create: il tecnico laziale raccoglie l’invito’ dell’imprenditore livornese e cerca l’immediata inversione di trend. Al ‘Liberati’ ecco i lombardi di Biagio Meccariello e Federico Furlan: «Non parlo – liquida in dieci secondi la questione dell’ex capitano – degli avversari, di chi non stimo e di chi non ho allenato». Diretta su umbriaOn dalle 20.

SANDRO POCHESCI, LA SERIE B, GLI ARBITRI E IL TURNOVER: VIDEO

Stefano Ranucci e Sandro Pochesci, supporto societario

Il divertimento, la sconfitta, la conferma e il giudizio In apertura però c’è il presidente di via Aleardi – ancora per poco – che posa la mano tra la spalla destra e il collo di Pochesci: «Riconfermiamo la massima fiducia in lui dopo la sconfitta». Il tutto a poche ore dal messaggio lanciato da Stefano Bandecchi: applausi e complimenti, ma anche una punzecchiatura. L’imprenditore livornese – le parole alla radio universitaria e riportate da Il Corriere dello Sport – aveva messo in evidenza che «la partita di Chiavari è stata sicuramente dominata per larghi tratti, ma poi alla fine chi si è divertito sono stati i tifosi e i giocatori dell’Entella perché hanno portato a casa il risultato. Il gioco migliore è quello che ti fa vincere. Spero che la squadra si esprima sempre al meglio soprattutto per vincere, perché quando uno si vuole solo divertire allora è meglio che vada al cinema. Sono convinto che la squadra è quella giusta. I ragazzi sapranno reagire a questa sconfitta che arriva nel momento giusto: vedrete, questo passo falso ci farà maturare e capire come migliorare dai nostri errori. I supporter? Chiedo umilmente scusa per la sconfitta dopo una trasferta così lunga per loro, prima che tifosi sono persone che meriterebbero sempre i tre punti».

L’ANNUNCIO DI STEFANO RANUCCI: «VIA DELLA BARDESCA, ECCOCI», VIDEO

Visite per Evangelisti e Pochesci al Taddei

La serie B, la furbizia, gli arbitri e la ‘censura’ Dall’alto c’è il ‘diktat’. Non si parla di arbitri, ma Pochesci in apertura decide di fare uno strappo – in passato ci furono problemi con Bandecchi in tal senso – alla regola: «Ho imparato – prende la parola – che il calcio italiano è pieno di furbi a livello calcistico, intellettuale. Devo diventare così anche io: era una partita che avevamo in pieno controllo a Chiavari e non voglio parlare di episodi, ma ce ne sono stati di determinanti. Non capisco se la serie B deve essere tutta all’insegna del bello e quindi non si vada a vedere se ci sono errori: sono già due gare che ci sono errori a nostro sfavore e nessuno se ne parla. Perché non fanno approfondimenti nelle trasmissioni sportive nazionali sulla serie B? Si devono mostrare le cose vere e ripeto che la responsabilità della sconfitta è mia: in definitiva sono amareggiato ma non arrabbiato per come è andata sabato. La sconfitta ci fa maturare e solo chi cade sa come rialzarsi».

Il 3-3-4 (3-3-3-1) è stato testato anche nel pre Brescia

Lo spettacolo e il richiamo Bei fraseggi, proposizioni e azioni costruite. Poi tra Salerno e Chiavari un punto e sei gol al passivo: «A Chiavari – chiude il discorso su sabato – abbiamo fatto la nostra miglior partita. Uno spettacolo, tanti tiri in porta, però come dice il patron – che non sbaglia mai, aggiunge – per vedere lo spettacolo bisogna andare al cinema o al circo: nel calcio serve sostanza, abbiamo perso ma non siamo stati battuti dalla Virtus Entella. Li abbiamo messi in difficoltà con il gioco che mi piace (e qui breve elogio al credo di Zeman, che lui condivide). In B poche squadre hanno il nostro atteggiamento e parlo di idee applicate sul terreno di gioco. In questo mi piace molto cià che ha detto Sarri, ovvero che viene dal basso e ha necessità di inventarsi qualcosa. Peccato, perché a 8 punti sarebbe stato più bella la classifica e avremmo avvicinato quelli là (riferimento al Perugia): mi dispiace soprattutto per i tifosi accorsi, ho notato che in questa serie fanno la differenza».

Pochesci, focus su Ferretti durante la seduta

Possibilità Ferretti Nella ‘rifinitura’ Pochesci ha provato inizialmente lo stesso schieramento (3-3-3-1) di Chiavari senza nessun cambio, quindi 4-3-1-2 con Valjent terzino, Marino al centro e Albadoro in supporto di Montalto. Nessun problema per Paolucci: «Aveva un problema allo stomaco e non muscolare, è disponibile». Poi lo slovacco è stato sostituito dall’ex Cremonese e non solo: focus sul classe ’94 nel finale di gara e durante l’allenamento, con richiamo anche sul posizionamento del corpo in fase di ricezione. Indizi che potrebbero star a significare una possibile maglia da titolare per lui: «Ferretti? Ha grande spinta e mi piace avere due terzini con quella caratteristica con la difesa a quattro», il commento di Pochesci sull’ipotesi. Sì, perché dall’altro lato ci sarebbe Favalli: entrambi testati – nella parte conclusiva il trainer romano è andato a controllare il lavoro degli assistenti sulla difesa – a lungo negli spostamenti laterali. Indisponibili Battistoni e Zanon.

La struttura della nuova sede

«Dare un senso alla regione» Perugia ancora nel mirino poi nello spiegare se sia un vantaggio o meno scendere in campo a pochi giorni da una sconfitta: «Sì, tornare in campo subito fa bene per chi ha perso e magari fa male per chi ha vinto. Magari però non cambio la formazione, ognuno interpreta il calcio come vuole: giocare già martedì non ci fa pensare a ciò che è accaduto, ma a un match complicato e difficile. Turnover? Forse non ve ne siete accorti, ma è stato già fatto. Due trasferte e sei gol incassati, non va bene. La Ternana deve pensare – la chiusura sul progetto – in grande perché non può sempre restare in B e dobbiamo dare un senso a questa regione. Ripeto, occorre fare sostanza ma devo costruirla attraverso un’identità: Bandecchi ci ha fatto i complimenti, ma non è contento. Magari – scherza – le video conferenze le facciamo noi a lui».

Stefano Ranucci con cravatta rossoverde

La sede: «Mensa e tecnologia» Ranucci si è presentato in conferenza non solo per dare un appoggio pubblico a Pochesci. Infatti il 54enne dirigente romano va di annuncio: «Abbiamo firmato l’accordo per la nuova sede. Si trova in via della Bardesca 2 (la struttura dell’istituto Leonino, ndr, in passato sede universitaria) e il trasloco inizierà a novembre, siamo all’ultimo piano: 380 metri quadri, mensa interna, parcheggio dipendenti e dotata di tutta la tecnologia necessaria. Stiamo tentando di dare una casa all’Unicusano Ternana di tutto rispetto, non c’è nessun ridimensionamento. Ci sono parecchi lavori da fare e si sa, è diffcile rispettare i tempi: faremo di tutto per farsì che si sia pronti per l’inizio dell’anno, anche perché c’è il mercato in quella fase». Vedremo gli sviluppi.

LA SCONFITTA DI CHIAVARI

Biagio Meccariello

Porta inviolata da quasi 300 minuti per le ‘Rondinelle’. Pessimo avvio in Irpinia con l’Avellino, poi la retroguardia a tre di Boscaglia ha chiuso i varchi: nessun gol al passivo nelle sfide con Palermo, Parma e Pro Vercelli, con una marcatura realizzata e cinque punti conquistati. Out Torregrossa, Checchin e Coppolaro, il tecnico siciliano riabbraccia Longhi per la trasferta umbra e, salvo sorprese, riproporrà il capitano Caracciolo dall’inizio; nel gruppo dei titolari (il modulo è il 3-5-2) sia Meccariello – accanto a lui Gastaldello e Somma – che Furlan, acquisito in estate dopo la negativa esperienza di Bari. In mediana il playmaker più utilizzato è il 21enne di scuola Roma Machin, con Dall’Oglio e Ndoj ai lati.

Dirige Martinelli Quarto match con i rossoverdi per il ‘fischietto’ romano. Positivi tutti i precedenti: 2-0 al Pordenone in coppa Italia, 3-0 alla Virtus Entella e 0-0 con il Carpi (c’era Antonio Alessandria in panchina). Martinelli sarà coadiuvato da Intagliata e Luciano, quarto ufficiale D’Apice di Arezzo.

Giovanili ‘nazionali’ senza vittorie Complicato l’avvio di stagione per le quattro formazioni nazionali – ‘Primavera’ e ‘Under’ 17, 16 e 15 – rossoverdi. Il weekend si è concluso con un pareggio e tre sconfitte: gli unici a gioire sono i ragazzi di Boccolini, imbattuti ad Avellino (0-0). Sorte diversa per i giocatori di Mariani (0-1n il Crotone), Brevi (5-2 ad Ascoli nonostante il vantaggio iniziale) e Borrello (2-1 al cospetto dei ‘Lupi’ irpini).

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