Terni, 3 giorni di eventi con ‘GemellArte’

Dal 17 al 19 maggio Ascanio Celestini, la band francese Baton Bleu, mostre, film d’autore, menu e degustazioni a tema nei locali, visite guidate e laboratori per bambini

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Tre giorni – dal 17 al 19 maggio – di eventi gratuiti in tutta la città per omaggiare il gemellaggio con Saint Ouen. È il festival ‘GemellArte’ che vede in cartellone Ascanio Celestini, la band francese Baton Bleu, mostre, film d’autore, menu e degustazioni a tema nei locali, visite guidate e laboratori per bambini.

‘GemellArte’

Con la direzione artistica di Chiara Ronchini, curatrice e fondatrice della galleria Crac Arte Contemporanea di Terni, ‘GemellArte’ propone tre giorni di eventi gratuiti, diffusi in tutta la città e al Caos che farà da scenario all’inaugurazione ufficiale in programma venerdì 17 alle 18.30, con l’apertura delle mostre ‘Dipingere il vuoto tra umani e oggetti Saint-Ouen’ di Camille Beauplan, e ‘Frontière entre le plein et le vide’ con le installazioni e le performance di Valerio Belloni, Cristiano Carotti e Chiara Fantaccione, artisti selezionati per ‘GemellArte’. Mentre verrà trasmessa in diretta streaming da Saint Ouen l’inaugurazione della mostra di Andrea Abbatangelo alla Galerie Mariton, intitolata ‘Percorso pubblico’. A pochi passi, al Fat art club, l’opening della mostra fotografica ‘François et moi. Il mio grazie a Truffaut’, di Grazia Morace. Seguito, alle 22, dal concerto in esclusiva del duo francese di polistrumentisti Baton Bleu, con il loro mix afro-folk-blues.

Le proiezioni

Il legame con la Francia si fa visibile anche nei due giorni successivi, con una rassegna dedicata al cinema francese, con una serie di film messi a disposizione dall’Institut Francais in lingua originale, con sottotitoli in italiano, nella sala dell’Orologio del Caos. Con proiezioni mattutine (una per le scuole, con gli studenti del liceo artistico ‘Metelli’ di Terni, modera la giornalista Sara Michelucci) e pomeridiane, e dibattiti con i registi, fra cui spiccano due grandi classici come ‘Monsieur Klein’ di Joseph Loseyn e ‘Ascensore per il patibolo’ di Louis Malle. Il Caos sarà ancora al centro con due appuntamenti speciali: in occasione della ‘Notte europea dei musei 2019, il 18 maggio dalle 21 aprirà le sue porte agli esploratori e alle esploratrici dai 5 ai 10 anni, e ai loro genitori ovviamente, mentre domenica 19, dalle 11, lo storico dell’arte Paolo Cicchini guiderà i visitatori in un percorso che racconterà Parigi, Aurelio De Felice e la scuola d’arte italiana di rue des Marguettes.

A Terni e a Saint Ouen

Tanti gli eventi diffusi in città, con il coinvolgimento attivo di istituzioni, esercenti e giovani volontari, che comprenderanno cene e degustazioni a tema ‘francese’ nei locali, esposizioni di mobili e tessuti, laboratori per bambini, l’esposizione alla Biblioteca comunale dell’abito creato dalla sezione ‘moda’ dell’istituto omnicomprensivo Ipsia ‘Pertini’ e la visita gratuita alla raccolta tecnica del polo di mantenimento delle armi leggere di Terni (sabato 18, dalle 9 alle 12), che ha recentemente ricevuto la cittadinanza oraria per i suoi 144 anni di attività nel cuore di Terni. Negli stessi giorni, Saint Ouen omaggerà l’Italia con degustazioni e menu a tema nei locali cittadini e una mostra dedicata al regista François Truffaut, con le fotografie della ternana Grazia Morace e l’esposizione delle opere di Andrea Abbatangelo alla Galerie Mariton, intitolata ‘Percorso pubblico’.

Le residenze artistiche

Il festival ‘GemellArte’ è il punto di arrivo di un progetto che punta superare i confini e a valorizzare i rapporti fra Terni e la cittadina sulla Senna, celebre per la presenza del mercatino delle pulci più grande del mondo, ed è il culmine di una call lanciata lo scorso febbraio per selezionare talenti emergenti nel campo delle arti, che ha messo in palio una doppia residenza artistica: i due vincitori, Camille Beauplan e Andrea Abbatangelo, lavoreranno in contemporanea e in parallelo, dal 7 al 17 maggio. Camille Beauplan al Caos realizzerà per Terni una grande tela raffigurante un parco immaginario per bambini, evidenziando le somiglianze e le differenze tra i loro giochi e l’importanza di stimolarne la fantasia attraverso il bello, a ogni latitudine e longitudine, Andrea Abbatangelo invece, alla Galerie Mariton, con il suo progetto si propone di creare una collezione d’arte contemporanea pubblica, invitando i cittadini di Saint Ouen a espandere il museo cittadino nei loro spazi privati, che un cortile, un garage o il bagagliaio di un automobile. Con il fine di rafforzare legame tra le persone della comunità e anche il ruolo dell’istituzione artistica. L’opera di Camille Beauplan diventerà patrimonio della città di Terni, mentre quella prodotta da Andrea Abbatangelo, artista ternano, resterà esposta a Saint Ouen permanentemente.

Andrea Abbatangelo

L’artista ternano, nato il 15 luglio 1981, vive e lavora a Londra. «Sin dalle prime serie di lavori (2004-2007), lavoro sui temi del conflitto tra Modernità e Tradizione, tra Sud e Nord del Mondo e sulla violenza del tardo-capitalismo», dice di sé. «Negli ultimi anni ho presentato i miei lavori in alcuni contesti cruciali per la storia del nostro Continente; nel 2012 a Kassel, per Documenta 13 un lavoro performativo sull’austerity e sulla deriva politica e sociale e nel 2016 al Cabaret Voltaire di Zurigo (noto per essere il luogo dove è nato il movimento Dada) per Manifesta 11 un lavoro sulla riaffermazione dei nazionalismi e delle violenze; nella stessa sezione c’era anche Ulay (compagno storico di Marina Abramovic). Nel 2018 ho partecipato ad un progetto dedicato a Tehching Hsieh ed ho presentato un contributo al Mambo di Bologna sull’etica nell’art system. Dal 2015 lavoro a Project RadioLondon, lavorando tra Africa e Nord Europa; il progetto verrà presentato prossimamente alla Tate Modern di Londra ed in altri musei».

Camille Beauplan

Nata nel 1984, Camille Beauplan si è laureata alla Scuola di Belle Arti di Bordeaux e ha conseguito un Master 2 in Estetica dell’arte. Parallelamente alla sua ricerca, ha anche ottenuto il Capes – Certificato di abilitazione all’insegnamento secondario delle arti applicate. Nei suoi anni di studio si è dedicata alla pittura, rappresentando prodotti culturali di massa deviati dal loro uso originale in scene ispirate alla Pop Art, all’estetica kitsch e alla fantascienza. Oggi preferisce utilizzare oggetti naturali o tecnici trovati nel suo ambiente per realizzare studi che possono assumere varie forme: disegni, sculture, installazioni, video, a metà strada tra Arte povera e Romanticismo, sublimando le proprietà plastiche dei materiali comuni o poveri, e il loro aspetto quasi rituale suggerisce un rapporto con il mondo intriso di misticismo. Nel 2018 ha esposto all’Assaut de la Menuiserie di Saint-Etienne, a la Galerie Plateforme di Parigi ed ha allestito una personale à L’Openbach di Parigi, alla Galerie 5un7 di Bordeaux

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