Terni, acqua ‘cara’: «Agricoltura colpita»

Coldiretti sulle barricate dopo l’incontro con il Sii. Il presidente Lanzi: «Mancata concertazione iniziale. Faremo valere i diritti delle imprese»

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«L’aumento delle bollette dell’acqua costituisce un aggravio economico insopportabile per le aziende agricole del territorio». Lo afferma la Coldiretti di Terni che ha espresso la forte preoccupazione degli imprenditori agricoli in un recente incontro con i rappresentanti del Servizio Idrico Integrato (Sii), dopo la delibera dell’Auri.

«Aumenti anche di cinque volte»

Ad essere penalizzate – sostiene la Coldiretti – saranno in particolare le imprese zootecniche ma anche quelle agrituristiche. «Con gli adeguamenti decisi – commenta il presidente di Coldiretti Terni, Paolo Lanzi – le bollette dell’acqua per le imprese aumenteranno anche di cinque volte, per non parlare degli effetti retroattivi al 2018 legati a questo rincaro. Si teme fortemente per la tenuta di aziende fondamentali, oltre che per l’economia del territorio, spesso anche per il presidio di zone marginali a rischio abbandono».

«Attività a rischio»

«C’è rammarico – prosegue Lanzi – perché il nostro tessuto imprenditoriale, specie in questa difficile congiuntura economica, avrebbe bisogno di operare in un quadro certo e ‘sostenibile’, ma anche per la mancata concertazione iniziale su un provvedimento di così forte impatto per le imprese. L’agricoltura tra l’altro – ricorda il presidente di Coldiretti Terni – è l’attività economica che più di altre già sta vivendo quotidianamente in maniera forte e a volte drammatica, le conseguenze dei cambiamenti climatici, siccità in primis, e per questo è impegnata da anni a tutela di questo prezioso bene; un fattore di produzione senza il quale però, tipicità e qualità delle eccellenze agricole locali non potrebbero più sussistere a discapito dell’intera collettività».

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