Prova a voltare pagina l’ex bar Miriam di via Romagna – oggi Infinity – finito al centro delle cronache nei mesi scorsi. Un tentativo che si fonda sulla volontà della titolare di cambiare non solo gli aspetti formali – dal nome al logo – ma anche quelli sostanziali: «Vogliamo intercettare una clientela nuova e diversa rispetto al passato. Chiudere una pagina che ci ha creato, nostro malgrado, qualche problema e dare segnali concreti in questo senso». Si parte dalle iniziative benefiche – un primo contatto ci sarebbe già stato con l’associazione ‘I Pagliacci’ di Terni -, dai concerti ‘live’ di gruppi locali giovani e dal restyling interno.
Dieci telecamere «Anche la sicurezza riveste per noi un ruolo fondamentale. Prima c’erano quattro telecamere di sorveglianza ed ora dieci. Speriamo che tutti apprezzino questo sforzo, con il locale che ora è controllato praticamente in ogni suo angolo». Passato alle spalle, quindi, e voglia di ripartire: «Abbiamo investito su aspetti strutturali, giochi di realtà virtuale, illuminazione, arredamento. E intanto i primi eventi legati a raccolte di fondi a scopo benefico, sono andati bene». Un segnale preciso in un contesto cittadino segnato da alcune criticità: «Noi andiamo avanti per la nostra strada – dice la titolare – e siamo convinti di lasciarci alle spalle tutto ciò che non ci piace».
