Terni, agente ferito: preso l’accoltellatore

Fermato domenica in via Tre Venezie il giovane straniero che giovedì sera aveva ferito un uomo dell’antidroga

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Si sentiva tranquillo, al riparo dentro un’abitazione di via Tre Venezie, a Terni. Sicuro che lì nessuno lo avrebbe trovato né disturbato.

CACCIA ALL’UOMO PER L’ACCOLTELLAMENTO IN VIA MANASSEI

Nulla di più sbagliato. Perché il nordafricano 19enne che giovedì sera in via Manassei ha ferito con un coltello un agente della sezione antidroga della squadra Mobile di Terni, doveva ancora fare i conti con la giustizia e soprattutto con la ‘garra’ dei poliziotti della questura ternana che combattono ogni giorno lo spaccio in città.

Il blitz Quest’ultimi domenica mattina hanno rintracciato il soggetto e lo hanno fermato nell’appartamento in questione, finito sotto la lente degli investigatori. Ne è nata una colluttazione in cui ad avere la peggio – questa volta – è stato lo straniero, anche se due agenti – fra cui lo stesso ferito giovedì – sono finiti in ospedale per accertamenti. Ma intanto il cerchio si è chiuso – il destino ha voluto che a chiuderlo siano stati coloro che anche come ‘squadra’ erano stati direttamente colpiti – ed ora spetterà all’autorità giudiziaria decidere sul da farsi. Si parte dal fermo di polizia. Il 19enne, fra l’altro, risulta già espulso dall’Italia e quindi irregolare sul territorio nazionale.

«Soddisfazione» viene espressa dall’avvocato Massimo Proietti, il legale dell’agente ferito che, anche in qualità di avvocato dell’Unavi (Unione nazionale vittime) e prossimo coordinatore regionale per l’Umbria, definisce l’accoltellamento «un fatto grave ed efferato, sintomo della pericolosità sociale del soggetto che lo ha messo in atto e da perseguire nella maniera più giusta e piena possibile».

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