Insetti nelle cucine, caos-pasti in ospedale

Terni: cosa c’è dietro il disagio vissuto giovedì da pazienti, familiari e personale. L’azienda ospedaliera declina responsabilità e ‘passa la palla’ ad Usl2 e soprattutto All Foods

Condividi questo articolo su

di F.T.

Cosa c’è dietro il ‘semplice’ – pur fastidioso per pazienti, familiari e personale – ritardo nella somministrazione del pranzo di giovedì all’interno dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni? Qualcosa di decisamente serio, visto che si apprende che tutto ha origine dal sopralluogo effettuato mercoledì pomeriggio dai tecnici del Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria Usl Umbria 2 presso la cucina interna, dove vengono preparati i pasti per pazienti e personale del nosocomio. Sopralluogo che ha fatto emergere carenze igienico sanitarie e presenza di ‘agenti infestanti’: sin troppo scontato pensare ad insetti che, in una cucina, specie di un plesso ospedaliero, non dovrebbero proprio starci. Da qui la decisione, netta, dell’azienda sanitaria che, seguita da un intervento di sanificazione, ha innescato tutto il resto, ritardi compresi.

«Faremo causa»

E proprio la ritardata somministrazione del pranzo di giovedì ben oltre l’orario di rito – mezzogiorno -, ha portato l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ a diffondere, lo stesso pomeriggio, una nota in cui, oltre a tenersi lontana da ogni responsabilità, afferma che «la ditta fornitrice del servizio ristorazione mensa (la ternana All Foods, ndR), per motivi che sono in corso di approfondimento, ha fornito nella giornata del 13 giugno, in notevole ritardo il pasto di mezzogiorno per i degenti dell’ospedale Santa Maria di Terni. È stato comunque rispettato, grazie alle procedure d’urgenza, l’orario del vitto per i pazienti con diete speciali (diabetici etc.)». Contestualmente la direzione aziendale «si scusa con tutti i pazienti per il disservizio e annuncia che sono in corso gli accertamenti del caso, cui seguiranno tutte le dovute azioni conseguenti anche in termini risarcitori nei confronti dei soggetti coinvolti».

Le ragioni

Dalla All Foods nessuna dichiarazione ufficiale sull’accaduto, si tende solo a ribadire «l’assoluta collaborazione con l’azienda ospedaliera Santa Maria e la Usl Umbria 2». Di certo c’è che nelle ultime ore, i locali delle cucine dell’ospedale di Terni sono stati sottoposti dalla All Foods ad una manutenzione straordinaria particolarmente approfondita e che il via libera per il riutilizzo degli spazi spetti proprio all’azienda sanitaria Umbria 2. Nel frattempo i pasti di giovedì sono stati preparati dalla azienda ternana di ristorazione, all’esterno del nosocomio – in linea con il capitolato – per fronteggiare una situazione, di fatto, di emergenza. Capitolato che contemplerebbe come la salubrità degli spazi-cucine sia a carico della stessa impresa appaltatrice. Elemento, questo, che consente di comprendere meglio il comunicato da ‘presa di distanza’ dell’ospedale di Terni. E che fa percepire un clima teso, da ‘carte bollate’. 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli