Terni, Comune parte civile per aggressioni a dipendenti

A palazzo Spada confronto sull’episodio di fine maggio che ha coinvolto un funzionario, la Bertocco annuncia novità. Fatale: «Talvolta risposte tardive da uffici»

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Sicurezza negli uffici comunali e azioni di tutela dei dipendenti del Comune di Terni. L’interrogazione è del consigliere Pd Valdimiro Orsini ed è stata avanzata alla giunta lo scorso 6 giugno, a pochi giorni dall’aggressione di un funzionario tecnico di palazzo Spada – lancio di una sedia e malore successivo, poi polemiche – da parte di un gestore di un locale del centro cittadino: giovedì mattina sul tema si sono esposti gli assessori al commercio Stefano Fatale e quello al personale Sonia Bertocco. Quest’ultima ha annunciato novità.

Il brutto gesto e le risposte tardive

L’episodio andò in scena il 31 maggio a seguito di un confronto tra l’esercente e il funzionario tecnico, di fronte ad altri impiegati comunali. Il primo a parlare è Fatale: «Vicenda nota e triste, ha risposto in un momento complicato di quella direzione specifica. Purtroppo in quei casi sono state date delle risposte tardive alle persone per colpa degli uffici, poi magari la storia è stata un po’ pompata: la persona interessata dà un contributo importante al Comune e queste cose non devono avvenire. In quel giorno arrivai subito sul posto dando la mia solidarietà e del sindaco, condannando il gesto».

Le amicizie

Si passa poi ad un’altra tematica che rientra nel caso: «Affinità con la persona che ha lanciato la sedia? Questa è una città dove gli insediamenti commerciali e le conoscenze e le amicizie ci sono. Ciò non significa che non si debba rispettare la normativa e la legge. Poi penso che chiunque, personalmente, conosca gestori di bar e locali: per quel che ci riguarda abbiamo condannato il gesto e dato solidarietà al funzionario colpito. Diciamo che è stato un tentativo d’aggressione non finalizzato. Spero non si ripeta più».

La tutela

Più lineare – Orsini si riterrà soddisfatto in questo caso, non per quello di Fatale – l’intervento della Bertocco: «Ancora laccordo per il nuovo integrativo non è stato sottoscitto e penso che avverrà giovedì pomeriggio, ma vi posso garantire che abbiamo trattato in modo approfondito la questione della tutela da aggressioni: i sindacati e l’amministrazione hanno recepito elementi importanti e di supporto per i dipendenti, l’obiettivo prioritario è contrastare aggressioni fisiche e verbali. In ciò il Comune si costituirà parte civile: le assenze conseguenti a fenomeni simili non comporteranno decurtazioni economiche o pregiudizi di carriera. Inoltre ci sarà la possibilità di una copertura assicurativa a tutela dell’elemento legale che il dipendente dovrebbe sostenere: ritengo sia una rilevante presa di posizione da parte nostra.

Orsini perplesso su Fatale

L’esponente Dem torna sulle parole di Fatale: «Lui parla di risposta tardiva, ma ho fatto l’accesso agli atti e la situazione era molto complicata. Quello spazio era conteso da due attività commerciali e senza accordo gli uffici non avrebbero potuto rilasciare le autorizzazioni. Tutti conosciamo gli esercenti? Ho analizzato gli ok rilasciati per il pubblico spettacolo e l’acustica, sono tutte in deroga. Ho notato inoltre un forte interesse da parte dello stesso Fatale e di Benedetta Salvati: vi siete impegnati in prima persona per questa autorizzazione e l’avete portata al dirigente Luciano Sdogati. C’è stato un percorso che secondo me non viene utilizzato in altri casi, approfondirò». L’assessore però non lascia cadere l’attacco e chiede di rispondere: «Siamo soliti dare risposte ai cittadini e ci comportiamo alla stessa maniera con tutti, in quel caso dovevamo risolvere il problema perché un funzionario era in malattia», il chiarimento finale.

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