Terni, al Caos torna ‘Stranieri nostrani’

Il progetto ideato da Luisa Contessa e Kasia Krawiec in collaborazione con l’Arci, quest’anno affronterà un viaggio tra i suoni del mondo, partendo dall’India

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Un viaggio tra cultura, musica, colori e divertimento. È questo il progetto ‘Stranieri nostrani’, alla seconda edizione, ideato e organizzato da Luisa Contessa, Kasia Krawiec in collaborazione con Francesco Camuffo, presidente Arci e con il Caos. Quest’anno si ‘camminerà’ tra i suoni del mondo, in particolare sarà dedicato al ritmo, partendo dall’India.

Il progetto è nato nel 2015 con il laboratorio di cucina ‘Imparare cucinando’, al quale hanno preso parte alcune beneficiarie del progetto Sprar di Terni. Da questi è nata la prima edizione di ‘Stranieri nostrani’.   Questa seconda edizione, invece, è dedicata interamente alla musica del mondo e promuove lo scambio con le culture straniere. L’idea è quella di proporre un punto di congiunzione tra chi vive la musica e chi si vuole cimentare in un nuovo processo creativo. «Un’importante occasione d’incontro, confronto e scambio», ha spiegato Francesco Camuffo, presidente dell’Arci Terni. «Un formato nuovo – spiega – che possa contenere più ‘ingredienti’ possibili. Un contenitore permanete su cultura e intercultura». 

Integrazione «L’unico modo per creare sicurezza è conoscere chi abbiamo davanti», dice Contessa . «L’integrazione è un valore, non deve essere un’attività che viene dopo, non deve essere qualcosa di esterno, ma deve essere qualcosa che si ha dentro per questo bisogna iniziare a lavorare con i bambini. L’integrazione, per dirlo in maniera matematica, è un’addizione, una somma che crea qualcosa di positivo. I flussi migratori ci sono sempre stati e devono continuare a esserci perché in questo modo le culture si fondano creando un unicum più ricco». Camuffo spiega che quest’anno hanno scelto la cultura indiana perché a Terni c’è una grande comunità ben integrata, ma molte cose non si conoscono a causa delle fake news che circolano indisturbate sui social network. «Bisogna aprire gli occhi e questo progetto è un tentativo artigianale che offre questa occasione».

Gli appuntamenti Si inizia venerdì, alle 16, nello Studio 1 del Caos con un workshop sui ritmi dell’India. Un corso di Tabla e Ritmo vocale applicati alla musica indiana, Bhajan, Jazz e alla World music, condotto da Rashmi V. Bhatt. La masterclass seguirà il giorno seguente. La sera di sabato, alle 21,30, il maestro si esibirà dal vivo nel duo ‘Khayal’. Altri appuntamenti sono previsti per il 7 e l’8 aprile con workshop tenuto da Stefano Saletti e Barbara Eramo  e l’esibizione musicale della ‘Piccola banda ikona’. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Per informazioni o prenotazioni si può chiamare Kasia al numero 392-9438387 o andare sul sito dedicato

Il cd A maggio, inoltre, sarà presentato un cd di musica Hip-hop e Reggae, frutto dei laboratori musicali che hanno frequentato i ragazzi dei progetti d’accoglienza. Le canzoni sono state realizzate dai ragazzi del gruppo Sprar di Narni-Amelia insieme ai ragazzi del progetto Mandela. Per la presentazione, ancora tutta da organizzare, hanno collaborato anche cinque ragazzi del liceo scientifico ‘Galilei’ che, con l’alternanza scuola-lavoro, hanno dato una mano nel settore culturale e all’organizzazione di eventi.

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