Terni, ambiente in crisi Attivato il ministero

Tavolo sull’area ambientale complessa in Comune. Nevi: «Fatti importanti passi avanti»

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Colei che lo aveva convocato, l’assessore regionale Fernanda Cecchini, non c’era, ma il tavolo – con le veci dell’amministratrice fatte dal dirigente dell’ente, Augusto Buldrini – si è tenuto lo stesso, lunedì mattina al Comune a Terni ed ha riservato più di una novità.

TAVOLO AMBIENTE, PARLANO GIACCHETTI E DE REBOTTI – VIDEO

Obiettivo Presenti istituzioni, Usl Umbria 2, Arpa Umbria, associazioni di categoria, Ordine dei medici, consiglieri regionali e amministratori dei due comuni interessati. Obiettivo, individuare ‘azioni concrete di risanamento ambientale nei territori di Terni e Narni’ che, tradotto, significa capire a che punto è la disponibilità del governo nel riconoscere il comprensorio ternano-narnese come ‘area ambientale complessa’ e quindi ad attivare i finanziamenti necessari per un piano straordinario di interventi che coniughi lavoro, produzioni e salute.

TERNI: «PER L’AMBIENTE ABBIAMO UN PIANO»

‘Stretta’ sul traffico I sindaci di Terni e Narni, Leopoldo Di Girolamo e Francesco De Rebotti, hanno anticipato i contenuti delle strategie di programmazione per i prossimi mesi, in parte concordate nel tavolo tecnico regionale e in parte contenute nei programmi strategici ambientali dei due comuni. Si tratta di misure sia strutturali che urgenti, come ad esempio – è il secondo caso – le ulteriori restrizioni alla circolazione dei veicoli nelle giornate di lunedì e martedì, con estensione del divieto, al di fuori della ‘zona zero’, anche ai veicoli Euro3 e restrizioni – sempre per due giorni la settimana – alla combustione domestica delle biomasse.

TERNI, PIANO AMBIENTE: ‘STRATEGICO’, MA LUNGO

Al tavolo a febbraio Tra le misure strutturali è stato fatto riferimento ad interventi sulle infrastrutture viarie alternative: azioni contemplate anche nelle misure richieste al Mise per l’area di crisi complessa. È stato poi affrontato il tema dello studio epidemiologico in fase di elaborazione ed i tecnici della Usl 2 hanno riferito ulteriori dati recentemente elaborati. «Tenuto conto dei programmi ambientali strategici in fase di approvazione nei rispettivi consigli comunali e dell’incontro programmato tra l’assessore regionale Cecchini e il ministro dell’ambiente – spiega il Comune di Terni in un nota – gli amministratori hanno deciso di aggiornare i lavori entro i primi giorni di febbraio per valutare le azioni e le risorse messe in campo dallo Stato e dalla Regione».

«Fare pressing sul governo» «Il tavolo di questa mattina – afferma Emilio Giacchetti, assessore all’ambiente del Comune di Terni – ha sicuramente degli elementi positivi. Primo fra tutti la convinzione diffusa che sia necessario procedere alla definizione di una progettazione partecipata, innanzitutto tra i Comuni di Terni e Narni, delle azioni da intraprendere per migliorare le condizioni ambientali della conca ternana. Su questo progetto la Regione dovrà farsene portavoce con il governo, intensificando quelle interlocuzioni che già sono in atto, arrivando alla definizione di una priorità nazionale che, magari insieme ad altri territori che vivono situazioni inquinanti analoghe, possa sfociare in provvedimenti normativi e finanziari specifici dando forma e sostanza allo strumento già individuato dalla Regione che vede Terni come area di crisi complessa».

«Studio su ambiente, servono i fondi» «I tecnici di Asl e Arpa – aggiunge Giacchetti – hanno ribadito che ci sono le condizioni affinché il gruppo scientifico costituito, che prevede la partecipazione dei migliori professionisti nazionali, possa operare quanto prima, a patto che giungano i finanziamenti regionali previsti. Il tavolo sta dunque procedendo con rigore, nell’ambito di percorsi chiari che sono quelli dettati dai dati scientifici e non dalle letture improvvisate e strumentali. Il quadro di partenza è quello di una conca ternana alle prese con pesi inquinanti che, come certifica Arpa, hanno valori ed effetti differenziati, costituiti da inquinamento domestico da riscaldamento, dal traffico veicolare, dall’industria, dagli inceneritori. Questo non toglie che vadano comunque tutti aggrediti, con priorità che saranno individuate dagli studi che si andranno a fare».

«Sulla strada giusta» Il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, esprime soddisfazione per la riunione del tavolo istituito a seguito della mozione approvata dall’assemblea di palazzo Cesaroni. Per Nevi, «Regione e Direzioni salute e ambiente dovranno accelerare le procedure per dare risposte in tempi più certi. Molto importante – aggiunge il capogruppo di FI – la notizia che l’assessore Fernanda Cecchini abbia finalmente stabilito una interlocuzione con il ministro Gian Luca Galletti, come espressamente previsto dalla mozione. Importanti anche i dati forniti dalla Usl 2 che ci consentono di avere una fotografia chiara della situazione. I primi di gennaio verranno presentati ufficialmente al tavolo. In ultimo – prosegue Nevi – molto importante la notizia della predisposizione da parte della Usl stessa, del gruppo di lavoro di alto livello per realizzare uno studio più raffinato che ci consentirà di andare oltre i risultati dello studio ‘Sentieri’. Infine bene anche il fatto che su mia proposta la Direzione ambiente farà uno studio sulla possibile finalizzazione di fondi europei specificamente su Terni».

‘Stilettata’ al M5S «Certamente c’è molto da fare – prosegue Raffaele Nevi – ma finalmente la Regione si sta convincendo che Terni merita un’attenzione particolare. E la presenza a Terni del capogruppo del Pd Gianfranco Chiacchieroni, oltre che dei colleghi Eros Brega ed Emanuele Fiorini, e il suo intervento, ne è una positiva testimonianza. Ora occorre che anche i parlamentari umbri, seppure in scadenza di mandato, spingano sul governo per avere il riconoscimento a livello nazionale. La cosa che mi rammarica – conclude – è che al tavolo non vi fosse il collega Andrea Liberati. È la dimostrazione che i 5 Stelle i problemi sono più interessati a sollevarli che non a risolverli».

La replica di Liberati all’«acuto osservatore del Movimento 5 Stelle, anziché zelante oppositore di un ‘regimetto’ pluridecennale di cui, invece, egli fatica a parlare, quasi ne fosse quinta colonna» non si è fatta attendere. «Comunico – le parole rivolte a Nevi – all’interessato che mi trovo in nord Italia per finalizzare una nuova azione di supporto alle comunità umbre colpite dal sisma 2016. Un’azione che sarà esplicitata nel corso dei prossimi giorni e che, peraltro, si dispiega in continuità con le decine e decine di interrogazioni con cui lo scrivente gruppo consiliare ha incalzato la presidente Catiuscia Marini sulle gravi anomalie del post emergenza, sulla ricostruzione che non c’è, nonché su politica e affari sulla pelle dei terremotati. Quanto al resto, credo che la mia modestissima storia personale e civile, con l’impegno costantemente profuso sull’ambiente locale anche a Terni, strenuamente difesa dagli inquinatori, materiali e morali, in combinato talora disposto, dalla Thyssen alla Diocesi e al Comune, dimostri chiaramente chi è aduso a friggere brillantemente l’aria e chi, viceversa, si pone materialmente al servizio degli altri, rischiando volentieri del proprio».

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