Terni, nuovo round Ztl: «No all’apertura»

Lungo confronto in I° commissione consiliare tra residenti ed assessori: «Il centro sia aperto per i pedoni». Fatale: «Perché l’ipotesi? Era nel programma elettorale»

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di S.F.

«Perché l’ipotesi in merito alla sperimentazione di apertura Ztl? Era parte del nostro programma elettorale che ha portato alla vittoria il sindaco Leonardo Latini e non di altri. Stiamo cercando di rispettarlo. Non è che non andiamo avanti ‘a naso’ o senza idee, abbiamo semplicemente detto che prima vogliamo ascoltare tutti». Così chiude la I° commissione consiliare – pressanti richieste di delucidazioni sul motivo di tale scelta – di venerdì mattina l’assessore al commercio Stefano Fatale, chiamato in causa insieme alla collega alla viabilità Benedetta Salvati per la spinosa questione della Zona a traffico limitato: auditi alcuni residenti che hanno voluto lanciare l’allarme sulla possibilità di semaforo verde per alcune ore giornaliere. Il messaggio lanciato – tra i tanti, tecnici o meno – in particolar modo è uno: «Vorremmo che per una volta le decisioni siano prese senza favoritismi e con progetti oggettivi nel caso se davvero si farà», ha sottolineato Alessandra Medici. Si spinge per il ‘no’.

IL PRESSING PER L’APERTURA IN COMMISSIONE AD OTTOBRE

Alessandra Medici

«Centro aperto? Sì, per i pedoni. C’è già invasione auto»

Si tratta della terza commissione 2019 nel quale viene trattato – le precedenti il 22 maggio e il 14 ottobre, allora i principali protagonisti furono Sergio Fossatelli del comitato Ztl quartiere Duomo e Stefano Amici per i commercianti – l’argomento. Facile intuire che, comunque vada, gli scontenti non mancheranno. Intanto però la Medici (portavoce residenti nella circostanza) ha rilanciato alcune tematiche: «Non c’è nessun colore politico, portiamo avanti le problematiche del centro dopo aver parlato Mat, Fiab, Legambiente, commercianti, ristoratori e abitanti che risiedono fuori dal centro che non gradiscono l’eventuale apertura della Ztl. Si richiede una migliore gestione piuttosto: vogliamo un centro aperto per i pedoni, non per le auto. Non porterebbe alcun giovamento a livello commerciale, anzi, si andrebbero a coprire le attività con mancanza di visibilità a causa delle auto parcheggiate. Il centro di Terni e già invaso di auto per i permessi Ztl e notiamo che molti dei veicoli parcheggiati con permessi non c’entrano con le residenze: sarebbe bello toglierli a chi non ha reale bisogno di raggiungere il centro. Se sperimentazione sarà deve essere monitorata a livello tecnicamente per sancire il fallimento o il successo oggettivo. I cittadini già scontano una situazione ambientale pesante e Legambiente ci ha presentato dei dati pesanti in tal senso; infine ci piacerebbe avere una zona di parcheggio per i residenti. E in che modo si pensa che le auto possano favorire la sicurezza?», il quesito finale.

TERNI E L’INDICE DI CICLABILITÀ INSUFFICIENTE

Stefano Fatale e Benedetta Salvati

La richiesta di deludicazioni

Più o meno tutti – consiglieri di maggioranza e minoranza – chiedono lumi sul perché di questo scenario. «L’apertura della Ztl – ha detto Alessandro Gentiletti di Senso Civico – non è una risorsa per il commercio e non può sopperire all’assenza di un piano per lo sviluppo economico della città, come ci viene detto dagli operatori stessi (riferito a chi già si è esposto in aula)», mentre Paolo Angeletti (Terni Immagina) ha evidenziato che «la pedonalizzazione sarebbe il massimo». Contraria alla fascia 18-9 anche Paola Pincardini di Uniti per Terni. Valentina Pococacio (M5S) ha invece sottolineato come «il problema sia che con la sperimentazione si mette in discussione un modello che in realtà non esiste perché nella realtà dei fatti la Ztl è aperta. E guardate come si parcheggia in largo Elia Passavanti, ad esempio. Prima degli assessori c’è anche l’intervento del pentastellato Federico Pasculli: «Questa Ztl comunale è una delle poche non zonizzate. Dovrebbe essere una zona di servizio e non di confort. Serve un indirizzo per la città perché questi atteggiamenti schizofrenici danno l’idea che si voglia far contenti tutti quanti», tirando in ballo anche il Pums e il lavoro sulle piste ciclabili.

22 MAGGIO, L’AUDIZIONE DEL COMITATO ZTL QUARTIERE DUOMO: «TOTALE SATURAZIONE»

Ztl in via Aminale

Scuole e permessi per persone con disabilità

Si getta acqua sul fuoco: «Il nostro obiettivo – ha esordito il titolare al commercio – è sentire, capire e poi individuare una strada. Stiamo ragionando sul tema cercando la più ampia condivisione con gli ‘attori’ del centro storico. Le ipotesi? Nessuno di noi le ha avanzate, anche alle associazioni di categoria abbiamo risposto che prima vogliamo audire tutti. Per quel che riguarda il commercio la penso come voi, una città pedonalizzata è migliore in tal senso. Non è facile trovare una soluzione, i problemi del centro li conosciamo perché ci vivo anche io. Autorizzazioni? Noi abbiamo un problema in più, un sistema di permessi legati alle persone con disabilità molto alti. Ho sentito la polizia Locale fino a cinque mesi fa e posso dire che venivano controllati. Non spetta a noi concedere o non concedere quel tipo di permesso. Invito ad aspettare la conclusione dell’iter che Federico Cini ha inteso far partire. Poi ci ritroviamo insieme». Abbastanza chiara anche la Salvati: «Sono sfavorevole all’apertura della Ztl fino alle 9 consentendo ai genitori di portare a scuola i ragazzini in centro. Se si dovesse fare l’orario sarà ridotto. C’è chi abita in centro e porta comunque i figli a scuola con l’auto: sì, sono pazzi, ma esistono. Serve ascoltare le esigenze di tutti, anche di vive fuori dall’area Ztl. Pums? Non riguarda solo il centro e non accetto strumentalizzazioni».

FATALE SI DIFENDE: «ERA NEL PROGRAMMA ELETTORALE». IL DOCUMENTO

In commissione anche alcuni studenti

Nodo sicurezza

Scatta il secondo giro di commenti a partire dal rappresentante del comitato civico Mobilità attiva Terni: «Non ha molto senso l’eventuale apertura dalle 18 alle 9. Triste pensare che le auto possano portare sicurezza. Non servono estremismi, si può discutere del tema». In campo anche Fossatelli, già in aula consiliare lo scorso maggio: «Permessi? Alcuni li hanno ma non gli appartengono. Persone con disabilità? Per carità, li rispetto, ma se ne approfittano perché mettono le auto in qualsiasi posto, ora e maniera. Non possono fare come gli pare». Anna Maria Leonelli (Fratelli d’Italia) parla poco ma è concisa: « Io la estenderei la Ztl. Non capirei inoltre l’eventuale apertura dalle 9 alle 18». Su quest’ultimo aspetto tutti concordi.

Leonardo Bordoni

La contemperanza di Bordoni

Chi fa capire che una via di mezzo – e qui ci si riallaccia alla frase di Fatale su Latini – va trovata è Leonardo Bordoni, il capogruppo della Lega: «Bene l’approccio degli assessori, prima l’analisi e poi ci si organizza. Un’idea di fondo ci può essere, ma è corretto procedere così. Giusto ciò che è stato detto, sì, ed il centro è di tutti. Ma gli interessi – si arriva al punto – hanno lo stesso peso: i residenti è chiaro che hanno esigenze più pregnanti e occorre una contemperanza in merito. Non devono prevalere le loro ragioni, ma avere una considerazione maggiore. Ztl zonizzata? Ha senso per quelle grandi. Serve una contemperanza di interessi e allora una quadra si può trovare Se ci sono pesi diversi si può chiedere sacrifici a qualcuno, magari ipotizzando l’apertura per qualche ora». Ai commercianti magari. Michele Rossi (Terni Civica) si espone su questo aspetto: «La giunta si presenta senza un’idea di base e apprezzo questa cosa ai fini del confronto. L’importante è non lasciare la contrapposizione tra commercianti e residenti. E l’eventuale apertura della Ztl non va fatta da sola per rilanciare il centro». Per Gentiletti è invece «inaccettabile che l’amministrazione non abbia un’idea precisa».

Sergio Fossatelli

I malus

Conclude la Medici: «Molto contenta dell’incontro odierno  perché abbiamo riscontrato pareri favorevoli a ciò che abbiamo detto. L’amministrazione ci capisce. Confcommercio e Confartigianato non si schierano perché i loro sondaggi sono divisi al 50%, ma li stanno rifacendo. Abbiamo chiesto info su chi ha votato per l’idea di apertura della Ztl: non conoscono i lati contrari dal punto di vista ambientale, della sicurezza e della circolazione. Mondo disabilità? Manca tanto a Terni per essere una città sostenibile in tal senso». Fine dei giochi, alle 14 era in programma la riunione di giunta.

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