Terni, Angeletti: «Esito ballottaggio scontato»

Lo lascia intendere il candidato – futuro consigliere comunale – del centrosinistra: «Gli ‘apparentamenti’ non credo possano spostare il risultato in modo significativo»

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Affida ad una breve nota il suo pensiero post-voto Paolo Angeletti, l’ingegnere che, sul versante del centrosinistra, si è sobbarcato l’onere di affrontare una campagna elettorale la cui difficoltà è stata più che confermata dal’esito del voto. Angeletti – sostenuto dal Partito Democratico e dalla lista ‘Terni Immagina’ – ha raccoltoil 14,99% dei consensi. Accanto ai ringraziamenti di rito, però, l’ingegnere dice qualcosa di interessante: che starà all’opposizione, sì, ma che secondo lui l’esito del ballottaggio fra Latini (centrodestra) e De Luca ((M5s) è scontato. Ed eventuali apparentamenti non sposterebbero l’ago della bilancia.

«Opposizione ferma e responsabile» «Mi sembra – afferma l’ingegnere che entrerà comunque in consiglio comunale – che l’esito del primo turno sia chiaro. Il centrosinistra è stato sconfitto ma restano saldi i valori che l’hanno guidato. Ciò significa che l’opposizione che farà in consiglio comunale dovrà essere ferma e responsabile, non dimenticando tuttavia la collaborazione nelle proposte condivisibili. In particolare la necessità di portare sino in fondo e cogliere le opportunità che i governi uscenti di centrosinistra, sia a livello locale che nazionale, hanno messo a disposizione della comunità: dall’area di crisi complessa ad Agenda urbana passando per smart city e Piano periferie».

«Alleanze inutili» La conclusione dell’intervento di Angeletti, invece, è tutta dedicata al ballottaggio: «Date le percentuali raggiunte, non mi sembra che la posizione degli altri nei confronti di De Luca e Latini possa spostare il risultato in modo significativo». Un modo eloquente per chiamarsi fuori, anche se le chance di vittoria dei candidati, forse, non sono l’unica ragione per aprire o meno un dialogo.

La riflessione Intanto l’avvocato del centrodestra starà facendo gli scongiuri. Accanto a ciò la posizione di sostanziale disimpegno rispetto ai due contendenti – personale, stando alla nota – potrebbe aprire un dibattito in seno al centrosinistra ed al Pd in particolare. Saranno tutti concordi con Angeletti? Latini, dopo gli scongiuri, forse gongola.

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