Terni, Ast contro Asm: Comune si tira fuori

Nella ‘guerra’ per le tasse, la commissione tributaria provinciale ha dato ragione all’acciaieria che ha comunque fatto ricorso

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La querelle, strettamente fiscale, va avanti da 12 anni ed ora è destinata ad un nuovo capitolo davanti alla coommissione tributaria regionale. Nonostante il pronunciamento a suo favore, l’Ast ha infatti deciso di impugnare in appello la sentenza del medesimo organismo provinciale. Quella relativa ai ricorsi che l’acciaieria ha presentato a partire dal 2012, in risposta alle fatture della tassa sui rifiuti che Asm ha emesso basandosi su un conteggio di metri quadrati molto più alto rispetto a quello stimato dall’azienda di viale Brin. Ed il Comune di Terni, intanto, si tira di nuovo fuori dalla diatriba.

LA ‘GUERRA’ SULLE TASSE TRA ASM E AST

Antonino Cufalo

Il documento I dettagli emergono dalla determina con cui la dirigente comunale Stefania Finocchio ha proposto al commissario straordinario di disporre che palazzo Spada non debba costituirsi in giudizio, dopo che il ricorso è stato notificato anche agli uffici comunali. La Finocchio ricorda che già il giudizio di primo grado si era instaurato esclusivamente tra Ast ed Asm e che il Comune non conosceva la controversia. Il Comune era dunque rimasto estraneo alla formazione della pretesa impositiva. «Il soggetto legittimato a resistere in giudizio è Asm Terni Spa che ha emesso l’avviso impugnato con il ricorso» si legge.

Nuovo step Ricorso, quest’ultimo, limitato alla richiesta di annullamento dell’avviso di accertamento emesso da Asm, in quanto la sentenza della Commissione tributaria provinciale ha sì disposto la cessazione della materia del contendere – dando quindi ragione all’acciaieria – «senza però avvedersi che l’avviso di accertamento… non era stato oggetto di analogo provvedimento di annullamento da parte del gestore del servizio rifiuti», che aveva emesso l’avviso stesso. Ora la parola all’organismo tributario di Perugia.

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