Terni, Ast sotto la lente della Regione

Visita ispettiva della II commissione in fabbrica, presente anche l’assessore all’Ambiente Cecchini. Tour anche al parco scorie

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La richiesta era arrivata dalla II commissione consiliare permanente ‘Attività economiche e governo del territorio’, presieduta da Eros Brega, prima delle feste natalizie, formalmente inviata alla direzione aziendale che, riprese le attività, ha subito aperto le porte della fabbrica. È stato questo l’iter che ha portato martedì mattina una numerosa delegazione della Regione Umbria all’interno dell’Ast di Terni

Le tappe del tour

Tra i presenti, oltre allo stesso Brega, anche il vicepresidente della commissione Emanuele Fiorini, Gianfranco Chiacchieroni, Andrea Liberati e Claudio Ricci, l’assessore all’Ambiente Fernanda Cecchini e il consigliere regionale di M5s, Maria Grazia Carbonari. La visita è iniziata con un primo incontro nella biblioteca aziendale di viale Brin, dove il direttore di stabilimento Massimo Calderini ha spiegato agli ospiti il ciclo produttivo di Ast, indicando le aree interessate dal tour. Precisamente il gruppo, guidato dai tecnici dello stabilimento, ha visitato il parco scorie, la zona dello stabilimento chiamata ‘Acciaieria’, dove sono presenti i due forni elettrici e il reparto di laminazione a freddo PIX1, dove si trova il pozzo chiuso per una contaminazione in falda e riaperto dopo 15 giorni dopo un ulteriore esame che lo ha rilevato conforme rispetto ai limiti previsti.

Gli obiettivi

Terminata la visita, Brega ha commentato l’iniziativa, definendola «molto utile per rendersi conto di che cosa significhi governare una realtà come quella dell’acciaieria». Il presidente della commissione ha invitato infine i tecnici di Ast presenti a partecipare in commissione per dibattere sulle questioni ambientali e dare il via così a «un confronto costante con l’azienda che possa garantire da un lato di avere sotto controllo la situazione, quindi le criticità ambientali e la loro portata, dall’altro studiare possibili soluzioni e contributi che ciascuna delle parti può portare».

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