Terni, auto e antismog: «Sembra uno scherzo»

«E invece rischia pure di creare danni»: consiglieri Pd durissimi contro le ipotesi che il Comune potrebbe trasformare in ordinanza

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A due settimane dall’ipotizzata entrata in vigore delle limitazioni al traffico veicolare – nell’ambito delle cosiddette misure ‘antismog’ che l’amministrazione comunale intende attuare – il gruppo consiliare del Pd in Comune, guidato da Francesco Filipponi, dice la sua – in maniera piuttosto critica – su tutta una serie di aspetti.

PIANO ‘ANTISMOG’, LE CRITICHE DI ‘SENSO CIVICO’ E M5S

«Limitazione al traffico, già fallita»

«Appare del tutto evidente – scrivono i tre consiglieri Dem in Comune, oltre a Filipponi ci sono Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis – che la nuova misura di limitazione del traffico sia fallita già prima di entrare in vigore. Un tentativo rocambolesco, a tratti anche ridicolo, di tenere insieme da un lato gli obblighi di legge che impongono misure contro l’inquinamento dell’aria, dall’altro le ingannevoli promesse elettorali che sembrano essere ancora oggi l’unico, insufficiente, faro che illumina la strada».

«Vanificato quanto fatto di buono»

«Pensare di affrontare le delicate tematiche ambientali del nostro territorio a compartimenti stagni – aggiungono i tre consiglieri – con misure spot e non coerenti tra loro, è il modo peggiore di approcciare a tale materia. Stupisce ancora di più che a macchiarsi di un tale livello di approssimazione sia un cosiddetto ‘addetto ai lavori’ (il riferimento è all’assessore all’ambiente Salvati, ndR). La nuova ordinanza discussa e proposta dalla giunta è semplicemente sbagliata, inefficace e fuorviante. Il tentativo di dare una gradualità alle limitazioni del traffico senza però mortificarne l’efficacia, introdotto con la ‘zona zero’ l’anno scorso, è stato completamente vanificato. Sostituito, oggi, con l’introduzione di un criterio che, seppur apprezzabile sul piano sociale, puzza molto di populismo e, soprattutto, non ha nulla a che fare con l’obiettivo, a questo punto presunto, dell’ordinanza stessa: ridurre le emissioni inquinanti in città».

«Da errore a barzelletta»

«L’ordinanza è insufficiente anche rispetto al numero di veicoli che tocca. Per non parlare poi dell’impraticabilità dei controlli a causa della brillante intuizione di introdurre l’Isee del proprietario del veicolo come criterio di esenzione dalla misura stessa. Se poi, a questo quadro, aggiungiamo il fatto che la domenica le forze della polizia locale sono principalmente impegnate su tutti gli eventi sportivo dilettantistici che si svolgono in città, ed anche il taglio delle corse del trasporto pubblico domenicale, da misura sbagliata rischia di trasformarsi in barzelletta».

Le proposte del Pd

«Tutto ciò – affermano Filipponi, Orsini e la De Angelis – mentre la stessa giunta che pianifica questa misura propone pure la riapertura della Ztl senza la concertazione con il consiglio comunale, come avevamo chiesto, e senza indirizzi precisi. Scelta quest’ultima che può davvero sembrare uno ‘scherzo’ se riferita agli effetti attesi dai provvedimenti antismog, in una città che soffre di alcune criticità croniche a livello ambientale. Dal canto nostro proponiamo la revisione dei provvedimenti dello scorso anno, adeguandoli alle attuali esigenze e creando più livelli di criticità. Ci faremo portatori di applicazioni di misure non a compartimenti stagni, ma integrate anche con le necessità di un nuovo rapporto e sensibilizzazione delle industrie ternane, passando per gli incentivi sulle fonti di calore a basso impatto ambientale fino ad un nuovo approccio sulla contrarietà all’incenerimento dei rifiuti, compreso quello relativo al combustibile solido secondario. Vogliamo inoltre contribuire proponendo la replica dell’iniziativa delle giornate ticket free, gli incentivi all’uso del trasporto pubblico ripristinando le corse domenicali laddove soppresse e di mezzi a trazione elettrica o a motore ibrido, l’uso del parcheggio coperto San Francesco aperto sempre, magari estendendo la fascia oraria a tariffa agevolata. Occorre a nostro avviso infine dar seguito al lavoro di predisposizione del piano urbano della mobilità sostenibile».

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