Terni, bando Caos da 711 mila euro

Approvato mercoledì mattina in giunta: concessione quinquennale, riguarda anche servizi integrati dei teatri. Giù oneri per il Comune

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Un capitolato speciale di gara per gestione quinquennale dal valore complessivo di base di 711 mila e 823 euro. È stato deliberato mercoledì mattina in giunta e riguarda la concessione per la gestione integrata dei servizi presso il Caos di Terni e per quelli legati alla vendita, accoglienza, caffetteria, pulizia, vigilanza e biglietteria del sistema teatrale, ovvero il ‘Secci’ e l’anfiteatro romano.

Meno oneri per il Comune. Il ruolo

L’amministrazione comunale sottolinea come questa soluzione preveda «un pacchetto più organico e con minori oneri per il Comune, con l’obiettivo di sviluppare un polo museale funzionale all’interno di una cittadella della cultura dove i musei della città possano ricoprire un ruolo attrattivo e centrale. Nel nuovo contratto il Comune sarà parte attiva sia per quel che riguarda i controlli che nella programmazione. Tra i servizi previsti ci sono quelli editoriali e di vendita, la gestione della biblioteca museale, la produzione di oggettistica, l’accoglienza del pubblico, le attività didattiche, la ristorazione, l’organizzazione di mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali, la vigilanza, la pulizia e la biglietteria. Per i servizi relativi al sistema teatrale sono previsti l’accoglienza del pubblico, la ristorazione, la pulizia, la vigilanza e la biglietteria». Il precedente bando (2014) era sempre per cinque anni ma con importo complessivo superiore ai 2,5 milioni di euro.

La gestione e i musei

Il Comune inoltre mette in evidenza come tra le novità ci sia «la riduzione del numero complessivo delle giornate che il concessionario. Il ‘Secci’ ad esempio, sarà a disposizione del Comune per 75 giorni l’anno, invece di 150. Il Caos è nel suo complesso un luogo vocato, in particolare ma non solo, alla contemporaneità e alla multidisciplinarietà, un luogo di fruizione e produzione: il coinvolgimento del concessionario nell’organizzazione delle mostre del sistema museale è concepito non come delega, ma come collaborazione alla luce della reciproca consapevolezza della specificità dei rispettivi ruoli». Infine sono stati delineati obiettivi e missioni dei singoli musei del sistema: il ‘De Felice’, l’archeologico e Paleolab.

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