Terni, bar e ristoranti: grande crescita

Confcommercio, aumento di oltre il 10% dal 2011 al 2015: le imprese in più sono 202. Ma il 50% non resiste e chiude entro cinque anni

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In cinque anni 202 nuove imprese tra bar e ristoranti, con un incremento di oltre il 10%. Trend in salita a Terni per la ristorazione, in linea con la statistica regionale: 12.3%, superiore alla media nazionale del 9.3% e che consente all’Umbria di posizionarsi al terzo posto nella classifica di Unioncamere-infocamere in riferimento ai dati del registro delle imprese italiane.

Bar, ristoranti e ‘resistenza’ Alla fine del 2015 si registrano nella provincia di Terni 817 ristoranti: più 108 rispetto al 31 dicembre 2011, mentre l’aumento dei bar è di 94 unità (da 507 a 601). Tuttavia emerge una difficoltà nel settore: la metà delle imprese nate nel 2011 hanno chiuso entro cinque anni. Tra il 2011 e il 2015 sono state 126 le imprese tra bar e ristoranti che hanno chiuso i battenti, con un picco di chiusure nel 2014 di 32 cessazioni.

In ambito regionale dal 2011 l’Umbria è terza per crescita di imprese (+12%, bar +13%) dopo Sicilia e Campania. A livello assoluto è la Lombardia (al 31 dicembre 2015) il numero più elevato di bar e ristoranti – quasi 60 mila in combinata -, seguita dal Lazio e dalla Campania.

L’aggiornamento 2016 I dati più recenti – al 30 settembre – sottolineano una crescita meno marcata per il settore: le imprese registrate sono 1458 tra bar e ristoranti, ma il saldo tra aperture e cessazioni è negativo (5 iscrizioni, 18 chiusure). Oltre il 50% (734) sono a Terni, quindi c’è Orvieto (216). Particolare dato per Amelia, che può contare 46 unità.

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