Terni: Bordoni, Fabrizi e Scarcia in giunta

Ecco il ‘Latini ter’. Fuori Sara Francescangeli, che attacca: «Ferita alla democrazia». Il sindaco: «Nuova fase nel governo della città»

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Leonardo Bordoni

L’avvocato Leonardo Bordoni (Lega), la dirigente scolastica Cinzia Fabrizi e un altro avvocato, Giovanna Scarcia. Erano i nomi attesi e il sindaco di Terni Leonardo Latini ha chiuso la partita: sono loro i nuovi membri dell’esecutivo a palazzo Spada. L’ufficializzazione, con più di qualche difficoltà nelle ultime settimane, è arrivata nel tardo pomeriggio di lunedì. ‘Tagliata’ Sara Francescangeli (Lega), mentre c’erano da sostituire altri due leghisti: Enrico Melasecche e Valeria Alessandrini, diventati rispettivamente assessore e consigliere regionale. «Dopo le elezioni regionali e la nomina della nuova giunta Tesei ci siamo presi il tempo necessario per valutare il quadro politico – dice il sindaco in una nota – e la situazione anche rispetto ai riflessi locali della vittoria della Lega e della coalizione di centro-destra in Umbria. Abbiamo anche voluto attendere affinché le nuove nomine assessorili non interferissero con le procedure amministrative e con gli atti importanti in corso d’approvazione e già in precedenza calendarizzati in consiglio comunale e nelle commissioni».

RIMPASTO GIUNTA, CLIMA INCANDESCENTE

Cinzia Fabrizi

Le deleghe di chi è rimasto: lavori pubblici alla Salvati

Al primo cittadino restano in capo i rapporti con le multinazionali, rapporti con la Fondazione Carit e gli altri enti di sussidiarietà, sicurezza, sanità; il vicesindaco Andrea Giuli cultura, turismo e marketing territoriale, istituto Briccialdi, eventi, iniziative natalizie, città di San Valentino, creatività, identità cittadina, rapporti con i cittadini/urp, informazione e comunicazione; Cristiano Ceccotti (Lega) continua a gestire welfare, servizi sociali e solidarietà, volontariato, politiche abitative, edilizia residenziale pubblica, politiche per gli anziani, per la famiglia, per la disabilità, per l’immigrazione e l’integrazione, politiche sociali per i quartieri e le periferie urbane, benessere degli animali, borghi e antiche municipalità, rapporti con il consiglio comunale; per Stefano Fatale (Forza Italia) sviluppo economico, commercio, artigianato, agricoltura, terziario, rapporti con ordini professionali, fiere, protezione civile; Orlando Masselli (Fratelli d’Italia) ha bilancio e finanza, patrimonio, fondi e finanziamenti, affari generali, trasparenza, servizi al cittadino, servizi demografici, servizi statistici, aziende partecipate; per Elena Proietti (Fratelli d’Italia) sport, politiche per i giovani, pari opportunità, decentramento, politiche europee, cooperazione internazionale, gemellaggi; infine Benedetta Salvati con ambiente, igiene pubblica, verde pubblico, tutela del territorio e del paesaggio, efficientamento energetico, rifiuti, trasporti, lavori pubblici, arredo e decoro urbano, servizi cimiteriali, smart city e agenda urbana.

10 AGOSTO 2019, IL CONTESTATO RIMPASTO ESTIVO DI LATINI

Giovanna Scarcia

I nuovi: viabilità e mobilità a Bordoni

Per Bordoni (Lega) c’è urbanistica, edilizia privata, suape, peep, paip, pianificazione strategica, area vasta, viabilità e mobilità. Cinzia Fabrizi entra in giunta con scuola e servizi educativi, università, ricerca e formazione, diritto allo studio; a chiudere il quadro Giovanna Scarcia con risorse umane, organizzazione, polizia Municipale, semplificazione amministrativa, innovazione pa, ict e digitalizzazione. «È una giunta – prosegue Latini – nella quale ritengo siano presenti tutte le competenze per affrontare la complessa attività politico-amministrativa con la stessa professionalità, passione e impegno già dimostrati da tutti coloro che finora hanno dato un importante contributo di governo in questo anno e mezzo e che torno anche in questa occasione a ringraziare. Auspico dunque che la rinnovata giunta possa contribuire ad aprire una nuova fase nel governo della città, dopo la prima, quasi interamente dedicata al difficilissimo compito del risanamento e del riassetto dell’ente».

Sara Francescangeli

La Francescangeli in tackle

Pochi minuti dall’annuncio ed ecco che l’ormai ex assessore commenta sul proprio profilo Facebook in modo tagliente: «Dopo tre campagne elettorali per e con il mio sindaco, due anni interamente votati a lui, pensavo di meritare che la sfiducia, sventolata da tempo, mi fosse comunicata personalmente invece che così. Sfiduciare dopo quattro mesi un assessore, eletto, a cui hai conferito nove deleghe prima spalmate su due assessori, è una ferita alla democrazia oltre che fantapolitica. Avrete presto tutti i dettagli dell’operazione», la chiusura sibillina.

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