Terni, botte a scuola: maestra a giudizio

Per l’accusa la donna – 67enne e oggi in pensione – avrebbe usato metodi violenti per tenere a bada alcuni alunni della sua classe

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La classe forse non era delle più ‘tranquille’, in particolare quando alla cattedra c’era lei, ma per tenerla a bada avrebbe usato metodi tutt’altro che ‘montessoriani’. Da qui l’accusa – pesante – di aver maltrattato almeno cinque alunni della scuola elementare di Terni dove al tempo – era il 2012 – insegnava.

A giudizio Il processo, a carico di un’ex maestra – oggi in pensione – originaria della provincia di Perugia, è in corso al tribunale di Terni e la prossima udienza si terrà venerdì di fronte al giudice Barbara Di Giovannantonio. In calendario c’è l’escussione dei testi citati dalla pubblica accusa.

I legali Delle parti offese individuate a seguito delle indagini coordinate dal pm Elisabetta Massini e svolte – con tanto di riprese video – dalla squadra Mobile della questura di Terni, solo una si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Francesca Carcascio. La maestra, che si è sempre proclamata assolutamente estranea alle accuse, è difesa dall’avvocato Lamberto Palazzari.

Maltrattamenti Secondo gli inquirenti, di fronte all’impossibilità di tenere a freno l’esuberanza dei suoi alunni – di età compresa fra gli 8 e i 9 anni – l’insegnante avrebbe fatto ricorso a schiaffi, pizzichi, spintoni e percosse, in particolare verso cinque di loro. Fatti circostanziati dall’accusa fra il maggio e il giugno del 2012: al termine dell’anno scolastico la docente era poi andata in pensione.

Le denunce I racconti dei bimbi avevano messo in allerta i genitori che avevano chiesto alla scuola di rimuovere l’insegnante, rivolgendosi anche all’autorità giudiziaria per tutti gli approfondimenti e le verifiche del caso. Indagini che sono sfociate, ora, nel processo in corso a Terni.

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