Terni, botte ai genitori: ex calciatore a giudizio

Il giovane – 29 anni – era stato arrestato a settembre dopo che aveva aggredito il padre per ottenere i soldi per la ‘coca’

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Lo scorso 1° settembre era stato arrestato dagli agenti della squadra Volante di Terni dopo che, in preda all’ennesima crisi di astinenza, aveva aggredito e minacciato i genitori per ottenere i soldi con cui comprarsi cocaina. L’uomo,  29 anni, ex promessa del calcio con la maglia della Ternana e poi impegnato con diverse squadre minori del territorio, era finito in carcere per maltrattamenti verso familiari, lesioni personali ma anche estorsione e rapina in relazione ad altri episodi precedenti l’arresto. Una storia segnata dalla droga e dall’alcol, la sua, con decine di accessi al pronto soccorso per overdose e coma etilico.

La perizia Ora il 29enne si trova ristretto ai domiciliari in una comunità di recupero. Mercoledì mattina in tribunale si è tenuta l’udienza preliminare in cui il gup Federico Bona Galvagno ha accolto la richiesta di giudizio abbreviato formulata dal suo legale difensore, l’avvocato Francesca Carcascio. Un rito alternativo condizionato all’esecuzione di una perizia medico legale per accertare la reale capacità di intendere e di volere del giovane. L’esame, disposto dal gup su richiesta della difesa, verrà eseguito dal professor Massimo Di Genio, dirigente medico del servizio servizio psichiatrico di diagnosi e cura del ‘San Filippo Neri’ di Roma. In aula, per ascoltare le conclusioni del perito, ci si tornerà il prossimo 12 aprile.

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