Terni, boom interventi per calabroni e vespe

Vigili del fuoco tempestati di chiamate dei cittadini. Circa cento le richieste ‘arretrate’ da evadere. Ma forse servono più fondi

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Decine di richieste al giorno, con un ‘arretrato’ da smaltire che, al 18 agosto, supera i cento interventi. Se non è ’emergenza calabroni’, a Terni, poco ci manca, visto che i vigili del fuoco da giorni sono tempestati di chiamate per affrontare e risolvere singoli casi relativi a cittadini costretti a fare i conti con gli imenotteri.

Sulla base della convenzione stipulata anche per il 2018 con la Regione Umbria, i vigili del fuoco, anche a Terni, possono contare da giugno ad ottobre su una ‘squadra speciale’, attiva 6 ore al giorno, deputata alle bonifiche degli imenotteri aculeati. C’è un ‘però’: come già accaduto nel 2017 – ben oltre i 2 mila interventi sul territorio regionale – l’impegno per gli uomini del 115 si è dimostrato decisamente gravoso, anche oltre le previsioni iniziali. Ed anche per questo l’arretrato resta consistente e, magari, qualche risorsa in più non guasterebbe.

Le punture di insetti come vespe, calabroni ed api rappresentano un rischio per la salute pubblica, specie nella misura in cui tali situazioni sono legate ad allergie e quindi a possibili casi di shock anafilattico. Anche per questo gli interventi dei vigili del fuoco risultano decisivi a tutela della sicurezza di cittadini e lavoratori. Solo che fronteggiare tutte le richieste sta diventando ogni giorno più difficile.

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