Terni, canile Colleluna: sequestro cautelativo

Ordinanza di Cufalo a causa della morte di un cane per leptospirosi e di zoonosi nell’area

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Un sospetto caso di zoonosi segnalato il 1° aprile scorso e, tre giorni dopo, la morte per un’altrettanto sospetta – poi confermata – leptospirosi. Questa la motivazione che ha spinto il commissario straordinario del Comune di Terni, Antonino Cufalo, a disporre il sequestro cautelativo del canile di Colleluna dopo l’accoglimento della proposta avanzata dal servizio veterinario della Usl Umbria 2. Numerosi i provvedimenti per garantire la sicurezza.

Un canile

Le indagini Il cane affetto da leptospirosi è stato trasferito il 1° aprile in uno studio veterinario per le analisi del caso e il 4 aprilo è morto. La veterinaria ha quindi disposto il trasferimento della carcassa all’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche per le indagini di laboratorio.

La positività L’11 aprile l’Istituto zooprofilattico ha confermato che si trattava di leptospirosi e lo scorso sabato il servizio veterinario della Usl Umbria 2 ha comunicato la situazione al Comune. E il commissario straordinario di palazzo Spada non ha atteso per l’ordinanza.

A destra Antonino Cufalo

Zoonosi nell’area Nell’atto di Cufalo viene disposto il sequestro cautelativo del canile municipale di Colleluna e il divieto di trasportare fuori dal luogo infetto animali, attrezzature ed altre materie ed oggetti atti alla propagazione della malattia; il divieto assoluto di accesso al pubblico e comunque a persone estranee non strettamente connesse con l’adempimento del provvedimento e con l’essenziale mantenimento della struttura; il controllo sierologico di tutti gli animali presenti; il trattamento con adeguata terapia antibiotica di tutti i cani che sono stati a contatto con it soggetto infetto e la vaccinazione con Leptospina, qualora siano trascorsi più di sei mesi dall’ultimo intervento vaccinale; la disinfezione accurata dei ricoveri e degli altri luoghi potenzialmente infetti; la derattizzazione e la disinfestazione accurata di tutti i locali della struttura e delle aree circostanti e il posizionamento di idonei cartelli di avviso della presenza di zoonosi nell’area.

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