Terni, casa-Ast in auto: abitudine ‘inossidabile’

I risultati del sondaggio interno dell’azienda. Obiettivo è favorire possibili alternative come bici, mezzi pubblici e carpooling

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Sensibilizzare i dipendenti all’utilizzo di alternative sostenibili nello spostamento casa-lavoro per ridurre l’uso dell’auto privata. Per raggiungere questo obiettivo, Acciai Speciali Terni ha analizzato le abitudini dei propri lavoratori, attraverso un questionario anonimo e volontario che si è svolto dal 21 ottobre al 16 novembre 2019. Una serie di domande finalizzate a disegnare un quadro chiaro sulle abitudini degli spostamenti casa-lavoro ed a capire quanto i dipendenti siano disposti a modificarle, per promuovere ulteriori miglioramenti e ottimizzazioni nell’utilizzo del mezzo privato.

Il punto di partenza

L’iniziativa nasce seguendo le indicazioni del decreto interministeriale ‘mobilità sostenibile nelle aree urbane’ che ha previsto, per gli enti pubblici con più di 300 dipendenti e le imprese con oltre 800 addetti nei comuni ritenuti a rischio per qualità dell’aria, l’adozione di un piano degli spostamenti finalizzato a limitare la congestione del traffico. I risultati del sondaggio sono stati inseriti all’interno del ‘piano spostamenti casa-lavoro’ di Ast, consegnato al Comune di Terni in un’ottica di collaborazione sul tema della sostenibilità ambientale che l’azienda pone al centro del suo impegno.

Le criticità

Dal sondaggio realizzato all’interno dell’acciaieria di Terni sono emerse alcune criticità legate principalmente al traffico. Le condizioni critiche delle strade cittadine e la scarsa illuminazione degli attraversamenti pedonali seguono nella lista delle problematiche. Il 33% dei lavoratori ha sottolineato la difficoltà di raggiungere l’azienda con mezzi diversi dall’auto privata, a causa della mancanza (totale o parziale) di alternative come autobus, navette, bike sharing comunale (Valentina). Mentre in un’ottica di carpooling, circa il 20% degli intervistati sarebbe disposto a condividere il viaggio in auto con i colleghi.

A sostegno della mobilità alternativa

Visto l’orientamento dei dipendenti verso un maggior utilizzo della bici – il 28% sarebbe ben disposto a cambiare le proprie abitudini se venissero migliorate e implementate le piste ciclabili di Terni e attivato il servizio di bike sharing comunale – l’azienda sta valutando la possibilità di inserire all’interno del sistema di flexible benefits del welfare aziendale convenzioni dedicate all’acquisto o al noleggio di bici elettriche. Ast infatti si è mossa in diverse direzioni per supportare i dipendenti su questo tema. Facendo proprie le rilevanti novità in tema di welfare aziendale stabilite dal nuovo contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici siglato nel febbraio 2017, l’azienda ha accordato ai propri dipendenti la possibilità di utilizzare il contributo erogato per l’acquisto di abbonamenti mensili, trimestrali e annuali per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Le azioni nell’azienda

La scelta di migliorare la sostenibilità degli spostamenti casa-lavoro comporta molteplici benefici per l’azienda, per i propri dipendenti e per la collettività, come minori ritardi e costi di trasporto, una maggiore sicurezza sulle strade e un aumento del livello di qualità della vita, visto l’impatto sull’inquinamento, sul traffico e sui costi. Sul punto Ast, nel tempo, ha messo a disposizione dei propri dipendenti 15 auto elettriche e 35 furgoni elettrici e ha attivato un servizio di car sharing interno per gli spostamenti dentro il sito principale e per raggiungere le aree esterne allo stabilimento. In piena coerenza con questi progetti, durante lo scorso anno fiscale Acciai Speciali Terni ha raggiunto l’importante traguardo della Certificazione Ambientale secondo lo standard ISO 14001:2015, vedendo quindi riconosciuta la validità del proprio approccio gestionale all’ambiente in una logica orientata al miglioramento continuo che si estende oltre il mero requisito della conformità legislativa.

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