Terni, casa di riposo all’ex Dicat?

Il Comune avvia la variante al Prg per ‘valorizzare’ l’edificio e provare a venderlo. L’assessore Corradi: «Ci sono già stati contatti con soggetti interessati»

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L’idea era di ricavare un milione (più 58 mila euro) di euro dalla sua vendita. E la cosa era inserita – la previsione di vendita era riferita al 2018 – nel piano di riequilibrio finanziario del Comune di Terni. Intanto, però, al Comune di Terni avevano provato a sondare il terreno, per vedere se a qualcuno, per caso, quella palazzina – la ex Dicat, che sta in ‘splendido’ abbandono a due passi dall’obelisco di Arnaldo Pomodoro – interessasse. Manco per sogno. Non ci sono state reazioni.

IL CORSIVO DI WALTER PATALOCCO

Sbarrato

Il degrado Intanto quella palazzina – tra una denuncia e un incendio con relative polemiche – continua ad essere preda del degrado. Della faccenda si era occupata anche la commissione ‘Garanzia e controllo’ del consiglio comunale e in quella sede sarebbe emersa la possibilità di ‘compensare’, con la cessione della palazzina, un debito che il Comune aveva con l’impresa che aveva realizzato il parcheggio interrato di corso del Popolo.

L’INCENDIO DEL 2016: IL VIDEO E LE FOTO 

L’incendio

La ‘variante’ Adesso, però, ci potrebbe essere una novità: la giunta comunale ha infatti stabilito con una deliberazione – precisando che la decisione «non costituisce atto deliberativo in senso stretto ma semplice atto di indirizzo e che, quindi, non occorre parere di regolarità tecnica e contabile» – di apportare una variante, esplicitamente dedicata alla ex Dicat, al Piano regolatore generale.

LA DELIBERA DI GIUNTA

La ‘valorizzazione’ Interessante notare che nella deliberazione si fa riferimento «all’edificio esistente e l’area del possibile ampliamento» delle «attrezzature di interesse comune con quota residenziale per un massimo del 50%». umbriaOn ha chiesto all’assessore Sandro Corradi un chiarimento sulle procedure che si vorrebbero adottare. Perché sarà anche interessante cercare di scoprire chi potrebbe essere a ‘fare l’affare’. 

L’assessore E Sandro Corradi chiarisce: «Vogliamo valorizzare quell’immobile e, per questo, abbiamo pensato di aggiungere alle possibili destinazioni d’uso anche quella relativa al settore alberghiero e alla ospitalità per anziani. Con gli ampliamenti che intendiamo autorizzare, ovvio che l’ultima parola spetterà al consiglio comunale, contiamo di poter arrivare a duemila metri quadrati e a seimila metri cubi di spazi utilizzabili». Una casa di riposo mica male: «Siamo in una posizione centrale e molto ben servita – spiega l’assessore – ed io ho già avuto contatti con soggetti che potrebbero essere interessati alla cosa. Per questo ho intenzione di portare a termine questa operazione in fretta».

 

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