Il tribunale del riesame di Perugia ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Terni nell’ambito dell’indagine ‘Cavallo di Troia’ con cui la polizia di Stato ha portato alla luce una vasta attività di spaccio nella città di Terni, con tanto di nove arresti eseguiti nei giorni scorsi per un totale di quattordici persone indagate.
CAVALLO DI TROIA, C’È UN AGENTE INDAGATO
«Detenzione ingiusta» L’istanza per l’annullamento dell’ordinanza era stata avanzata dall’avvocato Massimo Proietti, legale difensore di tre arrestati – fra cui il 26enne di origini pugliesi Giacomo Pichierri – ed ora gli effetti della decisione potrebbero estendersi a tutti gli altri coinvolti, nella misura in cui i rispettivi difensori decidessero di presentare analoga istanza. Soddisfatto l’avvocato Proietti che parla di «ordinanza annullata in toto. Il riesame – afferma – ha sancito come i diciotto giorni trascorsi dai miei assistiti fra carcere e arresti domiciliari, non avessero alcuna ragione d’essere».