Terni, ‘Cavallo di Troia’: «Processo per 14»

Il pm Massini ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati nell’operazione antidroga della squadra Mobile. In aula il 21 giugno

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L’arresto, nel luglio del 2016, era scattato per sette persone – con altre due ricercate all’estero – per traffico di droga. Quattordici in totale gli indagati nell’ambito di ‘Cavallo di Troia’, l’indagine condotta dagli agenti della sezione antidroga della squadra Mobile di Terni che aveva portato alla luce un vasto giro di stupefacenti in città, con decine di clienti e un volume di affari di diverse centinaia di migliaia di euro. Un mercato gestito da più soggetti, anche attraverso pusher minorenni, e basato su droga proveniente dalle piazze di Roma, Napoli e anche dall’estero.

‘CAVALLO DI TROIA’, IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

Poliziotto indagato Lo scorso aprile il pm Elisabetta Massini, titolare del fascicolo, ha chiesto il rinvio a giudizio per i quattordici indagati – con gli arresti successivamente annullati dal Riesame – e l’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 21 giugno di fronte al gup Simona Tordelli. Fra i coinvolti, oltre a soggetti già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi e non solo, c’è anche un agente di polizia che avrebbe passato informazioni preziose al figlio, ben sapendo della sua attività di spaccio in città, solo per evitare che potesse avere guai con la giustizia. Fra i legali difensori dei quattordici figurano gli avvocati Francesco Mattiangeli, Massimo Proietti, Arnaldo Sebastiani, Bruno Capaldini, Francesca Trotti, Antonio Cozza ed Enrica Capitò.

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