Terni, centri sociali: divampa la polemica

Conferenza stampa di Ancescao con intervento dell’assessore Cecconi. Gentiletti: «Arrogante». De Luca: «Istruttoria sul Centro sociale Valenza»

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di Fra.Tor.

Era nata come una conferenza stampa, ma poi è sfociata in un dibattito politico. Toni alti lunedì mattina nella sala del consiglio comunale dove l’Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) di Terni aveva, appunto, indetto una conferenza stampa per illustrare la propria posizione in merito al bando per la concessione delle sedi ai centri sociali anziani e ai rapporti con l’amministrazione comunale.

Dialogo con il Comune

«È da mesi che cerchiamo un’interlocuzione seria con l’amministrazione comunale su questo tema», ha detto il presidente del coordinamento Lorenzo Gianfelice. «Abbiamo posto delle questioni tecniche, ma non abbiamo avuto risposte. La nostra è una posizione di apertura, sopratutto per quel che riguarda la costruzione di politiche sociali per la terza età e per tutta la cittadinanza. Il 28 febbraio per una decina di centri sociali – tra i 14 che operano all’interno di immobili di proprietà del Comune – scadrà la convenzione, quello che chiediamo noi è instaurare un confronto per capire in quale direzione ha intenzione di andare l’amministrazione comunale».

Centro sociale e culturale ‘Valenza’

Ma per Ermanno Mansueti, presidente del Centro sociale e culturale ‘Valenza’, «non è vero niente, queste sono solamente illazioni», e gli animi hanno iniziato a riscaldarsi. Secondo Mansueti, infatti, quanto detto da Gianfelice in merito al poco o nullo dialogo concesso dall’attuale amministrazione «non è assolutamente vero, perché per quanto ci riguarda abbiamo trovato piena disponibilità nell’assessore alle politiche sociali Marco Cecconi. A differenza della precedente amministrazione ci è stato permesso un confronto dal quale ci è stata concessa l’applicazione della riduzione del 100% del canone mensile di locazione agevolata. Questo perché ci siamo impegnati al pagamento del debito maturato nel corso dell’affidamento, a recuperare degli spazi e garantire dei servizi».

L’intervento dell’assessore Cecconi

Ma la temperatura nella sala del consiglio comunale si è alzata quando l’assessore Marco Cecconi ha chiesto di prendere la parola per spiegare le sue ragioni, sottolineando che «l’interlocuzione con i presidenti dei Centri sociali c’è stata, anche più di una volta». L’assessore ha ricordato poi che «nel Dup ci sono dei documenti nei quali ogni assessore ha immaginato le prospettive dei prossimi tre anni. Il fatto certo è che tutti i centri sociali, nel bilancio della precedente amministrazione, hanno corrisposto zero euro di pigione. Abbiamo fatto un lungo lavoro di approfondimento e di verifica che ha messo oggi l’amministrazione nella legittimità e nel dovere di procedere con i bandi serenamente e di fare un’operazione di prospettiva».

Il disappunto di De Luca (M5s) e Gentiletti (Senso civico)

Un intervento fiume quello dell’assessore, criticato dai consiglieri Thomas De Luca (M5s) e Alessandro Gentiletti (Senso civico), anche loro presenti nella sala del consiglio comunale. «Esprimo la massima solidarietà all’Ancescao per l’incursione dell’assessore Cecconi», ha detto De Luca. «La quarta commissione, a seguito delle dichiarazioni di quest’ultimo aprirà un’istruttoria al fine di validare la veridicità delle sue affermazioni. Vicende che hanno interessato e che stanno interessando, le strutture dei centri giovanili e dei centri sociali della città per questo avvierà inoltre un’istruttoria al fine di approfondire la delibera di giunta n°166 del 28/11/2018 relativa al Centro sociale Valenza. Come presidente ritengo pienamente doveroso ascoltare i soggetti coinvolti e valutare azioni opportune al fine di garantire parità di trattamento tra tutti i soggetti associativi della città e gli interessi dell’amministrazione. Ritengo gravissime le ingerenze da parte della politica su una conferenza stampa organizzata in maniera libera da parte di un’associazione, pagando anche l’affitto della sala all’amministrazione». Gentiletti è intervenuto ricordando che «questa sala è stata pagata dall’associazione per fare una conferenza stampa e non un palcoscenico politico. Arroganza verso la stampa e verso la città da parte dell’assessore Cecconi. Mi scuso con l’Ancescao e assicuro che sosterremo le istanze di queste associazioni. L’assessore ha usato l’espressione ‘pigione’, questa espressione non appartiene al gergo delle politiche sociali, ma al gergo dei ‘palazzinari’ che pensano di lucrare sugli immobili. Ribadisco alle associazioni: resistete, noi come opposizione faremo in modo di sostenere la lotta della città che vuole liberarsi da questa arrogante politica».

Francesco Filipponi (PD)

«Non ero presente alla conferenza stampa di Ancescao. Ho appreso dai colleghi consiglieri quanto accaduto», scrive il capogruppo del Partito Democratico Francesco Filipponi. «Esprimo la mia totale vicinanza e solidarietà all’associazione. Interrompere una conferenza stampa, pagata a tariffa piena, rispondere ai giornalisti senza rispetto, e voler per forza dire la propria con arroganza denota l’assoluta mancanza di conoscenza della democrazia. Mi associo alla richiesta di istruttoria in quarta commissione. La mancanza di confronto e dialogo è il mantra che contraddistingue l’azione politica sui centri sociali anziani e giovani, da oggi anche la mancanza di rispetto».

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